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Perfect Dark: forti contrasti tra The Initiative e Crystal Dynamics, per Jez Corden

Secondo Jez Corden, l'abbandono di The Initiative da parte di molti sviluppatori è dovuto a contrasti emersi sulla gestione del progetto e con Crystal Dynamics.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   17/03/2022

Si continua a parlare di Perfect Dark in seguito alla situazione piuttosto convulsa di The Initiative, secondo quanto emerso da alcune indiscrezioni pubblicate ieri da VGC, mentre Jez Corden aggiunge elementi parlando di evidenti contrasti tra The Initiative e Crystal Dynamics nella gestione del progetto

Abbiamo visto ieri che praticamente metà degli sviluppatori centrali di The Initiative ha abbandonato team e progetto, tra i quali diverse defezioni importanti come il game director, e qualche altro dettaglio è venuto fuori da Jez Corden, giornalista di Windows Central da sempre molto vicino agli ambiti di Microsoft.

Secondo quanto riferito da Corden e Miles Dompier durante un loro recente podcast, ci sono stati dei netti contrasti sul modo in cui gestire il progetto Perfect Dark, proprio in termini di organizzazione dei lavori, che avrebbero portato poi all'esodo in massa di buona parte del team originale.

Sostanzialmente si trovavano due linee di pensiero contrastanti in The Initiative: un gruppo che puntava sull'espansione costante del team per poter gestire tutti gli ambiti del gioco e un altro gruppo che invece puntava a mantenere il team piccolo e affidare buona parte del lavoro a team di supporto.

Sembra evidente che a vincere sia stata alla fine la seconda linea di pensiero, che era collegata appunto all'idea di ottenere il supporto di un team di grosso calibro come Crystal Dynamics.

Questa idea era legata anche all'organizzazione dei lavori decisa fin dall'inizio per The Initiative, che avrebbe dovuto evitare in tutti i modi il crunch attraverso una gestione lineare del carico di lavoro, cosa che rendeva il tutto più difficile da gestire in termini di tempo.

Sostanzialmente, si è reso necessario un ampio appoggio esterno per non incappare in tempistiche di sviluppo estremamente lunghe, date le dimensioni ancora piccole della squadra e la volontà di non ricorrere al crunch, ma il tutto ha generato numerose tensioni, secondo il giornalista/insider.