Scot Amos, head of studio di Crystal Dynamics, ha spiegato che Tomb Raider: Catalyst non richiederà la conoscenza dei precedenti episodi per poter essere giocato, visto che si porrà come un'avventura indipendente sul piano prettamente narrativo.
"Abbiamo progettato Catalyst di modo che i giocatori possano lanciarsi subito nel gioco e vivere le sue avventure così come sono", ha detto Amos. "Non ci sono compiti da fare prima. Potrete tuffarvi direttamente in Catalyst e percepire che si tratta di un'avventura completa dall'inizio alla fine."
"Avrete modo di comprendere la storia e i personaggi senza dover conoscere tutto ciò che è scuccesso in precedenza. (...) "È il Tomb Raider più grande che abbiamo mai realizzato fino a oggi e siamo estremamente entusiasti di poter offrire questa esperienza a tutti."
Tomb Raider: Catalyst è stato annunciato durante i The Game Awards insieme al remake di Legacy of Atlantis, confermando che i progetti legati alla serie sono due anziché uno soltanto.
Un nuovo capitolo, letteralmente
Ambientato dopo gli eventi di Underworld, Tomb Raider: Catalyst si pone come un nuovo punto di partenza per la saga, la fase più avanzata della carriera di Lara Croft: "È qui che si trova adesso: tutto il resto è la sua storia passata", ha spiegato Amos.
Un altro elemento centrale dell'esperienza sarà l'ambientazione, che porterà l'avventuriera per la prima volta nel nord dell'India: uno scenario che, secondo Amos, offrirà "paesaggi davvero vasti e variegati, che sembrano letteralmente implorare di essere esplorati".