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Metroid Prime 4, dobbiamo parlare del finale

Il finale di Metroid Prime 4: Beyond è strano: si tratta di una scelta narrativa anomala, o implica un Metroid Prime 5 in arrivo a breve?

SPECIALE di Alessandro Bacchetta   —   24/12/2025
Il finale di Metroid Prime 4: Beyond è piuttosto ambiguo
Metroid Prime 4: Beyond
Metroid Prime 4: Beyond
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Non fosse ovvio dal titolo, lo specifichiamo: questo articolo contiene degli spoiler su Metroid Prime 4: Beyond, finale compreso.

Una delle caratteristiche maggiormente contestate a Metroid Prime 4: Beyond, seconda solo al deserto e alla sua strutturazione, riguarda i personaggi non giocanti. Dei personaggi più presenti del solito, quantomeno rispetto agli standard della serie.

Come abbiamo scritto nella recensione di Metroid Prime 4, non ci hanno dato fastidio. Anzi, a nostro parere l'avventura, dal punto di vista narrativo, è ben elaborata nel mostrare come, in fin dei conti, essere da soli su un pianeta alieno, o essere in due, con "l'altro" molto più fragile, non è che sia molto diverso. Non c'è un esercito ben organizzato pronto ad aiutare Samus, ci sono dei militari esuli e sperduti, trasportati controvoglia su Viewros.

La minima organizzazione militare che viene raggiunta, soltanto dopo ore e ore di gioco, è merito della Cacciatrice di Taglie. È lei che, salvando un soldato alla volta, li raduna infine in un unico posto sicuro, creando un mini-esercito di supporto. Si crea un legame personale, profondo o leggero che sia, con ognuno degli esuli. Che sono MacKenzie (ormai una specie di meme, nel limitato mondo dei forum), Tokabi, Luke, Armstrong, il robot VUE-995. Ognuno di loro ha un rapporto diverso con Samus: rispetto militare, stima, soggezione, nel caso di Armstrong addirittura idolatria.

Myles MacKenzie, il primo compagno con cui Samus collabora
Myles MacKenzie, il primo compagno con cui Samus collabora

Insomma, il gioco a livello narrativo lavora molto per costruire un legame umano tra Samus e questi personaggi. Nella discesa all'interno delle miniere, ne viene addirittura suggerita la morte: tutti, a turno, sembrano sacrificarsi per aiutare Samus ad arrivare in fondo (e forse sarebbe stata una buona soluzione, lasciarli morire in questa maniera), salvo scoprire, tempo dopo, che ognuno di loro è riuscito comunque a cavarsela.

Nell'ultima parte del gioco, in sintesi, Samus opera in collaborazione coi commilitoni superstiti. E, assieme a loro, si dirige verso la Torre Chrono, dove li attende il teletrasporto per lasciare Viewros e il boss finale: Sylux.

Boss finale

Ora, Sylux non è l'argomento principale di questo articolo, ma visto che è la causa per cui Samus e compagnia finiscono su Viewros, dato che è una minaccia per tutta l'avventura, ci saremmo aspettati un approfondimento del personaggio che non c'è stato. È stato inserito un filmato in cui viene svelato il suo passato, ma è qualcosa di debole e prevedibile, che non dona maggior spessore o carisma al rivale. Sia come sia, quando la compagnia arriva alla Torre Chrono, e sta per lasciare Viewros, Sylux si ripresenta per distruggere Samus (e compari).

Il boss finale del gioco, invero molto bello, è Sylux
Il boss finale del gioco, invero molto bello, è Sylux

Lo scontro è bello e impegnativo. Durante la prima metà, Samus combatte assieme al resto della truppa, ma forse la componente più difficile della battaglia, una volta intuiti i movimenti di Sylux, risiede proprio nel tenere in vita i compagni: quando loro muoiono, anche se Samus è piena di energia, è Game Over. Capite quanto è importante la loro sopravvivenza? Non è possibile, non è letteralmente possibile sconfiggere Sylux se uno dei cinque muore, anche se Samus è immacolata.

