Qualcomm torna a parlare con decisione di gaming su laptop: con l'arrivo di Adreno X2 per la serie Snapdragon X2 Elite, l'azienda sostiene di essere pronta a offrire un'esperienza più competitiva, capace di avvicinarsi alle soluzioni integrate di Intel e AMD.
Le prime informazioni diffuse parlano di un netto miglioramento rispetto alla generazione precedente, sia in termini di potenza grafica sia per quanto riguarda il supporto software.
Le prestazioni gaming su laptop Snapdragon X2 Elite
Adreno X2 utilizza l'ottava generazione dell'architettura grafica di Qualcomm e introduce una configurazione a quattro slice con otto processori shader e 2.048 ALU FP32. La memoria on-chip arriva a 21 MB, mentre la cache L2 raddoppia a 2 MB. Sulla variante di punta Snapdragon X2 Elite Extreme, la banda di memoria di picco tocca i 228 GB/s, un valore che colloca la nuova GPU su un livello inedito per i laptop Arm della casa.
Secondo le stime interne, le prestazioni risultano fino al 70% superiori a parità di consumo rispetto a Adreno X1 in 3DMark Time Spy. Qualcomm dichiara inoltre un miglioramento dell'efficienza pari al 125% e un incremento fino a 2,3 volte nel frame rate dei titoli AAA testati quando non vengono imposti limiti di potenza. Resta ora da verificare in che misura questi risultati si tradurranno in prestazioni reali sui sistemi commerciali.
Nei confronti diretti con le GPU integrate Intel più recenti, Qualcomm indica che Snapdragon X2 Elite Extreme supera un sistema basato su Core Ultra Series 2 288V di circa il 50% in media a 1080p con impostazioni medie e senza upscaling. Tra i titoli utilizzati figurano Baldur's Gate 3, Cyberpunk 2077, Monster Hunter Wilds e Fortnite: qui le performance resterebbero stabilmente sopra i 30 fps, soglia ritenuta il minimo per una giocabilità accettabile.
Il confronto con le soluzioni AMD mostra un vantaggio del 29% rispetto a un laptop con Ryzen AI 9 HX 370 nelle stesse condizioni di test. Le comparazioni, basate su una piattaforma interna con X2 Elite Extreme, un notebook Intel Core Ultra 9 288V e un ASUS Vivobook S14 con Ryzen AI 9 HX 370, delineano una distanza che fino a oggi pareva difficilmente colmabile da una soluzione Arm.
A supporto di queste prestazioni arriva anche un rinnovamento del software. Qualcomm ha preparato l'app Adreno Control Panel, pensata per gestire gli aggiornamenti dei driver e le ottimizzazioni per singolo gioco. La GPU offre driver nativi per DirectX 12.2 Ultimate, Vulkan 1.4, OpenCL 3.0 e SYCL, ampliando così la compatibilità con i titoli Windows. Un elemento cruciale riguarda la promessa di passare da aggiornamenti trimestrali a un rilascio mensile, in linea con il comportamento dei principali concorrenti del settore. La serie Snapdragon X1 aveva sofferto proprio per update tardivi e poco coordinati, con effetti diretti sulla giocabilità al lancio dei nuovi titoli.
A completare il quadro c'è il supporto degli strumenti anti-cheat in versione nativa Arm, condizione indispensabile per i giochi competitivi e online. Qualcomm elenca Easy Anti-Cheat di Epic Games, Tencent ACE, Roblox, Denuvo, GameGuard, BattlEye e Uncheater tra i moduli compatibili e operativi in modalità kernel su Windows. Intanto Intel accelera sul nodo 14A e spiega meglio la partnership con NVIDIA.