L'uso dell'IA è sempre più discusso in ambito videoludico, con le grandi compagnie che vedono questa tecnologia come un modo per ottimizzare lo sviluppo e i costi. Non tutti gli sviluppatori apprezzano però l'IA generativa, soprattutto se significa farle fare ciò che il team è già in grado di realizzare.
A parlarne è un membro di Obsidian, Brandon Adler.
Le parole di Adler di Obsidian
Parlando al podcast My Perfect Console, Adler ha affermato che una delle cose che ha capito mentre dirigeva The Outer Worlds 2 è che "Obsidian non dovrebbe mai appaltare le cose in cui eccelle, come le nostre missioni, i nostri personaggi e le nostre storie: queste sono cose che dovremmo produrre internamente".
Ha una visione simile sull'uso dell'IA nello sviluppo dei giochi: "Non si appalta all'IA le cose in cui si è bravi". Per quanto riguarda lo studio nel suo complesso, secondo Adler, Obsidian non ha l'obbligo di utilizzare l'IA. Agli sviluppatori di Microsoft non è severamente vietato l'uso dell'IA, né sono costretti a utilizzarla, ma Adler è stato piuttosto categorico nell'affermare che il team "non la utilizza assolutamente per la creazione di contenuti", poiché "non è nemmeno presa in considerazione".
Inoltre, quando gli è stato chiesto se i giochi single-player basati sulla trama siano in pericolo a causa della recente tecnologia, Adler ha affermato: "Spero che non sia in pericolo. Al momento, noi di Obsidian siamo orgogliosi della nostra narrazione, dei nostri personaggi e della nostra costruzione del mondo, e sarebbe un vero peccato se tutto questo scomparisse".
Segnaliamo poi che Chrono Trigger è il miglior JRPG che sia mai stato realizzato, per il director di The Outer Worlds 2.