Alle complicazioni tecniche dello sviluppo di Star Citizen si aggiunge anche una causa intentata da Crytek nei confronti di Cloud Imperium Games, che ironicamente potrebbe fornire delle indicazioni sul periodo di uscita almeno di Squadron 42, il quale potrebbe essere ancora una volta in ritardo e non arrivare per l'estate 2020.
La finestra di uscita relativa all'estate 2020 era stata indicata già alla fine del 2018 da Cloud Imperium Games, ma a quanto pare non verrà rispettata, almeno in base alle recenti azioni di Crytek. Quest'ultima ha fatto causa al team di Star Citizen per utilizzo non consentito del CryEngine 3, ma essendo basata sulla presenza di un prodotto sul mercato è necessario che questo effettivamente esca prima di rendere effettiva la causa.
Insomma, paradossalmente anche Crytek ha bisogno che almeno Squadron 42 sia completo ed esca sul mercato per far avanzare la causa, ma il team ha recentemente posticipato le operazioni a dopo l'estate, verso ottobre 2020, nella convinzione che il gioco single player e a base narrativa incentrato su Star Citizen non riesca ad uscire per l'estate 2020.
CIG aveva iniziato ad utilizzare il CryEngine per Star Citizen ma è poi passata ufficialmente al Lumberyard Engine di Amazon, che è di fatto una versione modificata del CryEngine ma posseduta interamente da Amazon, interrompendo dunque il rapporto commerciale con Crytek. Quest'ultima sostiene però che nello sviluppo di Squadron 42 e Star Citizen il team abbia comunque continuato ad utilizzare il CryEngine 3, da qui è nata la causa legale in attesa di prosecuzione.