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Microsoft e Activision: entro marzo 2023 arriverà la decisione dell'UK sull'acquisizione

L'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft riceverà una risposta ufficiale da parte della CMA britannica entro marzo 2023.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   05/10/2022

La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha stabilito un deadline massima per pubblicare la propria valutazione sull'acquisizione di Activision da parte di Microsoft: arriverà entro marzo 2023.

L'autorità di controllo britannica è recentemente entrata nella fase 2 della sua indagine sulla maxi-acquisizione di Activision Blizzard da parte della casa di Redmond, come era probabilmente atteso da tutti, vista la dimensione dell'operazione.

Come abbiamo visto, la CMA è particolarmente intenzionata a indagare lo scenario che deriverebbe da un'esclusività della serie Call of Duty su Xbox, spinta anche dalle dichiarazioni decisamente contrarie di Sony sull'argomento e in particolare del CEO di PlayStation Jim Ryan, che si è detto molto soddisfatto del fatto che l'indagine si sia approfondita e possa eventualmente portare a un blocco dell'operazione.

Nella fase due dell'indagine, un gruppo indipendente si occupa di esaminare più nel dettaglio l'acquisizione e valutare se possa diventare una minaccia o meno alla competizione nel mercato.

Activision, il quartier generale
Activision, il quartier generale

Se dovesse trovare un elemento critico in questo senso, dovrebbe "decidere che tipo di azione intraprendere o suggerire un rimedio per evitare o quantomeno mitigare la perdita di competizione" che potrebbe derivare dall'acquisizione.

Anche per questo motivo, Microsoft ha recentemente aperto una sorta di sito internet per pubblicizzare l'acquisizione di Activision Blizzard presentandola come una sorta di vantaggio per tutti, affermando anche che Sony e Nintendo continueranno ad essere comunque leader del mercato anche dopo la conclusione dell'operazione.

Intanto c'è dunque una finestra temporale massima in cui dovrebbe arrivare il verdetto della CMA - che ricordiamo essere solo una delle autorità che stanno esaminando la questione, oltre all'FTC in USA e alla Commissione Europea - ovvero marzo 2023.