Windows 7 continua a esistere, nonostante tutto, e anche a dare problemi, visto che è stato rilevato un nuovo bug che a quanto pare impedisce agli utenti di spegnere o riavviare il computer in maniera standard, dunque un vero e proprio problema post mortem per un sistema operativo che ufficialmente è già andato in pensione, sostituito da Windows 10.
Il problema non si rileva sempre e potrebbe essere legato proprio agli ultimi aggiornamenti effettuati a Windows 7, che hanno costretto Microsoft a tornare sul sistema operativo con un update gratuito vista anche la diffusione su cui ancora conta. Non c'è ancora una soluzione ufficiale da parte di Microsoft per questo problema dello spegnimento di Windows 7, ma alcuni hanno già proposto delle soluzioni preliminari.
Secondo alcuni utenti, andando ad agire tra i Criteri di Gruppo è possibile aggirare il problema, oppure in certi casi disattivando alcuni servizi in background della Adobe Creative Cloud, per chi li ha attivi, a partire da Adobe Genuine Monitor Service che ha ricevuto un aggiornamento proprio di recente. Già disattivando quest'ultimo, sembra che il problema del mancato spegnimento non si presenti.
Il bug, in pratica, non consente di spegnere o riavviare secondo la procedura standard perché segnala che l'utente non dispone delle autorizzazioni necessarie per completare l'operazione, cosa che ovviamente non ha molto senso e sembra derivare da un qualche conflitto software.
Il supporto di Microsoft ufficiale a Windows 7 è terminato ufficialmente il mese scorso, ma da allora la compagnia ha comunque dovuto rilasciare un altro aggiornamento gratuito a causa di qualche problema emerso proprio con gli ultimi aggiornamenti. A questo punto è possibile che Microsoft debba tornare nuovamente a lavorare a una patch gratuita per il sistema operativo ormai cessato anche per risolvere questo nuovo bug dello spegnimento, in attesa di ulteriori delucidazioni al riguardo.