Il campionato mondiale di Formula 1 sta finalmente entrando nel vivo con una promettente McLaren alla ricerca del tanto ambito titolo mondiale piloti. Il campione del mondo in carica, Max Verstappen, però non molla certo la preda e, forte di una recente vittoria nella nostra amata Imola, è pronto a dimostrare ancora una volta il suo immenso talento. In questo clima sempre più caldo all'interno del paddock, gli amanti del motorsport si stanno deprimendo per i deludenti risultati della Ferrari preparando per accogliere il nuovo videogioco ufficiale della Formula 1, ancora una volta firmato dallo studio di sviluppo Codemasters.
EA Sports F1 25 è ormai l'ennesima iterazione di una lunga serie di titoli mirati a riprodurre sotto forma di videogioco tutto quello che circonda la Formula 1. La guida dietro al volante è ormai solamente una parte dell'esperienza offerta, infatti spesso dovremo occuparci anche della gestione della nostra scuderia, fare delle interviste con i media, gestire la pressione della rivalità con il nostro compagno di squadra, definire insieme agli ingegneri una configurazione ottimale per il weekend di gara e affrontare numerose altre sfide decisionali fondamentali per la il successo o il fallimento totale. Quest'anno tra le novità principali torna per la terza volta la modalità Braking Point per proseguire le vicende, i drammi e le sfide della scuderia fittizia Konnersport. Codemasters ha lavorato anche sulla modalità Carriera Scuderia, che abbandona la figura del pilota-proprietario in favore di una gestione più manageriale, lontana dalla pista. Non sono mancate nemmeno tante piccole novità marginali per innalzare maggiormente il livello già solido di questa serie pluriennale.
Sulla carta sembra veramente un ottimo mix per un altro capitolo di successo. Dopo il mezzo scivolone di F1 24, gli sviluppatori saranno riusciti a portare nuovamente la serie al successo?
Ritorna la modalità narrativa Braking Point
Braking Point è una modalità narrativa presente con cadenza biennale da F1 2021. Ispirata inizialmente alla serie TV "Drive To Survive" di Netflix e recentemente anche al film "F1" in uscita a giugno, si pone come obiettivo di raccontare la storia della scuderia F1 immaginaria Konnersport. Inizialmente viene proposto un breve filmato riassuntivo dei capitoli precedenti per poi partire subito con tutto quello che succederà in questo F1 25.
Le vicende si svolgono attraverso la stagione 2024 e 2025 di Formula 1, dove la Konnersport compete per le posizioni più alte in griglia con una macchina davvero all'altezza dei top team. La struttura della modalità è rimasta pressoché invariata: dovremo correre alcuni gran premi chiave delle due stagioni e, tra una gara e l'altra, assisteremo ad alcuni filmati in computer grafica che svilupperanno la trama. Inoltre, prima di ciascun GP verremo chiamati a compiere delle scelte piuttosto irrilevanti vestendo i panni del team principal della Konnersport e scegliere quale dei due piloti protagonisti impersonare nella gara successiva e nelle interviste con la stampa.
Braking Point si suddivide quindi tra l'azione in pista e i drammi nel paddock. Per quanto riguarda la parte dietro al volante, il gioco offre per la prima volta quattro livelli di difficoltà per dare ai giocatori un tasso di sfida adeguato. Per ciascun GP scenderemo nell'abitacolo in una situazione di gara particolare: per esempio dovremo recuperare delle posizioni perse, difenderci dall'attacco di una monoposto più veloce, tornare ai box per sistemare una foratura e rimontare sugli avversari e molte altre situazioni simili. Le sfide sono dunque entusiasmanti e, a seconda della vostra bravura e della difficoltà scelta, dovrete spesso dare il massimo per portarle a termine.
La trama di questa terza parte di Braking Point ruota attorno ai personaggi che già conosciamo come Aiden Jackson, Devon Butler, sua sorella Callie Mayer e il pilota in pensione Casper Akkerman, divenuto nel frattempo team principal della Konnersport. Purtroppo, però, le vicende narrate si distanziano dall'azione in pista e si focalizzano maggiormente sui drammi famigliari e personali dei personaggi coinvolti. Sebbene la scelta di allontanarsi sempre di più dal motorsport per raccontare una commedia lontana dai circuiti non ci entusiasmi troppo, l'idea poteva anche funzionare qualora i personaggi e le vicende dei capitoli precedenti fossero stati raccontati bene. Purtroppo, in passato la trama rappresentava esclusivamente un breve intrattenimento tra una sfida e l'altra ed era difficile affezionarsi ai personaggi presenti sullo schermo.
