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Frostpunk 2, la recensione del brutale e gelido city builder, seguito della hit di 11 bit studios

Frostpunk 2 è un city builder cinico e spietato che mette il giocatore di fronte a delle scelte difficilissime, senza lasciargli scappatoie.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   20/09/2024
un uomo incappottato, simbolo di Frostpunk 2
Frostpunk 2
Frostpunk 2
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I seguiti puoi realizzarli affidandoti a diverse filosofie. Da una parte c'è sicuramente quella dello sfruttamento commerciale di un marchio di successo, che non va mai sottovalutata. Dall'altra c'è la possibilità di scegliere come procedere dall'opera originale, ossia che discorso seguire di quelli che sono stati aperti, e come seguirlo. Con Frostpunk 2 11 Bit Studios è stata quantomai coraggiosa in tal senso, visti i rischi che si è presa nell'allontanarsi dalla formula che tanto successo e risonanza ha avuto, rischiando oltretutto di indispettire i fan, pur di fatto proseguendo lo stesso racconto.

Lì dove Frostpunk era incentrato sulle storie degli individui di una società costretta a sopravvivere in condizioni difficilissime, con il giocatore che doveva gestire una piccola comunità, prendendo decisioni spesso crudeli per farla espandere, il seguito fa il passo successivo, ossia descrive una società più stabile che inizia a guardarsi intorno, per cercare altri sopravvissuti con cui stabilire rapporti e ricreare una rete di relazioni più ampia, gestita in modo più profondo da un sistema politico strutturato, complesso e più presente, di cui parleremo ampiamente. Insomma, guarda al di là dei singoli accadimenti per concentrarsi sulla globalità del governare in condizioni così difficili.

Gioco di influenze

Non che la fame o il freddo non siano più dei problemi. Il mondo è ancora congelato, la vita è sempre durissima e se qualcosa può andare male, sicuramente lo farà. Nei panni del nuovo Steward della comunità, il giocatore deve quindi prendere le redini della situazione e tenere tutti al caldo e possibilmente sfamati, mentre cerca nuove risorse fuori da New London, la città intorno alla quale si sviluppa la campagna single player.

Gli eventi influiranno moltissimo sul nostro modo di governare
Gli eventi influiranno moltissimo sul nostro modo di governare

Esplorare un mondo congelato non è facile, quindi bisogna fondare colonie esterne, garantendogli le stesse opportunità di sopravvivenza della capitale, e mandare esploratori a perlustrare il territorio, il tutto tenendo d'occhio la politica interna, visto che molte fazioni non vedono l'ora di rovesciarci e prendere il potere. Il centro di tutto è sempre il generatore, alla cui evoluzione è legata l'espansione del tessuto urbano. Migliorarlo è essenziale per riscaldare un'area più ampia e avere nuovi terreni, leggasi caselle esagonali della mappa sui cui passeremo moltissimo tempo e costruiremo nuove abitazioni e strutture, comprese quelle per l'erogazione di servizi essenziali e quelle produttive.

Insomma, Frostpunk 2 è un gioco fatto di equilibri labili, in cui lotte politiche, produzione e bisogni della popolazione s'intrecciano continuamente e in cui si rischia di finire sepolti dalla neve se non si sta attenti alle proprie mosse. Tutto è essenziale, ma ogni tanto bisogna fare sacrifici e, soprattutto, bisogna decidere con chi allearsi e chi accontentare di volta in volta, tenendo sempre presenti gli obiettivi della campagna. I problemi interni sono quanto mai presenti nel gameplay, con il tasso di criminalità sempre pronto a esplodere e i capi popolo più arcigni che non si faranno scrupoli di iniziare una guerra civile nel caso siano particolarmente insoddisfatti. Ed è proprio qui che il titolo di 11 bit studios rifulge, offrendo quello che non esitiamo a definire il miglior sistema politico / diplomatico mai visto in un gestionale cittadino, o city builder che dir si voglia.

Il sistema politico

Durante il gioco bisognerà andare più volte alla sede dell'assemblea cittadina, dove dovremo scegliere quali leggi provare a far passare, valutando le proposte delle varie fazioni e le loro potenziali reazioni alle nostre decisioni. Non c'è niente di scontato e bisogna sempre negoziare per ottenere ciò che vogliamo, ossia il voto della maggioranza delle forze in campo. Spesso dovremo comportarci in modo tale da non causare delle crisi interne, mentre in altri casi potremo forzare la mano, proprio per arrivare a un conflitto più aperto.

