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PS5 Pro e Xbox Series 2 hanno veramente senso d'esistere?

PS5 Pro e Xbox Series 2 hanno veramente senso d'esistere? Tra difficoltà di produzione e reale utilità, discutiamo di questi nuovi modelli.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   08/09/2021

Non è passato nemmeno un anno dall'arrivo della "next gen" e già stiamo parlando di PS5 Pro e di un nuovo modello di Xbox Series X|S. Non si tratta, tra l'altro, di rumor che ragionano sul lunghissimo termine, ma si parla di nuove versioni già per il prossimo anno. Come sempre, quanto segnalato potrebbe essere completamente falso, completamente vero o qualsiasi via di mezzo. Ne possiamo però discutere, ponendoci due domane: è interessante per il pubblico? E soprattutto, è fattibile che Sony e Microsoft mettano in produzione due/tre nuovi modelli di console?

Partiamo proprio con quest'ultimo punto. I rumor puntano al 2023 come data di uscita di una fantomatica PS5 Pro, con una Xbox Series S Versione 2 in arrivo già nel 2022, ovvero in pratica entro 12-15 mesi da oggi. Sapete però cos'altro ci dicono le notizie delle ultime 24 ore? Che la carenza di componenti potrebbe facilmente durare fino alla fine del 2022 e oltre: a dichiararlo è Takeshi Kamebuchi di Toshiba.

Dopo dieci mesi, i giocatori devono ancora inseguire restock e vendite lampo; probabilmente la cosa continuerà ancora per vari mesi. Come è possibile che Sony e Microsoft si mettano a produrre non solo le console "base", ma anche dei modelli Pro? Ovviamente è impossibile dirlo senza avere dati più precisi sulla disponibilità di componenti, ma a occhio l'idea di passare da due a tre modelli di console sembra un inferno logistico e produttivo.

Abbiamo visto solo i controller per PS2 VR 2
Abbiamo visto solo i controller per PS2 VR 2

Non dimentichiamo inoltre che Sony sta già lavorando a un nuovo hardware, di cui non conosciamo la data di uscita: PlayStation VR 2. Produrre l'headset e PS5 Pro, ma soprattutto commercializzarli nello stesso periodo (supponendo che l'headset sia in arrivo entro un paio di anni al massimo) non sembra l'idea migliore, soprattutto visto che non si tratterebbe di device economici (per PS5 Pro si parla di 700 dollari/euro, addirittura).

Ovviamente vi è la possibilità che Sony punti, con questi nuovi hardware, solamente al pubblico più hardcore, pronto a investire grandi cifre. Potrebbe forse accontentarsi di vendere (e quindi produrre) pochi device, mantenendo quindi regolare la distribuzione dei modelli base anche durante i periodi di carenza di materiali. Tolto il pubblico di early adopter, la maggior parte dei consumatori preferirà di gran lunga spendere 399 euro per una PS5 Digital, che una Pro a 700.

Il discorso è leggermente diverso con Microsoft, che secondo il rumor punterebbe prima di tutto ad aggiornare Xbox Series S. Una nuova versione più potente, ma con un prezzo comunque inferiore a PS5 Digital (si parla di 350$), potrebbe spingere sempre più giocatori a passare alla next-gen dal lato Microsoft, il che a propria volta porterebbe a un aumento di iscritti a Game Pass, ovvero il grande obiettivo finale di Xbox. Tornando alla prima domanda, ci chiediamo quindi se una PS5 Pro e nuove Xbox Series possano effettivamente essere utili e interessati per i consumatori. L'intero discorso potrebbe in realtà essere racchiuso in "più scelte non sono mai un male, nel peggiore dei casi vi basterà non comprare le nuove console".

L'unico dettaglio fondamentale in questo discorso è che Sony e Microsoft non blocchino la produzione e la vendita di modelli vecchi, mettendo in commercio solo versioni aggiornate più costose. Onestamente, lo riteniamo quasi impossibile, ma preferiamo precisarlo.

A nostro parere, una Xbox Series S più potente ma con un prezzo comunque contenuto non è un'idea affatto bislacca. La console spesso è bloccata a prestazioni non troppo dissimili a One S, nel caso di titoli giocati in retrocompatibilità (che è uno dei punti di forza dell'ecosistema Xbox). Capitano situazioni in cui One X include maggiori opzioni grafiche di Series S, addirittura. Nel complesso, per proporre i 60 FPS molti sviluppatori devono accettare una diminuzione della risoluzione sensibile. Una Series S con prestazioni ottimizzate farebbe la gioria di molti neo-giocatori che desiderano accedere all'attuale generazione senza dover rinunciare a quasi nulla.

PS5 Pro, invece, potrebbe essere come detto un device adatto più al pubblico hardcore, pensato per tenere la famiglia console PlayStation al passo con i tempi (8K? Per quanto possa essere utile) e potersi promuovere come la console più potente in circolazione, almeno fino all'arrivo di un modello 2 di Xbox Series X. Andrebbe bene così, in realtà. Sony non ha bisogno di rivoluzionare la propria lineup hardware, come dimostra il successo di PS5 Standard.