The Pokémon Company sembra essere interessata a soluzioni che coinvolgano NFT, Blockchain e metaverso, in base ad alcuni annunci di lavoro provenienti dell'azienda che citano proprio tali tecnologie come possibili oggetti di sviluppo futuro.
Considerando che tutto il franchise si basa fortemente sul collezionismo e i relativi sistemi di valutazione dei prodotti, la questione risulterebbe anche abbastanza appropriata, anche se ovviamente è temuta da tutti gli amanti della serie, per il momento.
In particolare, l'annuncio di lavoro mostrato anche nel tweet qui sotto è per un Corporate Development Principal che abbia "profonda conoscenza di Web 3, incluse tecnologie Blockchain e NFT, e/o metaverso", ovvero tutto l'insieme di nuove soluzioni che caratterizzano il Web 3 e verso cui si stanno muovendo alcune entità videoludiche ormai da qualche tempo.
Questo ovviamente non significa uno spostamento immediato in tale ambito, ma è chiaro come ci sia un certo interesse per queste soluzioni da parte di The Pokémon Company, che in effetti potrebbe applicarle piuttosto bene ai prodotti della compagnia. Non è nemmeno detto che queste tecnologie riguardino i videogiochi standard della serie, anzi è più probabile che siano progetti paralleli e magari inizialmente anche marginali.
Tuttavia, gli NFT si associano particolarmente bene a un business fondato sulla ricerca e il collezionismo di oggetti più o meno rari, dunque il collegamento coi Pokémon è più facile che con molti altri prodotti, staremo a vedere. Per il momento, abbiamo visto vari esperimenti in questi ambiti già da parte di Square Enix, Sega, Ubisoft e Konami, a dire il vero con risultati alquanto altalenanti.