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Microsoft e l'acquisizione di Activision Blizzard: l'Australia abbandona il processo di revisione

L'antitrust dell'Australia ha deciso di abbandonare il suo processo di revisione dell'acquisizione di Activision Blizzard da Microsoft.

Microsoft e l'acquisizione di Activision Blizzard: l'Australia abbandona il processo di revisione
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   17/10/2023

L'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft è ormai praticamente cosa fatta, tanto che anche l'antitrust dell'Australia ha deciso di abbandonare il suo processo di revisione dell'operazione, visto lo stato attuale delle cose.

Di fatto, l'unico ostacolo serio alla conclusione della manovra era posto dalla CMA del Regno Unito, ma con l'approvazione da parte di quest'ultima sembra che la questione sia risolta, tanto che Microsoft ha già annunciato in via ufficiale l'ingresso di Activision Blizzard all'interno di Xbox.

Nel frattempo, l'FTC vuole proseguire con il processo amministrativo contro Microsoft, ma questo sembra che non ponga un freno all'operazione, che si sta avviando alla sua conclusione.

Risolti ormai gli ostacoli all'acquisizione

Restavano in sospeso alcune altre questioni, come appunto la revisione da parte dell'antitrust australiano, ovvero l'ACCC, ma è recentemente giunta la conferma della chiusura dell'operazione a causa delle sopraggiunte novità.

"Considerando lo stato e i risultati raggiunti dagli enti regolatori, oltre ai cambiamenti effettuati alla natura della transazione, inclusi gli accordi con i third party, l'ACCC ha abbandonato la sua revisione dell'acquisizione e non ha intenzione di portare avanti alcuna azione al riguardo", si legge nella comunicazione ufficiale.

L'accordo di acquisizione, d'altra parte, era già stato ristrutturato da Microsoft per venire incontro alle richieste della CMA, vendendo peraltro i diritti di streaming dei giochi Activision Blizzard a Ubisoft per risolvere l'eventuale problema della posizione di monopolio in tale ambito.