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Game of Thrones: Kingsroad, la recensione del gioco per mobile (e PC) de Il Trono di Spade

Netmarble e Warner Bros. hanno portato le storie e i personaggi della serie televisiva de Il Trono di Spade su PC e mobile per un action RPG ambizioso, ma controverso: la recensione di Game of Thrones: Kingsroad.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   07/06/2025
Le tre classi di Game of Thrones: Kingsroad
Game of Thrones: Kingsroad
Game of Thrones: Kingsroad
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Non c'è dubbio che la serie televisiva de Il Trono di Spade abbia appassionato milioni di persone, fornendo loro un adattamento molto convincente, spietato e suggestivo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin. Certo, il modo in cui il racconto è stato concluso rappresenta una ferita ancora aperta, ma il valore dell'opera fino a un determinato momento non si discute.

Pur in nettissimo ritardo rispetto appunto agli anni di maggior prestigio dello show, Game of Thrones: Kingsroad tenta di soddisfare la pressante richiesta di una trasposizione videoludica di un certo tipo e lo fa nella forma di un action RPG piuttosto ambizioso se si considera la sua natura mobile, che si intreccia narrativamente con le storie e i personaggi della produzione targata HBO al fine di sfruttarne l'indubbio fascino.

Trama e ambientazione

Il protagonista di Game of Thrones: Kingsroad è il figlio bastardo di Marrok Tyre, che ormai in fin di vita desidera lasciare ciò che resta della sua casata all'unico discendente che gli è rimasto, per quanto illegittimo. Determinato a rispettare queste volontà, il nostro personaggio dovrà fare i conti anche con i doveri che comporta essere uno dei Guardiani della Notte, specie adesso che... l'inverno sta arrivando.

Dopo aver raggiunto il Castello Nero, infatti, verremo coinvolti in una inaspettata missione di recupero solo per ritrovarci di fronte a orde di Estranei e allo sguardo gelido di uno dei generali del Re della Notte, riuscendo a sopravvivere unicamente grazie all'intervento di Jon Snow, per poi dar vita a una fuga rocambolesca da cui però il nostro gruppo non uscirà indenne.

Alla luce di quanto accaduto, partiremo per un viaggio che ci porterà a visitare alcuni dei luoghi più iconici di Westeros, al fine di ottenere il permesso per guidare la casa di Tyre e di avvertire i signori dei Sette Regni che quella degli Estranei non è soltanto una leggenda e che le forze oscure stanno avanzando verso la Barriera allo scopo di superarla e portare morte e distruzione nel continente occidentale.

Jon Snow e il protagonista di Game of Thrones: Kingsroad
Jon Snow e il protagonista di Game of Thrones: Kingsroad

Gli eventi di Game of Thrones: Kingsroad si svolgono durante la quarta stagione della serie televisiva, dopo le Nozze Rosse e con Tommen Baratheon sul Trono di Spade. Ci troveremo dunque a interagire con personaggi come il già citato Jon Snow, ma anche Sam, Ramsay e Roose Bolton, Lord Varys, Jaime e Cersei Lannister, tutti realizzati in modo da riprodurre fedelmente l'aspetto dei rispettivi attori nello show HBO.

Trattandosi di un racconto parallelo, che si muove nell'ambito di vicende già note senza stravolgerle in alcun modo, la trama del titolo Netmarble deve sottostare a una serie di inevitabili limitazioni che ne riducono il potenziale, ma al contempo sfrutta molto bene la possibilità di richiamare luoghi, situazioni e personaggi che non mancheranno di emozionare i fan de Il Trono di Spade.

Quel grandissimo bastardo di Ramsay Bolton in Game of Thrones: Kingsroad
Quel grandissimo bastardo di Ramsay Bolton in Game of Thrones: Kingsroad

Pur al netto di alcuni problemi che ancora affliggono l'esperienza, mettendo in muto alcuni dialoghi con personaggi secondari, non c'è dubbio che l'impiego del suggestivo tema musicale della serie televisiva e la gran quantità di parlato (in inglese, ma sottotitolato in italiano) contribuiscano a ribadire le grandi ambizioni di Kingsroad.

Il gameplay di un mobile game

Come accennato in apertura, Game of Thrones: Kingsroad è di base un gioco pensato per dispositivi mobile che tuttavia è approdato anche su PC, come capita ormai di frequente con le produzioni più importanti. Inevitabilmente, però, la piattaforma di riferimento ha un peso sostanziale sulla valutazione, soprattutto se va a limitare il respiro e la struttura di tutta l'opera.

Il protagonista di Game of Thrones: Kingsroad ammira uno degli scenari
Il protagonista di Game of Thrones: Kingsroad ammira uno degli scenari

Dopo aver selezionato la classe del nostro personaggio fra Mercenario, Cavaliere o Assassino, ognuna caratterizzata dall'uso di una specifica arma (ascia, spada o pugnali) che non è possibile cambiare, nonché da un ricco albero di abilità attive e passive che potremo sviluppare durante la lunga campagna, l'impianto che ci si trova di fronte sembra un po' quello di un Assassin's Creed Valhalla semplificato.

