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Red Dead Redemption 2, Rockstar Games è cambiata moltissimo dal lancio

Stando a un lungo resoconto pubblicato da Jason Schreier, dal lancio di Red Dead Redemption 2 la cultura interna a Rockstar Games è cambiata moltissimo.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   15/04/2020

Rockstar Games è cambiata moltissimo dal lancio di Red Dead Redemption 2, dopo le critiche ricevute a causa dell'emersione delle terribili condizioni lavorative a cui erano costretti i suoi dipendenti. Si parlava di crunch massacrante, malattie negate o sconsigliate e quant'altro.

A riportarlo in un lungo resoconto è stato Jason Schreier di Kotaku, che ha avuto modo di discutere della svolta dello sviluppatore della serie GTA con Jennifer Kolbe, la dirigente che inviò a tutto lo staff di Rockstar Games un'email con descritto per punti come migliorare la cultura lavorativa interna alla compagnia, email la cui esistenza è stata confermata da Schereier che ha avuto modo di leggerla.

Tra le novità introdotte spiccano: orari flessibili per gli sviluppatori di tutte le sedi Rockstar sparsi per il mondo; corsi di formazione per dirigenti e figure leader; questionari anonimi per raccogliere feedback dagli impiegati; aggiornamenti costanti sui progetti della compagnia e un miglioramento a tutto tondo della comunicazione. Molte anche le figure di vertice che sono state sostituite, segno di una volontà molto forte di svoltare rispetto al passato.

Insomma, Rockstar Games ha voluto rispondere in modo forte alle critiche ricevute nel 2018 e adesso, stando ad alcuni sviluppatori contattati da Kotaku, la situazione interna alla compagnia è cambiata radicalmente, tanto che molti di quelli che volevano abbandonarla hanno deciso di restare, perché le loro condizioni lavorative, e di conseguenza quelle di vita, sono migliorate enormemente.