Stando alla nuova analisi tecnica realizzata da Digital Foundry, i problemi di The Elder Scrolls 4: Oblivion Remastered non sono stati risolti e il gioco continua a presentare magagne più o meno gravi su console, in particolare scattosità che si manifestano durante l'esplorazione dell'open world.
Alle incertezze meno rilevanti si affiancano cali del frame rate che peggiorano man mano che si va avanti, tanto che che appare ormai probabile la presenza di un memory leak. Si verificano inoltre frequenti crash su tutte le piattaforme, specie durante il caricamento dei salvataggi.
La questione della fluidità si pone in particolare nella modalità prestazioni su PS5 e Xbox Series X, producendo effetti concreti sulla risoluzione, che si adatta dinamicamente nel tentativo di mantenere il target di fotogrammi e scende fino a 990p o 900p in alcuni frangenti.
La situazione cambia leggermente su PS5 Pro, che punta a una risoluzione massima di 1620p ma senza apportare modifiche sostanziali a texture, ombre o effetti di illuminazione. Un boost visivo che, tuttavia, non basta a garantire una fluidità costante.
La modalità qualità funziona meglio? Non proprio
Rispetto alla prima analisi di The Elder Scrolls 4: Oblivion Remastered su Xbox, insomma, lo scenario non è migliorato come ci si aspettava e neppure la modalità qualità produce risultati convincenti: pur spingendosi fino a quasi 4K nativi su PS5 Pro, questa opzione ha problemi di frame pacing e il frame rate è instabile.
A completare il quadro troviamo la gestione dei riflessi tramite screen space reflection, che introduce alcuni artefatti visivi che tendono a distorcere gli specchi d'acqua e le superfici riflettenti. Il problema diventa particolarmente evidente in combinazione con Lumen, che in questo caso mostra tutti i suoi limiti in termini di stabilità.