Silent Hill f è il nuovo capitolo della serie horror di Konami. Non sappiamo ancora quando sarà pubblicato, ma gli enti di classificazione mondiale stanno pian piano analizzando il videogioco. Anche quello australiano lo ha fatto o, per meglio dire, non l'ha fatto.
L'Australia ha infatti negato la classificazione di Silent Hill f, cosa che probabilmente indica che il videogioco potrebbe non essere pubblicato in tale regione.
La negata classificazione di Silent Hill f
Se non siete a conoscenza di come funziona la classificazione australiana, lasciateci spiegare. Di base funziona come il nostro PEGI, o il CERO giapponese o l'ESRB del Nord America. La differenza è che la nazione insulare è molto più restrittiva e spesso non permette la pubblicazione di videogiochi ritenuti non adeguati.
Non c'è una spiegazione ufficiale, ma su ResetEra gli utenti stanno proponendo una serie di ipotesi che consideriamo alquanto probabili. Un elemento che potrebbe aver negato la classificazione è la violenza contro dei minori. La protagonista del gioco è una ragazzina e pare chiaro già dal trailer - che potete rivedere qui sopra - che subirà una serie di violenze fisiche e mentali.
Inoltre, è possibile che in Silent Hill f ci sia un qualche tipo di rappresentazione dell'uso di droga, fattore che spinge spesso l'Australia a bloccare la pubblicazione dei videogiochi. La descrizione ufficiale dopotutto recita: "Questo gioco contiene rappresentazioni di discriminazione di genere, abusi su minori, bullismo, allucinazioni indotte da droghe, torture e violenza esplicita."
Ovviamente i giocatori potranno importare il videogioco da altre nazioni (la Nuova Zelanda, ad esempio) o usare un account con una diversa regione, ma non è qualcosa di facile per tutti. Ricordiamo infine che la descrizione di Silent Hill f dell'ESRB è già spaventosa di per sé.