Secondo un noto leaker non vedremo mai arrivare sul mercato la NVIDIA GeForce RTX 4090 Ti così a lungo rumoreggiata e che sarebbe potuta essere la prossima scheda grafica top di gamma della serie 40. Dobbiamo riconoscere che la notizia non ci coglie del tutto impreparati data la confusione con cui le nuove GPU vengono ormai lanciate.
Se negli anni siamo stati abituati a presentazioni schedulate e con annunci inerenti a schede grafiche "lisce" per poi, a distanza di qualche tempo, vedere arrivare le versioni potenziate Ti, al giorno d'oggi questa scaletta sembra ormai abbandonata. I prezzi inoltre sono cresciuti notevolmente e nonostante le ottime prestazioni in termini di performance dell'ultima generazione di GPU NVIDIA, le vendite sembrano essere sotto alle aspettative stando a una lunga serie di indiscrezioni e analisi di mercato.
Niente più Ti per questa generazione
Per questo motivo, se si rivelasse vera la cancellazione della NVIDIA GeForce RTX 4090 Ti, non ci sarebbe da stupirsi, considerando inoltre il prezzo mostruoso che avrebbe potuto avere. Eliminando questa versione, NVIDIA potrà dedicarsi completamente alla serie 50, e dire così conclusa l'offerta dell'attuale gamma con le schede già presentate e ormai presenti sul mercato. Questa decisione potrebbe coinvolgere anche la versione Ti della RTX 4080, lasciando la RTX 4070 Ti come l'esponente più alto di questa linea di prodotti; è bene ricordare che l'attuale GeForce RTX 4070 Ti nasce in realtà come una versione più "piccola" in prezzo e prestazioni della GeForce RTX 4080, rimossa dopo l'annuncio e ritornata sul mercato sotto altro nome.
Come detto, le vendite della serie 40 hanno sicuramente portato NVIDIA a fare delle riflessioni, soprattutto perché il decremento maggiore di fatturato è dovuto alle top di gamma; proporre ulteriori due schede grafiche a prezzi alti sicuramente non risolleverebbe gli incassi o l'interesse verso le GPU più costose della serie.
Occhi puntati sulla GeForce RTX 5090
Si parla infatti già di RTX 5090, la scheda che sarà il top di gamma della futura generazione di NVIDIA, versione Ti permettendo, di cui si vocifera la possibilità che possa essere equipaggiata con unbus di memoria a 512 bit, facendo un forte balzo in avanti rispetto ai 384 bit attuali. Un bus così alto ci porta a pensare che anche le memorie GDDR potrebbero essere le GDDR7; i tempi potrebbero essere maturi per vedere questa evoluzione, con alcuni produttori già pronti con questa nuova tecnologia come Samsung.
Inoltre possiamo presumere che la velocità di banda potrebbe raggiungere i 32 Gbps, raddoppiando le prestazioni attuali della GeForce RTX 4090. A tutto questo si potrebbe aggiungere anche una nuova architettura non ancora svelata da NVIDIA, l'evoluzione dell'architettura Ada Lovelace, che combinata ai dati precedenti e alle indiscrezioni porterebbero le prestazioni della serie 50 ad essere migliori dell'attuale generazione tra le 2 e le 2,6 volte. Prendete tutto ciò come pure speculazioni in quanto prima di ricevere informazioni concrete inerenti alla NVIDIA GeForce RTX 5090 dovremo attendere sicuramente il prossimo anno, con un debutto sul mercato che potrebbe arrivare soltanto nel 2025.
E da qui fino al 2025?
Questo è il più grande interrogativo del momento: possibile che NVIDIA rimanga ora con le mani in mano per il resto del 2023 e per gran parte del 2024? Soprattutto alla luce dei recenti annunci di AMD relativi alla serie 7900 e anche alle numerose indiscrezioni che sembrano riguardare la 7700 e la 7800 ancora assenti dalla line-up della serie 70 di Radeon?
Non è semplice immaginare cosa potrà fare il gigante californiano, ma le strade che potrebbe percorrere sono sostanzialmente 2: lavorare su un costante ribasso dei prezzi della linea 40, aggiungendo giusto un paio di schede nei prossimi mesi per arricchire le fasce più estreme della sua offerta, ovvero la 4050 ed eventualmente la 4080 Ti; oppure mettere in campo un leggero ma sostanziale restyling dell'intera line-up magari sfruttando la nomenclatura Super già vista nella serie 20. In quest'ultimo caso potrebbe beccare 2 piccioni con una fava ovvero immettere sul mercato delle schede più potenti in termini di VRAM o frequenze, ma posizionandole anche più in basso per quello che concerne il prezzo così da tenere a bada gli interventi di AMD.
Cosa succederà in concreto comunque, lo vedremo solo nel corso dell'autunno.