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Il salto tecnologico da PS4 a PS5 "non è così enorme", per uno sviluppatore di Death Stranding 2

Akio Sakamoto, chief technical officer di Kojima Productions, ha spiegato la sua visione sul passaggio generazionale da PS4 a PS5, spiegando che le differenze tecniche non sono così grandi.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   20/05/2025
Una scena di Death Stranding 2
Death Stranding 2: On The Beach
Death Stranding 2: On The Beach
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Il chief technical officer di Kojima Productions che ha lavorato a Death Stranding 2: On the Beach, Akio Sakamoto, ha spiegato in una recente intervista che il salto tecnologico da PS4 a PS5 "non è così enorme", almeno se messo a confronto con altri balzi evolutivi visti tra le generazioni di console precedenti.

Nell'intervista pubblicata da Edge, Sakamoto spiega che l'evoluzione maggiore è stata probabilmente sul fronte dell'efficienza, con la possibilità di raggiungere più facilmente gli obiettivi posti dallo sviluppo sul nuovo hardware di PS5, in maniera migliore e in minor tempo.

Questa è la maggiore differenza che lo sviluppatore di Kojima Productions ha notato nello sviluppare Death Stranding 2: On the Beach su PS5, rispetto a quando ha lavorato al primo capitolo su PS4, dunque un'evoluzione più sottile ma comunque importante.

Un sistema che migliora l'efficienza

La domanda posta ad Akio Sakamoto riguardava cosa il team fosse riuscito a raggiungere su PS5 che non era stato possibile su PS4, e lo sviluppatore ha illustrato il suo punto di vista alquanto equilibrato, basato evidentemente su una conoscenza profonda degli hardware.

"Il miglioramento più evidente da un punto di vista tecnologico è la riduzione dei tempi di caricamento, ma ad essere onesti, la differenza tra i due sistemi hardware non è così grande", ha affermato Sakamoto. "Riguarda più il fatto che su PS5 ci siano modi più efficienti per raggiungere obiettivi simili".

Il Death Stranding World Strand Tour 2 è stato annunciato e questa volta arriva anche in Italia Il Death Stranding World Strand Tour 2 è stato annunciato e questa volta arriva anche in Italia

Il nuovo hardware rende dunque tutto più semplice, ma forse non ci sono propriamente delle cose che possono essere fatte su PS5 e che potrebbero risultare impossibili su PS4, secondo lo sviluppatore di Kojima Productions.

"Detto questo, i nostri artisti sono meno limitati nella creazione del mondo, non devono escogitare delle soluzioni complesse per i livelli. Ma naturalmente questa libertà ha avuto effetti a catena e sfide tecniche per i programmatori. Per certi versi, si è creato un ambiente in cui gli artisti sono ormai fuori controllo", ha riferito Sakamoto.

Di recente, Kojima ha riferito di essersi reso conto che Death Stranding 2: On the Beach è simile a Metal Gear Solid 5.