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Samsung al CES 2020 svelerà Neon, un misterioso umano artificiale

Samsung si prepara a svelare il misterioso Neon al CES 2020, un progetto per un "umano artificiale" che viene portato avanti da un po' di tempo a questa parte dalla sussidiaria STAR Labs.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   03/01/2020

Samsung ha intenzione di svelare qualcosa di strano e apparentemente molto ambizioso al CES 2020, con il progetto chiamato Neon che sembra celare una sorta di umano artificiale, anche se è ancora difficile capire di cosa si tratti.

Nelle settimane scorse, una sussidiaria di Samsung chiamata STAR Labs ha continuato rilasciare tesser su questo misterioso progetto Neon e adesso al CES 2020 dovrebbe essere svelato l'oggetto in questione. Non sembra trattarsi proprio di un umano artificiale con un corpo fisico, quanto piuttosto di una sorta di avatar digitale.

Neon sembra essere una tecnologia collegata alle ricerche sull'intelligenza artificiale, in grado di costruire in computer grafica una sorta di avatar umanoide che può essere utilizzato per diversi compiti, dall'intrattenimento al lavoro, ma è ancora presto per provare a dare interpretazioni.

Sembra che Neon non abbia a che fare con Bixby, in ogni caso, presentandosi come una tecnologia completamente nuova basata su ciò che viene definito "Core R3", che dovrebbe essere la base tecnologica incentrata su "realtà, tempo reale e risposta immediata", o qualcosa del genere.

A capo del progetto c'è Pranav Mistry, un ricercatore sull'interazione uomo-computer che è stato vice presidente di Samsung Electronics ed è ora CEO di STAR Labs. Mistry ha insistito spesso nei mesi scorsi sull'importanza della tecnologia alla base degli "umani digitali", che diventeranno importanti a partire dal 2020.

Nel progetto Neon sembrano confluire tecnologie riguardanti l'intelligenza artificiale e la computer grafica, probabilmente per la creazione di avatar umani digitali dotati di grandi capacità di apprendimento e interpretazione delle informazioni. Ne sapremo di più la settimana prossima al CES 2020 ma le prospettive sono indubbiamente interessanti (e forse anche un po' inquietanti).