La seconda parte della battaglia si svolge "altrove", un testa a testa tra Sylux e Samus: uscendo vincitori anche da questa fase, comincia la sezione finale, in cui, di fatto, non si gioca praticamente più (le parti interattive sono puramente narrative). Il teletrasporto è stato attivato, la compagnia sta per salire, ma Sylux è ancora vivo e indomito e si mette di nuovo in mezzo: a questo punto, ogni singolo compagno di Samus si sacrifica per trattenerlo, consentendo alla Cacciatrice di Taglie di ripartire.

Al giocatore è letteralmente chiesto di premere il pulsante per attivare il teletrasporto: un teletrasporto che, è bene specificarlo, sarebbe esploso a breve, rendendone impossibile l'utilizzo. Tuttavia, premendo quel pulsante, Samus abbandona i propri compagni.

Scelta narrativa o Metroid Prime 5?

Una volta lasciato Viewros, Samus pianta a terra il Seme che dovrebbe preservare, e rinvigorire, l'intera civiltà Lamorn. Su un ramo dell'albero appena germogliato, la Cacciatrice appende il simbolo religioso di Sollan, lanciatole, appena prima di attivare il teletrasporto, da Tokabi. Cinicamente, uno potrebbe pensare che la possibilità di rifondare una civiltà sia preferibile a salvare cinque vite, seppur vite di amici, e certamente è così.

Le architetture Lamorn sono un buon incentivo a salvare la civiltà
Le architetture Lamorn sono un buon incentivo a salvare la civiltà

Non è tuttavia un atteggiamento tipico per un'eroina. Anche considerando il fatto, come già specificato - lo ribadiamo perché ci sembra sia centrale - che è letteralmente impossibile sconfiggere il boss finale lasciando morire, durante la prima fase, anche uno soltanto dei propri compagni, perché implica un Game Over. E poco dopo, che succede? Per prendere il teletrasporto, dobbiamo abbandonarli tutti. Ci sembra contraddittorio, oltre che poco consono a Samus Aran: lo sosteniamo nella piena consapevolezza che, essendo il teletrasporto quasi distrutto e avendo la possibilità di rifondare una civiltà intera, sia comunque la scelta più razionale. Magari, fosse stata Samus benedetta dal dono della Parola, con qualche commento di ringraziamento o disperazione, la scena avrebbe assunto tutt'altro spessore, o significato.

Samus appende al ramo il simbolo di Sollan
Samus appende al ramo il simbolo di Sollan

Impossibile non pensare che un finale del genere possa rappresentare un cliffhanger per un "imminente" Metroid Prime 5 e fa sorridere anche soltanto scriverlo considerando che, per il quarto capitolo, abbiamo dovuto aspettare diciotto anni. Da una parte, la storia dei Lamorn è parzialmente compiuta: Samus ha fatto ciò che doveva per donargli speranze di sopravvivenza. Dall'altra, la linea narrativa di Sylux e dei compagni di Samus, è lasciata totalmente in sospeso. Immaginiamo che l'obbiettivo principale della Cacciatrice di Taglie, ora, sia capire come tornare su Viewros, salvare gli eventuali sopravvissuti e sconfiggere definitivamente il ribelle Sylux.

Anche in ottica commerciale avrebbe senso una mossa del genere. Lo sviluppo di Metroid Prime 4: Beyond è stato oltremodo laborioso, ma ormai l'engine è pronto, gli sviluppatori della "nuova" Retro hanno fatto esperienza, e potrebbero lasciar fluire la loro creatività più liberamente, concentrandosi soltanto su Switch 2, senza preoccuparsi di dover declinare lo stesso gioco in due contesti molto diversi. Non bastasse, Metroid Prime non è mai stata una serie da record di incassi e scolpire un seguito con un engine già "pronto", sarebbe una via ideale per ammortizzare le spese profuse per il quarto capitolo.