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Star Citizen, proteste dei giocatori per alcune caratteristiche rimandate o rimosse

Star Citizen va incontro a vari ritardi con caratteristiche posticipate e alcune che sembrano rimosse, cosa che fa scaturire le proteste dei giocatori.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   20/04/2020

Star Citizen prosegue il suo lungo percorso di evoluzione ma alcuni inconvenienti stanno provocando diverse proteste da parte dei giocatori, per il ritardo imposto ad alcune caratteristiche annunciate o la loro rimozione senza spiegazioni sulle nuove tempistiche di uscita.

Come riportato da WCCFtech, Cloud Imperium Games ha recentemente annunciato un ritardo imposto ad alcune caratteristiche di Star Citizen, che sta proseguendo verso l'Alpha 3.9 che era prevista inizialmente per il primo trimestre del 2020 ed è stata leggermente spostata e verso l'Alpha 4.0 che è prevista per il secondo trimestre dell'anno in corso.

Tra le caratteristiche spostate c'è la rielaborazione del Server to Client Actor Networking, rimandato all'interno dell'Alpha 4.1 come risultato di una maggiore attenzione riposta nel frattempo al supporto per il Server Meshing. Anche i miglioramenti attesi alle animazioni e alla fisica, in particolare per quanto riguarda i cadaveri o la morte nel gioco, sono spostati in gran parte all'Alpha 4.1, con alcuni che comunque arriveranno nella 4.0.

Posticipate invece senza alcuna tempistica precisa da annunciare sono le taglie in PvP: a quanto pare si tratta di quella che viene definita una Epic card, ovvero una raccolta di compiti da portare a termine che riguardano dunque elementi di gameplay piuttosto sostanziosi. Le PvP Bounties sono già in effetti nel gioco, ma a quanto pare si tratta solo di elementi preliminari di una porzione di Star Citizen che dev'essere ancora pienamente elaborata. Le tracce di questa porzione di gioco non dovevano emergere ancora pubblicamente perché i lavori, a quanto pare, sono ancora piuttosto indietro e l'implementazione della card è prevista solo più avanti, ancora senza una tempistica precisa.

Per vari motivi, inoltre, è stato spostato "verso la fine dell'anno", dunque senza una tempistica precisa, anche di Crusader e la sua zona d'atterraggio, Orison. Tra le motivazioni c'è la concentrazione su altri aspetti prioritari del gioco e i problemi che stanno emergendo per lo spostamento del lavoro da casa a causa dell'epidemia da coronavirus.

In notizie di simile entità riguardanti Star Citizen, è emersa tempo fa la possibilità che Squadron 42 potrebbe non arrivare per l'estate, mentre il crowdfunding ha intanto superato i 268 milioni di dollari.