Sono passati ormai più di due mesi dall'arrivo di PS5 e Xbox Series X/S sul mercato. O meglio, di quando Sony e Microsoft hanno detto di aver messo in commercio le loro nuove console. Perché da queste parti di console next-gen se ne sono viste poche. Sarà per l'effetto lockdown, che da una parte ha reso meno frequenti le gite da MediaWorld, GameStopZing e affini, e dall'altra ha costretto Sony a chiedere che la distribuzione venga fatta solo online, ma non si ha molto l'impressione di essere entrati in una "nuova era" della tecnologia.
Nessun totem, pochi cartelloni pubblicitari e i tanti giochi cross-gen hanno quasi tutti le copertine "classiche". Figuriamoci poi se abbiamo visto qualche console. Anche quando queste compaiono su qualche sito, nel giro di pochi secondi tutte le PlayStation 5 e le Xbox Series X/S spariscono, lasciandosi indietro solo insoddisfazione e cose virtuali interminabili. Non ci fosse stata la PS5 Supercup di calcio, vinta dalla Juventus per la cronaca, della nuova console di Sony non ci sarebbero tracce.
E se Sparta piange, Atena non ride. La situazione di Xbox Series X o S è forse persino peggiore: le console di Microsoft, infatti, non hanno nemmeno un prestigioso trofeo con il loro nome sopra. Persino gli accessori che ci sono in giro per i negozi sono tutti brandizzati Xbox One: si fa davvero fatica a capire che e se qualcosa è cambiato.
Entrambe le compagnie spergiurano che il loro sia stato un lancio eccezionale, fuori da ogni parametro per la domanda di nuove console, che polverizza ogni nuova scorta prima ancora che venga immessa sul mercato. L'impressione, però, è che sia Microsoft che Sony stiano prediligendo alcuni mercati rispetto ad altri e il nostro, beh, diciamo non è tra i prediletti.
Una situazione che indirettamente favorisce il sorgere di un mercato grigio, se non addirittura nero di console. Sia chiaro, Microsoft e Sony, vendendo tutto ciò che producono, possono farci ben poco: la paura è che col capodanno cinese davanti la situazione peggiori ulteriormente.
Le uniche console che si trovano, quindi, sono quelle uscite in qualche modo dal mercato ufficiale. Una situazione come questa non fa che solleticare gli appetiti di tutti coloro che in un modo o in un altro cercano di approfittare dell'ingenuità e della brama delle persone fare soldi.
Dai noi, negozi che provano a emulare il famigerato EuroMediaShop stanno saltando fuori come funghi, con tutti i problemi che questo comporta. Perché da una parte è difficile controllarli tutti e non è semplice mettere in guardia le persone per tempo, dall'altra coloro che sono stati truffati non sappiamo se potranno riavere i soldi indietro, dato che i soldi inviati incautamente ai truffatori spariscono come lacrime nella pioggia.
Con questa alternativa davanti, i bagarini sembrano quasi onesti. Quasi. Loro, infatti, le console le hanno e le spediscono davvero. Certo ad un prezzo da denuncia e le hanno ottenute rubandole a coloro che provano ad acquistarle in maniera legale utilizzando bot e strumenti di questo tipo. Però il materiale lo inviano, se vogliamo una magrissima consolazione. In questo caso le colpe vanno divise con coloro che sono disposti a spendere più del dovuto pur di avere un bene non necessario prima del tempo.
Quindi beati coloro che sono già riusciti a mettere le mani su PS5 e Xbox Series X/S. A tutti gli altri diciamo di stare attenti alle truffe e di affidarsi solo a catene o negozi con una fama riconosciuta. Le uniche console che si trovano in giro in questo momento sono truffe.
Alla fine non ci sono giochi: anche se aspettiamo ancora qualche mese, nell'attesa che queste compaiano finalmente in modo stabile nei negozi, cosa cambia?