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Visto il successo di Baldur's Gate 3, perché Bethesda non lo copia? Ex-sviluppatore dà una risposta

Bethesda crea GDR. Baldur's Gate 3 è un signor GDR. Perché la compagnia di Skyrim non crea qualcosa di simile? Un ex-sviluppatore dice la propria a riguardo.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   18/10/2024
Astarion di Baldur's Gate 3 che si tiene il mento con la mano sinistra
Baldur's Gate III
Baldur's Gate III
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Ci sembra inutile ricordarlo, ma Baldur's Gate 3 è stato un grande successo. Molto grande. Tanto da spingere alcuni a pensare che quel tipo di gioco di ruolo possa tornare a essere comune e che in molti tenteranno questa strada. Ad esempio, perché Bethesda cerca di fare qualcosa di simile, essendo un team dedicato ai GDR?

Un ex-Bethesda ha detto la propria, spiegando che non è così semplice. Baldur's Gate 3 può aver riportato in auge le statistiche e i tiri di dado, ma questo tipo di sistemi non sono universali e potrebbero non essere adatti allo spirito di giochi come The Elder Scrolls 6.

Le parole dell'ex-Bethesda

"Ai tempi di Daggerfall, tutti cercavano di replicare l'esperienza da gioco da tavolo, il che significa che tutto si fondava sul regolamento da GDR", racconta a Videogamer l'ex sviluppatore di Bethesda Bruce Nesmith. "La descrizione dei nostri personaggi era ampia e, direi, ingombrante, e man mano che il tempo passava, questo interessava sempre meno al pubblico. Non volevano schede dei personaggi scandalosamente complesse, e io ero uno di quelli che spingeva aggressivamente per la semplificazione".

"Quando si guarda a qualcosa come Baldur's Gate 3, penso che sia un prodotto molto diverso. Loro [Larian] avevano un compito molto specifico. Stavano prendendo la quinta edizione di Dungeons and Dragons e la stavano mettendo in un gioco per computer. Quindi si è volutamente guardato all'indietro, vedendo intenzionalmente la vecchia presentazione da tavolo con i tiri di dado e tutto il resto. Si trattava di... riflettere sui bei tempi andati dal punto di vista delle persone che giocavano a quel tipo di giochi di ruolo all'epoca o che lo facevano ora, per dare loro quella gioia. Quindi credo che Baldur's Gate 3 sia un'eccezione".

"Non credo che [il successo di Baldur's Gate 3] faccia necessariamente presagire un ritorno completo a un maggior numero di statistiche e a schede dei personaggi più complicate e cose del genere", afferma Nesmith.

In attesa del sesto TES (ci vorrà un po', eh), vi lasciamo alla nostra recensione di The Elder Scrolls: Castles.