Ubisoft ha annunciato degli ulteriori tagli al personale del suo staff, che in questo caso colpiscono la sede canadesi di Ubisoft Toronto, a cui dobbiamo Far Cry 6, Watch Dogs Legion e al lavoro sul remake di Tom Clancy's Splinter Cell e di Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo.
In totale parliamo di 33 persone che hanno perso il lavoro, con i licenziamenti giustificati come uno snellimento dell'organico per mettere lo studio in una posizione migliore per realizzare "la sua ambiziosa tabella di marcia".
I licenziamenti non rallenteranno i lavori su Splinter Cell e Prince of Persia
"Ubisoft Toronto ha deciso di effettuare un riallineamento mirato per garantire la realizzazione della sua ambiziosa tabella di marcia", ha dichiarato un portavoce della compagnia francese a PC Gamer. "Purtroppo questo avrà un impatto sui ruoli di 33 membri del team che lasceranno Ubisoft. Ci impegniamo a fornire loro un supporto completo, comprese le indennità di licenziamento e l'assistenza alla carriera, per aiutarli a superare questa transizione".
Aperto nel 2010, Ubisoft Toronto ha lavorato a Tom Clancy's Splinter Cell: Blacklist, Far Cry 5, Starlink: Battle of Atlas, Watch Dogs: Legion e Far Cry 6. Sappiamo che al momento lo studio sta guidando i lavori sull'atteso remake di Tom Clancy's Splinter Cell e sta aiutando lo sviluppo del rifacimento Prince of Persia: Le Sabbie del Tempo, atteso nel corso del 2026.
Ubisoft afferma che i licenziamenti non avranno alcun impatto sui lavori in corso: "Il nostro piano rimane invariato e i nostri team stanno lavorando per realizzare il remake di Splinter Cell e altri progetti dello studio".
Non si tratta dell'unico taglio del personale da parte di Ubisoft. Ad aprile sono stati licenziate altre 45 persone del settore Global Publishing, mentre lo scorso novembre è stato colpito Ubisoft Montreal, il team di Assassin's Creed Valhalla. Purtroppo quelli di Ubisoft Toronto sono gli ultimi di una lunghissima lista di tagli al personale che hanno colpito l'intero settore videoludico. Infatti, solo negli ultimi due anni sono stati licenziati almeno 20.000 adetti ai lavori.