L'annuncio del reset dello sviluppo di Metroid Prime 4 per problemi qualitativi, con il progetto finito nelle mani di Retro Studios, non ha prodotto le reazioni dissennate che molti temevano. Anzi, i giocatori sono stati più che comprensivi.
Ovviamente la delusione è tanta, perché molti possessori di Nintendo Switch volevano giocare a Metroid Prime 4, ma la sincerità di Nintendo ha in un certo senso pagato, perché molti hanno capito e, di fronte alla prospettiva di avere un gioco migliore, anche se in ritardo, hanno accettato la cosa con relativa tranquillità. Fa quasi piacere scriverlo, invece di dover riportare sempre di reazioni idiote e scomposte.
C'è chi addirittura si è complimentato con Nintendo per la trasparenza dimostrata e per averci messo la faccia, senza addurre scuse e senza fare finta di niente. Insomma, quella della sincerità potrebbe essere una strada percorribile anche da altri publisher e produttori hardware, per iniziare a rinsaldare i rapporti con il pubblico, che si fanno sempre più tesi e sfilacciati.