In definitiva, Braking Point ci ha intrattenuto per una decina di ore, regalandoci delle belle sfide da vivere in pista. La trama, sebbene non ci abbia convinto, rimane comunque un elemento di contorno, visto che i filmati durano circa cinque minuti ciascuno e si passa subito all'azione in pista. Tutti gli altri elementi come le interviste, messaggi, social e le scelte da compiere come team principal sono piuttosto privi di profondità e di significato e dopo averne considerati un paio, non abbiamo trovato lo stimolo per continuare a leggerli. Le sfide in pista però sono originali e divertenti e sono l'elemento principale che vi spingerà a portare a termine questa modalità.
La Carriera Scuderia diventa più manageriale
La seconda novità principale del capitolo 2025 è indubbiamente la modalità Carriera Scuderia. Fino a quest'anno, la sezione chiamata anche My Team permetteva di impersonare il proprietario della scuderia, che è anche il pilota in pista. Essendo una figura praticamente inesistente nella Formula 1 moderna, gli sviluppatori hanno pensato bene di cambiare un po' la struttura di questa modalità, rimuovendo completamente questo concetto di proprietario-pilota. Ora vestiremo esclusivamente i panni del team principal della scuderia e svolgeremo tutta una serie di incarichi molto manageriali tipicamente assegnati a questa figura. Tranquilli però, non mancherà nemmeno l'azione in pista, perché nei weekend di gara dovremo scegliere quale dei due piloti controllare per massimizzare il più possibile i punti guadagnati.
Di cosa dobbiamo occuparci nella Carriera Scuderia? In F1 25 sono state introdotte tre nuove aree delle quali saremo noi i responsabili: Ingegneria, Personale e Corporativa. Ognuna di queste aree può essere espansa e potenziata in modo da incrementare la resa della scuderia attraverso ogni reparto. Nella divisione ingegneristica non dovremo semplicemente decidere quali componenti sviluppare, ma anche come finanziarli e a quali piloti assegnare prima determinati sviluppi. Subentra dunque anche una gestione finanziaria del reparto (oltre che ai classici punti di ricerca e sviluppo) e un aspetto strategico per capire qual è il pilota ideale in grado di trarre maggior vantaggio dai nuovi componenti.
L'area dedicata al personale invece si focalizza su due aspetti fondamentali: i contratti con i piloti e la numerosità del personale per ciascun reparto della scuderia. Consolidare i contratti con i piloti attuali e al contempo restare in trattativa con nuovi talenti sarà fondamentale per garantire una buona continuità alla scuderia e non farsi sfuggire qualche talento a buon prezzo. Al contempo, ampliare il numero del personale, ad esempio nell'area di ingegneria, ci consentirà di portare a termine più in fretta gli sviluppi previsti dalla nostra pianificazione.
La parte corporativa, invece, ruota principalmente attorno al denaro. Gestire i contratti con gli sponsor, posizionare i loro loghi correttamente sulla livrea per dare massimo spazio promozionale e ottenere i bonus vittoria per ciascuno di essi sarà fondamentale per aumentare il flusso di denaro in entrata. Avere più soldi significa avere più risorse per investire nel miglioramento della vettura, ma anche per tentare di acchiappare un campione del mondo dal mercato piloti.
Come avrete ormai capito, la modalità Carriera Scuderia strizza l'occhio agli amanti dei titoli più manageriali e strategici, senza escludere del tutto la componente di guida in pista. Per quanto riguarda quest'ultima c'è veramente poco da dire, perché dovremo semplicemente correre impersonando uno dei due piloti della nostra scuderia, proprio come nella classica Carriera Pilota.
La componente manageriale, sebbene a primo impatto sembri essere veramente molto stratificata e con tante variabili in gioco, alla lunga mostra qualche limite di profondità e mancata complessità. Siamo ben lontani dalle strutture molto più verticali dei titoli prettamente manageriali e alcuni elementi introdotti sembrano non avere particolare rilevanza nel quadro complessivo della gestione della scuderia.
