Un nuovo incidente diplomatico è spuntato in Cina, quando Xiaomi ha utilizzato per sbaglio una pubblicità Apple per promuovere i suoi Mimoji, ovvero il sistema di creazione e condivisione di avatar in 3D con le sembianze dei vari utenti.
Il soggetto di per sé è abbastanza emblematico della situazione, perché i Mimoji sono evidentemente una copiatura dei Memoji di Apple, senza nemmeno la fatica di cambiarne più di tanto il nome, dunque il fatto che per pubblicizzarli sia stata "presa in prestito" anche una pubblicità di Apple ha del comico. In ogni caso, un utente di Weibo ha rilevato l'utilizzo di una pubblicità ufficiale di Apple per i suoi Memoji all'interno delle pagine ufficiali di Xiaomi Mi CC9 su vari siti di e-commerce, riportata per dimostrare le possibilità offerte dai Mimoji, solo che nel video si tratta proprio dei Memoji di Apple. Per chi non li conoscesse, si tratta di un sistema di creazione e condivisione di avatar 3D sulla base dell'aspetto degli utenti, in grado di eseguire le medesime espressioni facciali.
Xu Jieyun, general manager della divisione relazioni pubbliche di Xiaomi, si è scusato per l'errore effettuato da qualcuno dello staff, rimuovendo il video incriminato. Non per nulla, Xiaomi viene considerata spesso la "Apple cinese" in quanto tende a riprendere diverse soluzioni di design dalla compagnia americana, una cosa che aveva spinto anche il designer Jony Ive, ora uscito da Apple, a commentare in maniera ben poco positiva la questione: "Lo vedo come un furto ed è anche una cosa da pigri".