Secondo quanto rivelato nell'ultimo rapporto finanziario, Nintendo non ha mai speso così tanto in ricerca e sviluppo: durante l'anno fiscale che si è concluso lo scorso 31 marzo, l'azienda giapponese ha investito la bellezza di 143,79 miliardi di yen.
Si tratta di costi molto probabilmente legati alla realizzazione di Nintendo Switch 2, ma anche allo sviluppo di nuovi giochi e alla crescita effettiva della compagnia, che si è trovata dunque nella posizione di dover pagare un maggior numero di dipendenti.
La somma che Nintendo ha versato lo scorso anno in R&D supera di circa 6 miliardi di yen il totale impiegato nel precedente anno fiscale, ma la sensazione è che questi valori non rientreranno e anzi si tratterà di una spesa che andrà ad aumentare nel tempo.
L'azienda stessa ha infatti stimato che gli investimenti in ricerca e sviluppo raggiungeranno i 155 miliardi di yen entro la fine del quarto trimestre dell'attuale anno fiscale, facendo appunto segnare una crescita ulteriore.
Una filosofia che necessita di risorse importanti
A ben vedere, Nintendo si è sempre distinta per la sua volontà di confezionare esperienze spesso originali e peculiari, progetti che richiedono anni di studi e sperimentazione per produrre infine i frutti di cui milioni di utenti hanno potuto godere finora.
Naturalmente si tratta di un approccio che implica un certo grado di rischio, perché a fronte di un eventuale insuccesso di Switch 2 o dei relativi progetti si tratterebbe di spese che Nintendo dovrà recuperare in qualche modo.