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Football Manager 26, la recensione del ritorno del re dei manageriali calcistici

Dopo un anno di assenza dagli scaffali torna Football Manager 26, il re dei manageriali calcistici: sarà riuscito a mantenere tutte le qualità che lo hanno reso così celebre?

RECENSIONE di Luca Forte   —   30/10/2025
La Premier League è uno dei tornei più prestigiosi anche in FM26
Football Manager 26
Football Manager 26
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Da tempo atteso come un "ritorno" dopo l'annullamento di FM25, Football Manager 26 si presenta come un progetto ambizioso che prova a recuperare il terreno e la fiducia perduti garantendo innovazioni tecniche e di contenuto piuttosto marcate rispetto all'ultimo capitolo effettivamente pubblicato (FM24). Le aspettative, dopo un anno di pausa, sono cresciute col passare dei mesi, ma c'è da dire che negli studi di Sports Interactive hanno potuto lavorare con una discreta calma. Sul mercato, infatti, non c'è nulla che possa mettere a rischio la fama e la posizione di Football Manager, che a oggi, perlomeno dalle nostre parti, è ancora il Re incontrastato dei manageriali, calcistici e non. Un po' per via delle sue qualità, un po' perché il calcio, volenti o nolenti, è un elemento che pervade le nostre vite, ma anche perché ormai il gioco è disponibile su qualunque piattaforma.

Mantenendo la formula elaborata nelle ultime edizioni, Football Manager 26 arriverà il 4 novembre 2025 per PC, macOS, PlayStation 5, Xbox Series X|S e Game Pass. Bisognerà aspettare un mese, invece, per la versione Touch per Nintendo Switch (arriva il 4 dicembre 2025), mentre a breve sarà resa disponibile anche la versione Mobile, più veloce e semplificata, attraverso Netflix. Quella di Sega è una strategia variegata, ma che ha consentito al gioco di raggiungere un picco di allenatori virtuali impossibile da coinvolgere in precedenza.

Grafica, motore e presentazione: il salto estetico

La novità più evidente di questa edizione, oltre che il motivo che ha costretto gli sviluppatori a prendersi un anno sabbatico, è il passaggio a Unity: è la prima volta nella serie che Football Manager adotta un motore grafico moderno, anziché la tradizionale tecnologia interna. Questo ha consentito allo studio di rinnovare l'estetica delle partite, utilizzando strumenti più potenti e flessibili coi quali migliorare le animazioni dei calciatori, ma anche l'illuminazione degli stadi, i dettagli in campo e la resa visiva complessiva.

Il passaggio a Unity ha riguardato anche l'interfaccia utente che è stata riprogettata per risultare più chiara e fluida, con una struttura che punta a rendere più semplice la navigazione tra menu, lo scouting o semplicemente il navigare tra le tantissime finestre che compongono l'esperienza. A fare da collante al tutto c'è la schermata Portale, che propone da un lato tutti i messaggi che richiedono la vostra attenzione e dall'altro offre una veloce panoramica sui prossimi avversari o le scadenze imminenti. Come sempre, però, per approfondire i diversi elementi, bisognerà affrontare decine di pagine ulteriori, ognuna disegnata per aiutare ad orientarsi tra le tante opzioni disponibili.

Nonostante il tempo passato, al momento gli sviluppatori hanno sfruttato l'anno in più per ricostruire il proprio database e i propri automatismi col nuovo motore di gioco, più che per rivoluzionare l'esperienza di FM24. In questo modo i veterani non faticheranno a orientarsi tra le tante opzioni disponibili (anche coloro che hanno saltato qualche edizione si sentiranno a casa), mentre i neofiti avranno modo di avere un sistema un po' più guidato, che propone al giocatore tutte le informazioni e gli dà la possibilità di seguire in maniera granulare ogni azione o di delegare ai collaboratori qualche compito, come quello di gestire le giovanili o contrattare i rinnovi. Manca ancora un qualche tipo di "aiuto" per velocizzare alcuni tipi di operazione e rendere più chiari certi passaggi. Per esempio, quando si confrontano due calciatori, il secondo va selezionato da una lista confusa, nella quale non è possibile capire i pari ruolo e bisogna andare a memoria, o la gestione dello staff sembra meno intuitiva del passato, sia nel far capire le capacità dei collaboratori, sia nel dividere il carico del lavoro tra di loro.

Il nuovo motore grafico 3D migliora il passato, ma è ancora lontano da una resa ottimale
Il nuovo motore grafico 3D migliora il passato, ma è ancora lontano da una resa ottimale

Inoltre, nonostante sia più piacevole vedere le partite in 3D, con tante opzioni sia per la telecamera, sia per il tipo di sintesi da osservare, la resa è ancora ben lontana dall'essere ottimale, con movimenti poco naturali, una verosimiglianza di stadi e calciatori piuttosto lontana dalla realtà ed effetti sonori non proprio da Oscar. Il gioco è silenzioso per la maggior parte del tempo (la colonna sonora dovrete procurarvela da qualche altra parte) e gli effetti del pallone sono decisamente poco naturali. Per fortuna il motore simulativo è in grado di restituire ancora degnamente le dinamiche di un campo di calcio, modellando il risultato in base alle scelte effettuate e alla rosa a disposizione.

In sintesi, il passaggio a Unity sicuramente consentirà allo studio di semplificare nel futuro la scalabilità e la gestione 3D delle partite, ma per il momento non ha apportato quei benefici auspicabili dopo due anni di attesa.

