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The Pokémon Company al contrattacco: ha richiesto la rimozione delle informazioni rubate alla compagnia

The Pokémon Company sta reagendo alla fuga di notizie nata da un enorme furto di dati subito dalla compagnia lo scorso anno.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   17/10/2025
Il coo di The Pokémon Company

The Pokémon Company ha richiesto la rimozione dai social network delle informazioni trafugate, che hanno svelato il calendario della serie Pokémon fino al 2030, nonché i costi di sviluppo di alcuni degli ultimi capitoli. Se vogliamo è anche la conferma che si tratta di informazioni valide, altrimenti non si sarebbe scomodato addirittura il COO Takato Utsunomiya per cercare di tamponare il danno.

Il 13 ottobre sono apparsi online dei file che mostravano informazioni riservate sulla serie Pokémon, svelando ad esempio il periodo d'uscita di Wind e Wave, ossia la decima generazione, nonché l'arrivo di un nuovo Leggende Pokémon e persino informazioni su un possibile MMO della serie.

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

The Pokémon Company non deve aver preso molto bene la situazione e ha chiesto a Centro LEAKS, che per primo ha condiviso le informazioni, di rimuovere i file rubati. Considerate che stiamo parlando di uno degli account più seguiti dagli appassionati di Pokémon, che in passato ha anticipato dettagli di Leggende Pokémon: Z-A e di alri giochi.

Il 16 ottobre, la pagina ha riferito di essere stata contattata direttamente da The Pokémon Company: "Il signor Takato Utsunomiya, Chief Operating Officer di The Pokémon Company, ha inviato personalmente un'e-mail a Centro Leaks / X per chiedere la rimozione delle immagini trapelate di Pokémon."

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Centro LEAKS ha però ribadito che non rimuoverà nessuna delle immagini o delle informazioni pubblicate. Anzi, ha rafforzato la propria posizione, rivelando che tra i contenuti che l'azienda vuole eliminare ci sarebbero anche i presunti loghi di Pokémon Wind and Wave. L'account ha anche pubblicato un messaggio ironico, che sembra essere una frecciata riferita alle dispute sul copyright tra la pagina e The Pokémon Company: "Se solo sapesse che le leggi non esistono in Perù." Vedremo se The Pokémon Company adotterà delle misure più drastiche per ottenere ciò che vuole.