PocketPair, il team di Palworld, ha pubblicato alcuni aggiornamenti sull'andamento della causa intentata da Nintendo e The Pokémon Company, identificando in maniera più chiara i brevetti che il gioco avrebbe infranto, secondo l'accusa, e i risarcimenti richiesti sia dalle compagnie.
L'impianto accusatorio si basa sulla presunta infrazione di tre brevetti registrati da Nintendo, identificati con i numeri 7545191, 7493117 e 7528390. Tutti e tre risultano registrati nel 2024 presso l'ufficio brevetti americano, ma in verità derivano da una registrazione effettuata dalla casa di Kyoto nel 2021, dunque precedente all'uscita di Palworld e, per questo motivo, utilizzabili nella causa in questione.
La richiesta di Nintendo e The Pokemon Company è "un'ingiunzione contro Palworld", dunque verosimilmente il blocco delle vendite del gioco secondo la giurisdizione nipponica, oltre a un risarcimento di 10 milioni di yen da dividere equamente tra le due compagnie per "danni", a cui si dovrebbero aggiungere anche "late damages", probabilmente destinati a incrementare la somma.
Infrazioni su brevetti legati a concetti di gameplay
Il risarcimento riportato al momento, di per sé, non sembra essere un elemento problematico posto così, trattandosi di circa 60.000 euro, ma bisogna calcolare cosa si intenda per "danni successivi".
L'elemento di maggiore importanza qui è soprattutto il blocco delle vendite, che in una fase in cui Palworld si sta ancora espandendo potrebbe rappresentare un duro colpo per la compagnia.
Come abbiamo visto, infatti, Palworld è recentemente arrivato su PS5 dopo il lancio su PC e Xbox, ma si trova ancora in fase di accesso anticipato, ha una versione mobile in sviluppo e dovrebbe anche dare origine a prodotti correlati come anime e altro.
I brevetti in questione possono essere trovati ai seguenti indirizzi:
- Link a JP7545191B1
- Link a JP7493117B2
- Link a JP7528390B2
Come potete vedere, i testi sono molto ampi e anche alquanto vaghi, rendendo difficile capire dove vogliano andare a parare di preciso Nintendo e The Pokemon Company con l'accusa in questione, visto che vengono descritti elementi di gameplay alquanto generici.
Secondo l'avvocato Kiyoshi Kurihara, esperto in materia, si tratta a tutti gli effetti di "brevetti killer", che sarebbero stati studiati proprio per essere utilizzati all'occorrenza per colpire specifici prodotti, data la facilità con cui si può incappare negli elementi descritti.
L'arma principale che potrebbe essere utilizzata dagli accusatori è però la descrizione del meccanismo di cattura dei Pokémon attraverso il lancio della sfera, che consente di trattenere la creatura e quindi possederla. Il meccanismo viene infatti replicato in maniera precisa da Palworld, e forse questo rappresenta l'aspetto più specificamente simile a quanto descritto nel documento.
In ogni caso, PocketPair ha riferito di voler combattere in tribunale per far valere la propria posizione: "Continueremo a sostenere la nostra posizione in questa causa attraverso le future fasi del processo legale", ha riferito il team di Palworld.