Tante altre modalità di gioco
F1 25 è veramente carico di contenuti e modalità di gioco. Anzitutto vogliamo rassicurare gli amanti della Carriera Pilota, sicuramente una delle modalità più apprezzate di questa serie, che ritorna senza particolari modifiche o cambiamenti impattanti rispetto allo scorso anno. In ciascuna modalità, i menu del gioco sono ricchi di opzioni, contenuti, personalizzazione e altri elementi di contorno come statistiche, punti, premi, collezionabili e chi più ne ha più ne metta. L'obiettivo degli sviluppatori in tal senso è piuttosto evidente: aggiungere quanto più materiale possibile per cercare di raggiungere e soddisfare il pubblico molto variegato che gioca a F1. Questo però si traduce in una montagna di contenuto privo di profondità e con un'implementazione frettolosa.
Dobbiamo premiare invece il nuovo editor delle livree introdotto in questo F1 25. Grazie a un'interfaccia semplice e intuitiva possiamo cambiare in maniera più semplice il posizionamento degli sponsor sulla nostra monoposto personalizzata per ottenere il look desiderato senza dover scendere a troppi compromessi.
Una particolare menzione va fatta ai nuovi eventi online chiamati "Invitational". Questi sono essenzialmente delle sfide specifiche da affrontare in un particolare circuito con delle condizioni meteo e di gara ben precise. Una volta completata la sfida con il miglior punteggio possibile, potremo inoltrare l'evento ai nostri amici per vedere chi riesce a totalizzare un punteggio superiore. Si tratta di una modalità sicuramente divertente per chi ama competere online con altri giocatori e che aggiunge altra carne al fuoco ai numerosi contenuti presenti nel gioco.
Infine, sfruttando l'occasione dell'uscita del film "F1", Codemasters ha introdotto una modalità di gioco a esso dedicata. In maniera simile a quanto accade con Braking Point, potremo accedere a delle sezioni di gameplay nelle quali impersoneremo i protagonisti nei momenti chiave del film. Molti dei contenuti previsti per questa modalità sono bloccati per il momento e verranno rilasciati gradualmente dopo l'arrivo della pellicola nelle sale cinematografiche. Se il film dovesse piacervi, potrebbe essere interessante affrontare nuovamente i punti salienti nel gioco, potendo mettere le mani direttamente sul volante della scuderia fittizia APXGP.
Poche piste si rifanno il look
Proseguendo il lavoro iniziato lo scorso anno, Codemasters in questo F1 25 ha rivisto completamente cinque tracciati presenti nel gioco: Bahrain, Miami, Melbourne, Suzuka e Imola. Sfruttando la tecnologia LIDAR durante i weekend di gara, gli sviluppatori hanno ottenuto un mappatura tridimensionale non solo della pista ma anche delle aree circostanti, la quale è stata poi implementata in F1 25 con la massima fedeltà possibile. Il risultato ci ha impressionato ancora una volta, perché alcune curve o sezioni di pista cambiano radicalmente rispetto a quanto eravamo abituati a vedere nel gioco.
Ci sono infatti degli avvallamenti più o meno pronunciati, dei cambi di raggio di curvatura, cordoli prima assenti e altri elementi che fanno assolutamente la differenza quando si cerca il giro perfetto. La tecnologia LIDAR ha consentito agli sviluppatori di ricreare in maniera dettagliata anche tutto ciò che circonda il circuito come le tribune, gli alberi e i parchi, le case, i prati, le infrastrutture della pista e molto altro ancora. Il livello di realismo è veramente elevato anche sotto questo punto di vista, merito anche del nuovo motore grafico aggiornato in grado di gestire meglio l'illuminazione generale in tutti gli elementi.
Questo però evidenzia un fatto importante: attualmente sono solamente 9 su 24 le piste ad aver ricevuto questo trattamento (SPA, Silverstone, Losail e Jeddah sono state riviste lo scorso anno). I tracciati rimanenti sono ormai radicalmente diversi rispetto alle loro controparti reali e continuano a invecchiare con interventi minimi o del tutto assenti da parte degli sviluppatori. Le piste di Formula 1 sono di fatto il palcoscenico per tutto il resto, quindi lo riteniamo un elemento fondamentale nel videogioco al quale serviva dare maggiore rilevanza rispetto ad altre caratteristiche più marginali introdotte in questo nuovo capitolo.
