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Nintendo Switch 2 costa davvero troppo?

Si è parlato parecchio del prezzo di Nintendo Switch 2, ma la nuova console ibrida giapponese costa davvero troppo? O la cifra stabilita è in linea con le caratteristiche e il valore del prodotto?

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   09/04/2025
Nintendo Switch 2

Nintendo Switch 2 costa davvero troppo? Memore di come in passato la casa di Kyoto abbia cercato di fare il colpaccio nel 2011, portando nei negozi un handheld a 259,99€ e vendendolo a un bel po' di fan appassionati (me incluso) prima di rendersi conto di aver esagerato e decidendo quindi di tagliare quel prezzo a 169,99€ dopo solo pochi mesi, mi sono giustamente posto la domanda.

Del resto tutto fa pensare a una politica simile: Nintendo 3DS arrivava dopo il clamoroso successo di Nintendo DS e poteva contare su di una gimmick estremamente accattivante, il 3D stereoscopico senza occhiali, che sulla carta avrebbe potuto da sola svolgere la funzione di killer application.

Allo stesso modo, Nintendo Switch 2 arriva dopo il clamoroso successo di Nintendo Switch, con i suoi 150 milioni di unità vendute, e sebbene la nuova console non possa stavolta contare su trovate originali e si ponga più che altro come un mero aggiornamento hardware, per moltissimi utenti tutto questo potrebbe bastare.

Un prezzo legato a questo momento storico?

Il momento storico è particolare, a dir poco. Reduci da crisi produttive e pandemie, con una guerra tuttora in corso che non si sa come andrà a finire, in questi anni abbiamo assistito a un mercato videoludico in controtendenza: anziché calare, come finora è sempre accaduto a fronte di margini di guadagno incrementati per via delle filiere ottimizzate, i prezzi delle console sono aumentati.

Come se non bastasse, l'elezione di Donald Trump ha rilanciato la filosofia protezionistica che l'attuale presidente degli Stati Uniti aveva immaginato già durante il suo precedente mandato, fungendo da ulteriore fattore di rincaro per un'industria che ormai da tempo non sembra riuscire a intercettare nuovi utenti per via della saturazione del settore dell'intrattenimento fra mobile, social e streaming.

I presupposti lasciavano dunque presagire un adeguamento da parte di Nintendo, che subito dopo il Direct del 2 aprile si è concretizzato nell'annuncio di un prezzo pari a 469,99€ per Nintendo Switch 2. Una cifra adeguata o un'esagerazione, come quella dell'esempio che ho fatto in apertura? Sarà il mercato a deciderlo, ma possiamo senz'altro fare un paio di considerazioni.

Quanto sarebbe costato oggi l'originale Nintendo Switch?

Come probabilmente ricorderete, Nintendo Switch ha fatto il proprio debutto nei negozi il 3 marzo 2017, con un prezzo pari a 329,99€ in Italia. Tenendo in conto l'inflazione di questi anni, quella somma sarebbe pari oggi a circa 398€, che è la cifra che alcuni analisti considerano come il valore stabilito da Nintendo in origine, prima di apportare degli aggiustamenti in previsione dei dazi del 20%.

Sembra dunque derivino da qui quei 469,99€: un adeguamento rispetto all'inflazione e alla tassazione per una cifra che altrimenti sarebbe stata fondamentalmente in linea con quella che ha caratterizzato il lancio del modello precedente, e che rapportata ad altri handheld (Steam Deck in primis) non sembra assolutamente esagerata, anzi appare giustificata per via delle specifiche tecniche.

Che decine di milioni di persone siano disposte a spendere questa somma per Nintendo Switch 2, come detto, lo scopriremo solo vivendo. Credo però ci siano al momento ben altri motivi per storcere il naso di fronte alle politiche dell'azienda giapponese: dai giochi a 90€ ai tutorial a pagamento, passando infine per il rifiuto di ridurre il listino di Switch, Switch OLED e Switch Lite nonostante siano passati ormai ben otto anni dall'introduzione di quell'hardware.

Voi che ne pensate? Parliamone.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.