L'assemblea sarà presentissima nel gioco
L'assemblea sarà presentissima nel gioco

Ogni fazione ha un suo punto di vista e una sua ricetta di governo da proporre. Ognuna, inoltre, ha i suoi interessi di parte che vuole vedere soddisfatti. Provare a rendere tutti felici è semplicemente un'utopia. A dirla tutta non avevamo mai sperimentato un sistema simile, ossia un modello così accurato da farci sentire davvero il peso del governo. Cercheremo in ogni modo di portare avanti la nostra visione di come dovrebbe essere gestita una comunità, finendo per creare conflitti su conflitti? O scenderemo a compromessi adattandoci alle situazioni a mano a mano che ci si presenteranno? Governeremo per cercare la felicità del popolo, oppure proveremo a scontentare il meno possibile le lobby di potere che ci attorniano, appollaiate come dei rapaci pronti a strappare brandelli di carne dal nostro cadavere? Si tratta di domande che non sfigurerebbero in un manuale di scienze politiche, a dirla tutta, e che rendono Frostpunk 2 decisamente coinvolgente e profondo, facendogli fare quel balzo in avanti di cui parlavamo quando implicavamo di trovarci di fronte a quella che possiamo considerare l'evoluzione logica del primo capitolo.

L'evoluzione della città influenza direttamente le fazioni di Frostpunk 2
L'evoluzione della città influenza direttamente le fazioni di Frostpunk 2

A rendere il tutto ancora più coinvolgente è l'accuratezza con cui sono state caratterizzate le fazioni, ognuna dotata di una sua ideologia. Ad esempio i tecnocrati che guardano allo sviluppo tecnologico come unico mezzo per sopravvivere, rischiano di creare delle profonde divisioni sociali, mentre i custodi della fede sono più attenti alla popolazione, ma allo stesso tempo vogliono imporre la loro religione a tutti e predicano un culto della sofferenza che alla lunga può causare non pochi problemi sanitari. Va detto che le fazioni sono molto nette nelle loro posizioni, ma si tratta di una necessità dovuta al non creare ambiguità tali che il giocatore non riesca a comprenderle e gestirle.

Integrazione perfetta

Da sottolineare che il sistema politico non è slegato al resto, ma è perfettamente intrecciato con gli altri sistemi di gioco, con cui forma un tutto armonico. Quindi i rapporti con le fazioni non sono influenzati solo dalle scelte fatte durante le riunioni del consiglio, ma anche dagli edifici che si costruiscono, dalle risorse a disposizione e dalle tecnologie che si ricercano nell'apposito albero (una alla volta, naturalmente).

Il mondo congelato è sempre pericolosissimo
Il mondo congelato è sempre pericolosissimo

Insomma, ricercare miglioramenti per il generatore, dare nuovi strumenti agli esploratori o potenziare la raccolta di risorse sono scelte che si riverberano sui già fragili equilibri della nostra comunità, con delle situazioni che possono esacerbarsi con il tempo se non affrontate. Anche costruire senza badare a un minimo di organizzazione del tessuto urbano può portare agli stessi effetti. Ad esempio delle case costruite vicino a delle fabbriche aumentano i problemi sanitari causati dall'inquinamento, mentre pensare di poter espandere la città senza il riscaldamento adeguato significa condannare a morte centinaia di persone, creando caos e tumulti.

Un city builder difficile

Se non lo avete capito, nonostante il focus più generale, Frostpunk 2 è un gioco particolarmente duro, che non guarda troppo ai fronzoli. Visivamente è ottimo, considerato il genere; l'interfaccia è molto comoda, dato che consente di fare ogni cosa in pochi click ed è sempre leggibile; le città che si tirano su sono a loro modo spettacolari, per quanto abbiano sempre un aspetto emergenziale dovuto all'ambiente in cui sono collocate.

Le città di Frostpunk 2 sono molto belle da vedere quando sviluppate
Le città di Frostpunk 2 sono molto belle da vedere quando sviluppate

Insomma, si vede che 11 bit ha investito moltissimo anche da questo punto di vista, dato che ci troviamo di fronte a un risultato decisamente migliore del primo Frostpunk, ma non aspettatevi di passare il tempo ad ammirare cittadini felici che vanno in giro a fare shopping o paesaggi mozzafiato, perché sarete troppo presi a risolvere i problemi che vi ritroverete continuamente tra i piedi, tanto che qualcuno potrebbe trovarlo addirittura stressante, visto che non dà un attimo di tregua. Del resto è facile partire con le migliori intenzioni per poi ritrovarsi a prendere decisioni ciniche, pensando solo a come tenere a galla la baracca, mentre il mondo intorno a noi sembra fare di tutto per farci passare la voglia di governare.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Epic Games Store, GoG, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 44,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (8)
9.0
Il tuo voto

Frostpunk 2 è semplicemente uno dei migliori city builder degli ultimi anni. Ad alcuni giocatori affezionati alla vecchia formula potrebbe non piacere, perché qui il focus viene espanso oltre le storie dei singoli individui del primo capitolo, ma è l'evoluzione logica che serviva per non ripetere una formula ampiamente esplorata. Inoltre è la prosecuzione perfetta del discorso iniziato all'epoca, che viene reso alla perfezione grazie a un sistema politico profondo e perfettamente integrato con il resto del gioco. Decisamente superiore alle aspettative.

PRO

  • Il sistema politico è profondissimo
  • Tante scelte difficili
  • Quantomai brutale

CONTRO

  • Alcuni giocatori potrebbero considerarlo stressante
  • Se ci si aspetta una semplice evoluzione di Frostpunk, meglio lasciarlo perdere