Sembrava che la vendita della divisione gaming di Warner Bros. fosse scongiurata, ma forse le parole del CEO di WarnerMedia erano state male interpretate: nelle ultime ore una bufera di licenziamenti si è abbattuta sull'azienda, che si avvia dunque verso una dolorosa ristrutturazione.
Dunque la divisione gaming di Warner Bros. verrà venduta? Considerata la situazione attuale e i debiti che l'azienda ha contratto nel corso del tempo, sembrerebbe l'unica ipotesi plausibile, con un'operazione da 4 miliardi di dollari in grado di restituire stabilità alla compagnia.
La cosa assurda è come tutto questo sia scoppiato a pochi giorni dal DC FanDome, dove in teoria l'azienda avrebbe dovuto presentare i propri piani per il futuro, anche nell'ambito dei videogame.
Tornano dunque sul tavolo tutte le voci che erano circolate prima della presunta smentita del CEO di WarnerMedia: all'acquisto di Warner Bros. Games e dei relativi team di sviluppo sarebbero interessati sia Microsoft che Electronic Arts.
La speranza è che da qui al 22 agosto la situazione diventi più chiara e la ristrutturazione interna non faccia troppi danni, anche se le prime voci destano non poca preoccupazione sulla tenuta del publisher.