Differenze rispetto a Football Manager 24

Dal punto di vista del gameplay, il cambiamento principale rispetto al passato è la gestione tattica divisa tra fasi di possesso e non possesso, un sistema assente in FM24. Adesso, oltre al modo di costruire l'azione o al ritmo di gioco, si può scegliere lo schieramento e i ruoli del proprio undici con e senza palla, così da poter decidere quanti calciatori restano in avanti durante la fase difensiva o che zone del campo far loro ricoprire. In altre parole, possiamo dire all'esterno di difesa di fare il tornante con la palla, ma di affiancarsi ai centrali in difesa. Oppure un trequartista, con la palla agli avversari, potrebbe o scalare tra i centrocampisti o restare alto per guidare il contropiede. In questo modo anche i calciatori hanno una duplice valutazione, una per l'attacco e una per la difesa, che consente di definire al meglio il peso che possono avere nelle due fasi del gioco.

La Premier League è, poco sorprendentemente, il campionato che ha avuto maggior cura
La Premier League è, poco sorprendentemente, il campionato che ha avuto maggior cura

Un'altra differenza sostanziale è l'inclusione del calcio femminile, completamente assente in FM24: un'aggiunta che modifica profondamente il database e amplia la prospettiva manageriale. Non che le cose cambino in maniera sostanziale tra uomini e donne, si parla sempre di allenamenti, partite, calciomercato e tattica, ma è impossibile non ammirare l'enorme sforzo fatto per integrare le rose, le dinamiche economiche e societarie dell'altra faccia della medaglia di questo sport.

Sul fronte licenze, FM26 introduce per la prima volta la collaborazione ufficiale con la FIFA, includendo tornei globali come la Coppa del Mondo maschile e femminile. Peccato che manchino alcune delle principali squadre italiane (Milan, Inter, Napoli, Lazio e Atalanta) oltre che le foto di molti campioni. Oltre ai tornei FIFA, restano confermate le competizioni UEFA (Champions League, Europa League, Conference League, ecc.), già presenti in passato.

Va però sottolineato che la modalità di gestione delle nazionali non sarà disponibile al lancio, ma verrà aggiunta con un aggiornamento gratuito in vista del Mondiale 2026.

Anche il comparto trasferimenti e scouting vede aggiornamenti. Il menu mercato è stato reso più intuitivo e informativo, con strumenti ispirati a piattaforme reali come TransferRoom, per semplificare l'analisi delle trattative e fornire un supporto decisionale più avanzato. La pagina del mercato diventa un centro decisionale dinamico, arricchita da dati contestuali e suggerimenti strategici da parte dei collaboratori. L'intelligenza artificiale sembra leggermente più accorta nella gestione dei cambi e nell'adattamento alle partite, anche se resta qualche anomalia nei comportamenti difensivi o nelle trattative di mercato più improbabili, che speriamo venga sistemata con i prossimi aggiornamenti.

La nuova schermata del Mercato
La nuova schermata del Mercato

È inoltre confermata la possibilità di importare salvataggi da FM23 e FM24, garantendo la continuità delle carriere già iniziate, e la fase di personalizzazione del proprio alter ego è un po' più profonda e varia che in passato, nonostante anche in questo caso i risultati estetici non siano sempre all'altezza.

Siamo tutti allenatori

È sempre strano vedere come un gioco all'apparenza freddo, fatto principalmente di numeri, statistiche e tabelle riesca ad appassionare e tenere incollati allo schermo come Football Manager. Nonostante il cambio di motore e l'anno di assenza, la magia è sempre lì, pronta a rapire per l'ennesima volta. Gioire per un gol all'ultimo minuto, essere soddisfatti nel vedere la propria squadra cominciare a girare per il verso giusto grazie ai vostri accorgimenti tattici, scoprire una stella nascente o acquistare un campione, sono tutti momenti memorabili, in grado di lasciare un buon ricordo al di là della resa grafica talvolta goffa, di qualche bug di troppo o di menu a volte un po' troppo contorti.

Una punizione dal limite è sempre pericolosa
Una punizione dal limite è sempre pericolosa

E in questo Football Manager 26 svolge bene il suo lavoro, al di là dei suoi limiti che sicuramente saranno scovati dai tantissimi appassionati che non vedono l'ora di mettere alla prova la loro conoscenza enciclopedica del calcio per simulare decine di stagioni consecutive.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Epic Games Store, PlayStation Store, Microsoft Store
Prezzo 59,99 €
Multiplayer.it
8.0
Lettori (3)
9.6
Il tuo voto

Football Manager 26 è il nuovo capitolo di FM, nel bene o nel male. L'anno di assenza dagli scaffali è servito a Sports Interactive più per convertire gli anni di database e tutti i complessi sistemi accumulati negli anni a Unity che per rinnovare il proprio gioco sin dalle fondamenta. Il risultato, però, è un capitolo solido, con qualche interessante novità (lo schieramento senza palla su tutto) e tante conferme, soprattutto nella capacità di conquistare e tenere incollati allo schermo. La resa grafica dei match è migliore, ma ancora lontana dall'eccellenza, i menu sono chiari, ma con margini di miglioramento, e il calcio femminile amplia ulteriormente il bacino di possibilità che gli allenatori virtuali hanno a disposizione. Se amate questo genere di esperienza, sul mercato non c'è nulla che gli si avvicini, ma se avete già vinto il Triplete col Castel di Sangro o non digerite il calcio, difficilmente da queste parti c'è qualcosa che vi interesserà.

PRO

  • Menu puliti e chiari
  • Scegliere lo schieramento con o senza palla è una bella novità
  • Il calcio femminile
  • È magnetico come al solito

CONTRO

  • Le novità si contano su di una mano
  • Alcuni menu potrebbero essere più chiari
  • Stadi e calciatori sono ancora molto diversi dalla realtà