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Xbox ha ribaltato la situazione esclusive rispetto a PS5 nel 2023?

Sembra che Microsoft sia riuscita a ribaltare la situazione esclusive Xbox nel 2023, facendo molto meglio di Sony con PS5.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   23/08/2023
Xbox ha ribaltato la situazione esclusive rispetto a PS5 nel 2023?

Il 2023 vede una strana situazione: Xbox sembra aver ribaltato il discorso esclusive rispetto a PS5, con quest'ultima che ora appare in affanno. Ieri sera, durante l'Opening Night Live della Gamescom 2023, Microsoft ha annunciato l'uscita a sorpresa di Age of Empires 4 per console Xbox. Sembra una cosa da poco, ma stiamo parlando di uno dei migliori strategici in tempo reale degli ultimi anni, nonché di una produzione di alto livello, non certo da "shadow drop". Vero che è già disponibile su PC da qualche tempo, ma il punto non è questo. Come dicevamo, con mosse del genere la casa di Redmond sembra aver ribaltato la percezione del pubblico riguardo al lancio di esclusive per la sua piattaforma, che non appare più come quella più povera sul mercato, almeno nell'anno corrente e nel 2024.

Da gennaio a oggi gli studi first party di Microsoft hanno lanciato in esclusiva su Xbox Hi-Fi Rush, Redfall (sorvoliamo sulla qualità di quest'ultimo) e ora Age of Empires 4. Presto arriverà Starfield, cui seguirà Forza Motorsport. Sempre nel corso dell'anno è arrivata la versione Xbox Series X/S di Ghostwire: Tokyo, rimasto un'esclusiva di PS5 per un anno (per accordi pre-acquisizione di Bethesda), ed è stata pubblicata l'ottima edizione rimasterizzata di Quake 2 che, pur essendo multipiattaforma, viene comunque da uno studio first party (va detto però che è stata affidata a uno studio terzo, Nightdive Studios). Inoltre, durante lo showcase dello scorso giugno, Microsoft ha annunciato o presentato una miriade di nuovi titoli, di cui molti in uscita nel 2024, come Avowed, Hellblade II: Senua's Saga, Microsoft Flight Simulator 2024 e Fable, nonché altri previsti per gli anni successivi.

Dopo la carestia l'abbondanza, verrebbe da dire, considerando un 2022 tutto meno che brillante, tanto che aveva portato molti a fare previsioni apocalittiche per la piattaforma Xbox. Semplicemente ora che gli studi acquisiti da Microsoft nel corso degli scorsi anni stanno iniziando a ingranare e si sono esauriti i progetti pre-acquisizione di molti di essi, si cominciano a intravedere i frutti degli investimenti fatti, con titoli di diverse dimensioni e generi che stanno via via arrivando sul mercato.

Le scelte di Sony

Marathon è il gioco più ricordato dell'ultimo show di PlayStation
Marathon è il gioco più ricordato dell'ultimo show di PlayStation

Sony sembra aver imboccato una strada diversa, con un 2023 che viene percepito come povero di uscite first party per PS5 e il 2024 che è ancora tutto un mistero. Parliamo di "percepito" perché in realtà titoli e novità da Sony non sono mancati nel corso dell'anno, con altro che sta per arrivare, in particolare Marvel's Spider-Man 2. Solo che molte delle cose fatte non hanno incontrato i favori del pubblico, o sono rimasti legati a una nicchia. Ad esempio ha lanciato Horizon Call of the Mountain per PS VR2 e il visore stesso, nonché molti giochi per PC, tra i quali il recente Ratchet & Clank: Rift Apart. A ottobre è poi in arrivo il già citato Marvel's Spider-Man 2. Ci sono anche state diverse esclusive temporali di terze parti da gennaio a oggi, come Forspoken e Final Fantasy XVI, che comunque sono state pagate profumatamente e fanno parte degli sforzi della compagnia di portare giochi ai suoi utenti. Insomma, Sony non è stata con le mani in mano e chi afferma il contrario mente sapendo di mentire. Il problema è che la percezione è importante. Lo stesso 2022 di Xbox non è stato vuoto di uscite come vogliono molti ma, essendo mancati dei tripla A di peso, viene considerato un anno povero perché percepito come tale da chi guarda solo alle grosse produzioni.

La percezione è importante anche quando si parla di prospettive future. Come dicevamo Sony ha annunciato molti giochi first party nel suo ultimo showcase ma, semplicemente, non sono quello che i giocatori PlayStation si aspettavano. Sono dei live service, potenzialmente delle produzioni enormi, ma che non scaldano i cuori dei giocatori abituati a esperienze come God of War e The Last of Us. Per dire, l'altra sera parlando con degli amici videogiocatori, due con PS5, uno con PS4, abbiamo accennato a quanto annunciato da Sony nel corso dell'anno e, Marathon di Bungie a parte, non ricordavamo la maggior parte dei titoli. C'è "quello della Jade", quello che "sembra copiato da Hyenas" (che è sempre quello della Jade, tanto per far capire com'eravamo messi a memoria dell'evento), "quello che non si è visto e capito niente, a parte che sarà un live service" e così via. Nessuno ha detto di attendere davvero nulla di quanto mostrato, il che se vogliamo è il vero problema attuale di Sony, che è passata dall'essere l'editore con i giochi più attesi in assoluto, a quello che non è ancora riuscito a delineare cosa intende fare nel 2024.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.