Piste al contrario
Quello che i fan richiedono sempre a gran voce è l'introduzione di nuove piste all'interno del videogioco ufficiale della Formula 1. Gli sviluppatori hanno da sempre evidenziato quanto sia difficile implementare un nuovo circuito , dovendo non solo ricreare tutta l'area in maniera fedele, ma anche allenare l'intelligenza artificiale dei piloti virtuali a correre in maniera coerente e realistica. Agendo in maniera intelligente, quest'anno Codemasters ha introdotto ben tre nuovi tracciati. Sfruttando le piste già presenti nel videogioco e ovviando dunque il problema di doverle creare da zero, in F1 25 è consentito percorrere il tracciato di Silverstone, Zandvoort e il Red Bull Ring al contrario in tutte le modalità di gioco. Gli sviluppatori hanno riposizionato la griglia di partenza, i cartelloni che indicano la distanza dalla curva, le linee del DRS e altri elementi fondamentali per consentire ai videogiocatori di sfrecciare su queste piste in senso opposto.
L'esperienza volante alla mano è quindi pari a quella di una pista "tradizionale". Percorrere le curve Maggots e Becketts a Silverstone al contrario ha il suo fascino, soprattutto quando si gareggia contro altri piloti in gara (cosa impossibile da fare nei capitoli precedenti). Complessivamente abbiamo quindi apprezzato questa novità, che offre una maggiore varietà nelle piste sulle quali gareggiare, ma confessiamo che avremmo preferito vedere tornare circuiti storici della Formula 1, piuttosto che percorrere al contrario quelli già presenti.
Comparto tecnico quasi next gen
Dopo quasi cinque anni dall'arrivo delle console di nuova generazione, Codemasters ha deciso di abbandonare il supporto a PlayStation 4 e Xbox One. Negli ultimi capitoli della serie queste console faticavano parecchio a stare al passo con i tempi e, oltre tutto, limitavano le potenzialità di sviluppo per evolvere concretamente la simulazione e il comparto tecnico. Tolti questi ostacoli siamo finalmente pronti ad accogliere un capitolo totalmente next gen con la grafica e la simulazione migliorata?
Non è proprio così semplice. Gli sviluppatori hanno lavorato per evolvere ulteriormente il loro motore di gioco, aggiungendo un'illuminazione di alto livello. Su PC è possibile addirittura attivare il path tracing per una gestione delle ombre e riflessi veramente ai massimi livelli. Purtroppo tale impostazione richiede un PC di fascia elevata e impatta non poco sulle prestazioni in gioco. Tendenzialmente in giochi di questo tipo è sempre preferibile avere una quantità di fotogrammi al secondo elevata per una maggiore reattività in pista, ma per chi vuole un'esperienza con un maggiore senso d'immersione può contare su queste nuove tecnologie grafiche in F1 25.
Complessivamente l'esperienza visiva è stata sicuramente migliorata rispetto al passato. La nuova illuminazione è molto realistica, soprattutto nel trasmettere il senso di velocità quando saliamo a bordo dei bolidi di F1. Purtroppo però ci sono ancora delle incongruenze e difetti che limitano il realismo in pista. Ad esempio, in alcune condizioni meteo le monoposto sembrano come "distaccate" dal resto del circuito per via delle ombre e dei riflessi poco coerenti rispetto al contesto nel quale vengono applicate. La gestione avanzata dell'illuminazione con delle ombre molto realistiche soffre parecchio nei circuiti come quello di Melbourne o quello di Montreal, dove le numerose ombre degli alberi proiettate sulla pista causano importati rallentamenti e cali di frame rate. Questo difetto è presente anche in altre sezioni del gioco, come nei filmati post gara e nelle celebrazioni sul podio. La nostra sensazione è che gli sviluppatori abbiano portato un po' al limite il loro motore grafico, raggiungendo comunque un risultato più che soddisfacente, ma che fatica a fare un balzo da una generazione a un'altra.