È chiaro ed evidente che gli sviluppatori non si sono fatti grossi scrupoli nell'attingere a determinati titoli di successo al fine di plasmare un action RPG che fosse in grado di risultare subito familiare alla maggior parte degli utenti, e alla fine dei conti il lavoro svolto ci è sembrato valido, pur con tutti i limiti legati alla giù ribadita natura mobile della produzione.

Una sequenza di combattimento di Game of Thrones: Kingsroad
Una sequenza di combattimento di Game of Thrones: Kingsroad

Quello con cui avremo a che fare per una quarantina di ore è un open world scolastico e senza fronzoli, che provvederà ad affidarci missioni principali e secondarie che prevedono spesso e volentieri l'uso della forza, ma talvolta tentano anche la strada delle indagini, dell'esplorazione e delle interazioni, mentre raggiungiamo di volta in volta ambientazioni effettivamente iconiche per i fan dello show.

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Nel nostro caso abbiamo affrontato l'avventura nei panni del Mercenario e il sistema di combattimento ci è sembrato ben disposto a supportare un repertorio fatto di combo e spettacolari manovre speciali, da attivare nel tentativo di infliggere danni ingenti agli avversari più forti e coriacei che troveremo lungo il cammino, con anche la possibilità di colpirli dalla distanza con un arco.

Il protagonista di Game of Thrones: Kingsroad a cavallo
Il protagonista di Game of Thrones: Kingsroad a cavallo

Abbiamo citato Valhalla non a caso, visto che Kingsroad include anche sequenze stealth invero piuttosto banali, che consentono di arrivare alle spalle di un nemico senza che ci noti e ammazzarlo con un singolo colpo, nonché di utilizzare una visione speciale (l'occhio del, uh, corvo?) per evidenziare la posizione delle unità ostili. Ci sono anche missioni che impongono di muoversi silenziosamente senza farsi scoprire, ma per fortuna si risolvono in fretta.

La navigabilità della mappa è legata principalmente all'uso del cavallo, che può condurci rapidamente dal Castello Nero a Grande Inverno a Ultimo Focolare e così via, mentre il viaggio veloce richiede l'impiego di una moneta pregiata o l'acquisto di un pacchetto: una concessione alla natura free-to-play dell'esperienza che abbiamo trovato tutto sommato accettabile, ma purtroppo non l'unica.

L'equipaggiamento del nostro Mercenario in Game of Thrones: Kingsroad
L'equipaggiamento del nostro Mercenario in Game of Thrones: Kingsroad

Se infatti è vero che bisogna macinare davvero diverse ore prima di imbattersi in un paywall, a un certo punto accade che i requisiti richiesti per poter affrontare determinate missioni implichino la necessità di effettuare grinding oppure di mettere mano al portafogli per velocizzare la procedura ed eliminare i momenti morti e le attese che caratterizzano fondamentalmente qualsiasi titolo del genere.

Realizzazione tecnica

I compromessi produttivi di Game of Thrones: Kingsroad risultano chiari, ma solo fino a un certo punto: restando in ambito mobile, il titolo di Netmarble può contare su di un comparto tecnico di grandissimo valore, con sequenze di intermezzo davvero eccellenti per direzione e dettaglio, nonché un mix importante di contenuti differenti e ampiezza dell'open world.

Una delle scelte che dovremo compiere in Game of Thrones: Kingsroad
Una delle scelte che dovremo compiere in Game of Thrones: Kingsroad

Analizzandolo su PC, però, saltano all'occhio le geometrie limitate, le animazioni non sempre inappuntabili e l'effettistica di una produzione che in tal senso strizza l'occhio agli MMO, ma senza vantare la leggerezza che li contraddistingue: con una RTX 4070 è possibile giocare a 1440p e 60 fps con il preset ultra, ma diventa necessario attivare il DLSS per evitare i vistosi cali che si verificano nelle aree popolate da altri giocatori.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, Epic Games Store, App Store, Google Play
Prezzo Gratis
Multiplayer.it
6.5
Lettori (5)
9.0
Il tuo voto

Game of Thrones: Kingsroad è un ottimo action RPG free-to-play per iOS e Android, capace di portare sullo schermo dei nostri smartphone i luoghi, i personaggi e le musiche della serie televisiva Il Trono di Spade, sulla base di una struttura open world piuttosto ampia e probabilmente destinata ad arricchirsi ulteriormente nel corso del tempo. Valutato su PC, tuttavia, il titolo Netmarble soffre per via di alcuni inevitabili limiti, nonché per un sistema di monetizzazione che a un certo punto si fa più aggressivo, vincolando la progressione dietro gli immancabili paywall.

PRO

  • Una sorprendente rappresentazione de Il Trono di Spade
  • Open world scolastico ma stimolante e ricco di missioni
  • Sistema di combattimento di discreta fattura

CONTRO

  • Su PC emergono tutti i limiti di una produzione pensata per mobile
  • La struttura free-to-play è permissiva, ma a un certo punto morde
  • Qualche glitch ancora da sistemare