Hogwarts Legacy è nuovamente finito al centro delle polemiche, in questo caso non per i legami con la scrittrice J.K. Rowling e le sue controverse dichiarazioni, bensì per il suo lead designer, Troy Leavitt, accusato di essere estremista e anti-femminista.
La faccenda, messa in evidenza dal giornalista Liam Robertson su Twitter, ha dell'incredibile se consideriamo che Warner Bros. ha prontamente precisato che J.K. Rowling non era coinvolta nel progetto non appena sono montate le polemiche, senza però controllare il "curriculum" dei componenti del team di sviluppo.
Sembra infatti che il canale YouTube di Leavitt sia un coacervo di video in cui si innegga all'anti-femminismo e a svariati concetti di estrema destra, ci si prenda gioco delle donne e del loro ruolo nell'industria videoludica, e via dicendo.
Una situazione molto simile a quella che ha visto coinvolta di recente l'attrice Gina Carano, licenziata da LucasFilm e fuori da The Mandalorian per aver espresso dichiarazioni fortemente discutibili sull'olocausto.
Robertson ha sottolineato che non è sua intenzione censurare alcun parere, neppure posizioni estremiste come quelle difese da Leavitt nei suoi video, ma che gli utenti hanno il diritto di sapere chi lavora a Hogwarts Legacy, tanto più che tutti questi materiali sono di pubblico dominio.