Il comparto sonoro rimane di alto livello come ci aspettavamo dopo le ottime implementazioni dei capitoli scorsi. Il suono dei quattro motori presenti nel gioco e ben distinguibile e assomiglia veramente tanto alle loro controparti reali. Ci sono poi altri effetti sonori come il rumore delle ruote anteriori che si bloccano in frenata, oppure le pistole dei meccanici durante un pit stop che suonano in maniera molto simile a quanto si sente dalle telecamere on-board della Formula 1 reale. Per quanto riguarda invece il doppiaggio nella lingua italiana troviamo i classici commentatori ufficiali della Formula 1 come Carlo Vanzini e Davide Valsecchi. Sfortunatamente il doppiaggio nelle varie sezioni di gioco, come l'ingegnere di pista ai box oppure i vari addetti ai lavori nei menù della Carriera Scuderia, è veramente mediocre.
Modello di guida
Provando il nuovo titolo della serie Codemasters sia con il volante che con il classico pad, possiamo subito dirvi che ci sono stati dei cambiamenti importanti rispetto allo scorso anno. La fisica di una monoposto assomiglia molto di più a quella di F1 23, dove tenerla in pista era sicuramente più complesso rispetto a F1 24. La vettura si muove in maniera molto più realistica, sia in ingresso curva che in uscita. Per ottenere dei buoni tempi non serve più compiere dei movimenti poco realistici e in generale è aumentata la difficoltà con la quale sfrecciamo con questi bolidi in pista.
Premendo sul pedale dell'acceleratore in fase di trazione dovremo fare molta più attenzione sulle ruote posteriori che tenderanno a scivolare avendo meno grip. In ingresso curva invece il sottosterzo è molto più presente, soprattutto se si frena troppo tardi e non si utilizza l'ABS come aiuto nel gioco. I cordoli si possono usare con più aggressività ma senza abusarne, cercando di recuperare centimetri preziosi per diminuire il tempo sul cronometro.
Il force feedback percepito sul volante è molto più naturale rispetto a quanto visto in passato e la sensazione trasmessa nelle mani e molto piacevole. Non ci saremmo aspettati di apprezzare così tanto il feeling al volante, cosa che ci ha tenuto incollati per diverse ore, solo esclusivamente per il piacere di girare in pista con la monoposto alla massima velocità, andando a sfruttare ogni cordolo fino a sfiorare l'erba o la ghiaia. Il gioco non ha comunque un'impostazione rigorosa ed è ben lontano dalle simulazioni di guida molto più realistiche e punitive. Con il pad alla mano gli sviluppatori hanno svolto un ottimo lavoro in termini di ottimizzazione del modello di guida. Se quindi non avete una postazione da guida non dovete affatto temere, perché potete godere di un'esperienza veramente di alto livello.
Conclusioni
F1 25 è un classico esempio di un videogioco a cadenza annuale che si migliora sotto diversi aspetti, senza stravolgerli in alcun modo. Al contempo rappresenta uno di quei titoli che puntano a raggiungere un pubblico più ampio possibile con una marea di contenuti, senza però riuscire a eccellere in nessuno di essi. Nonostante questo, se siete degli amanti di questo sport, difficilmente rimarrete delusi da F1 25. Anzi, siamo sicuri che tra tutte le modalità presenti troverete facilmente qualcosa che vi tenga impegnati per diverse decine di ore. Se possedete un videogioco F1 degli ultimi quattro anni, sapete esattamente cosa aspettarvi da F1 25. Se invece non l'avete mai giocato, questo è senza l'ombra di dubbio il miglior titolo (e purtroppo anche l'unico con la licenza ufficiale) per godere dell'attuale mondo della Formula 1 in formato videoludico.
PRO
- Il modello di guida sia con il pad che con il volante è soddisfacente e sfidante
- Graficamente ha fatto un notevole passo avanti, soprattutto nell'illuminazione
- Le modalità di gioco sono veramente tante, adatte per tutti i gusti
CONTRO
- Tanti contenuti non sembrano approfonditi a sufficienza
- A livello tecnico non c'è ancora un vero salto generazionale
- Manca una modalità per coloro che ricercano una simulazione nuda e cruda