Ryu Hayabusa è tornato: il potentissimo Dragon Ninja è di nuovo pronto a combattere e sarà protagonista di un quarto capitolo per la saga ma, come spesso accade in questo genere di operazioni, il percorso doveva ripartire facendo un passo indietro e riproponendo l'ultima, iconica avventura del personaggio. Da qui il clamoroso shadow drop di Ninja Gaiden 2 Black nel corso dell'ultimo Xbox Developer Direct.
Ci troviamo di fronte a un progetto per certi versi bizzarro, che si presenta come un remake sul piano puramente tecnico, andando a sostituire personaggi, scenari ed effettistica con asset completamente nuovi, gestiti dall'Unreal Engine 5; ma l'ossatura è in realtà quella di Ninja Gaiden Sigma 2 e non si osservano dunque marcate differenze in termini di gameplay o struttura rispetto alla riedizione pubblicata nel 2009.
Il ritorno di un male antico: la trama di Ninja Gaiden 2 Black
La trama di Ninja Gaiden 2 Black riprende chiaramente in maniera fedele quanto visto in Ninja Gaiden Sigma 2, riproponendo in tutta la sua provocante ingenuità l'arrivo dell'agente speciale Sonia, con il suo abbigliamento assolutamente sobrio: braccata dai ninja del Ragno Nero, la ragazza è alla disperata ricerca di Ryu Hayabusa, che opportunamente interviene per salvarla.
Sembra però che la situazione sia già grave: la regina dei demoni maggiori, Elizebet, ha ordinato ai suoi luogotenenti infernali e alle sue truppe di eliminare il clan Hayabusa e di impossessarsi dell'antica reliquia che custodisce, la Statua del Demone: un oggetto dai poteri misteriosi, nonché l'unica cosa in grado di resuscitare il malvagio e potentissimo Arcidemone.
Determinato a impedire che questo piano venga portato a termine, Ryu sguaina la sacra spada e mette tutti in fuga, cominciando ad affrontare l'esercito nemico prima sui tetti di Tokyo, poi nel suo villaggio d'origine e infine in giro per il mondo, nel tentativo di liberare le città finite sotto il controllo dei demoni, fino all'inevitabile confronto finale sulla cima del Monte Fuji.
Sarete felici di sapere che Black ha ripristinato il sangue presente nella versione originale, che ora sgorga a fiumi e imbratta gli scenari, nonché lo stesso protagonista mentre fa letteralmente a pezzi i suoi avversari, utilizzando tutte le armi presenti nella versione PS3, inclusa la devastante spada Enma Fang, il cannone e gli shuriken infiniti.
Gameplay e struttura: il sapore di una semplice remaster
Se è vero che oggi un sistema di controllo della visuale come quello di Ninja Gaiden 2 Black può senz'altro far storcere il naso, in termini di gameplay puro e di sistemi correlati l'action game di Team Ninja appare ancora tremendamente attuale e anzi riesce a mettere sul tavolo combattimenti frenetici, impegnativi e spettacolari senza dover neppure ricorrere a meccanismi di aggancio del bersaglio.
Da questo punto di vista la nuova edizione ha senza dubbio il sapore di una semplice remaster, in quanto appunto gli sviluppatori si sono limitati a rivestire gli elementi di Sigma 2 di una grafica rinnovata, lasciando fondamentalmente intatto l'impianto preesistente, che mantiene insomma il feeling che magari ancora ricordate fra combo, finisher, parate e schivate al limite.
È buffo ritrovare nelle soluzioni di Ninja Gaiden 2 alcuni elementi che successivamente hanno senz'altro ispirato autori come Hidetaka Miyazaki, dai totem presso cui salvare e guarire alla quantità di danno che anche i nemici di base possono infliggerci se non contrastiamo le loro mosse. La progressione viene scandita dai potenziamenti e dalle numerose armi che è possibile sbloccare e migliorare.
Sono presenti tutte le semplificazioni di Sigma 2 per quanto concerne l'esplorazione e l'accesso alle diverse aree, mentre i combattimenti si confermano frenetici ed entusiasmanti, culminando in scontri con boss sempre più grossi e potenti, che richiedono spesso l'uso delle magie Ninpo perché si possa rifiatare e mettere a segno qualche colpo extra.
Strutturalmente in realtà una novità c'è ed rappresentata dalla Modalità Eroe: si tratta di un livello di difficoltà inedito, più accessibile, che è possibile selezionare all'inizio della campagna. Quest'ultima è composta da diciassette capitoli che si portano a termine in circa sette ore, laddove si proceda speditamente, e che includono anche le missioni in cui vestiamo i panni di Momiji, Rachel e Ayane.
Contestualmente al completamento dei livelli si sbloccano infine le Missioni a Squadre, prove di abilità ambientate negli stessi scenari della modalità principale, giocabili con uno qualsiasi dei quattro personaggi disponibili ma stavolta non in cooperativa: a differenza di Sigma 2, questa funzionalità nella versione Black è stata eliminata e dovremo dunque accontentarci di combattere in coppia con la CPU.
Una grafica tutta nuova
Come già accennato, il grosso delle novità di Ninja Gaiden 2 Black risiede nel comparto grafico, che è stato rivoluzionato rispetto all'originale. Utilizzando gli strumenti messi a disposizione dall'Unreal Engine 5, infatti, gli sviluppatori hanno sostituito ogni singolo asset, andando dunque a cambiare i modelli dei personaggi, gli elementi presenti all'interno degli scenari e tutti gli effetti visivi.
La differenza è insomma nettissima, sebbene l'approccio utilizzato per questo remake vada in realtà a riutilizzare le animazioni di Ninja Gaiden Sigma 2 e dunque anche tutte le giunture originali, limitando l'intervento sulle geometrie a un generale "abbellimento" che però non ridisegna effettivamente i protagonisti dell'avventura né migliora i loro movimenti.
Com'era lecito attendersi, la risoluzione è stata portata a 2160p e il gioco gira a 60 frame al secondo stabili, il che garantisce la precisione richiesta dal gameplay per tutte le manovre che è possibile eseguire all'ultimo istante e che possono fare la differenza fra vittoria e sconfitta. Qualche perplessità, volendo, arriva dall'effettistica, che nella rapidità degli scontri sembra soffrire di artefatti da compressione.
Poco da dire sul comparto sonoro, che è esattamente quello originale e accompagna dunque l'azione con interpretazioni in inglese o in giapponese di buona fattura (anche qui i dialoghi sono sottotitolati in italiano) e una colonna sonora perfettamente adeguata alle varie situazioni, epica e coinvolgente quando è necessario.
Conclusioni
Ninja Gaiden 2 Black ripropone il secondo, iconico capitolo della serie targata Team Ninja in una forma tecnicamente adeguata ai tempi, forte di una grafica ridisegnata in Unreal Engine 5 che tuttavia è stata semplicemente applicata all'impianto di Ninja Gaiden Sigma 2, mantenendo le stesse animazioni e un approccio alle geometrie che ovviamente non corrisponde agli standard odierni. Svarioni della telecamera a parte, il gameplay resta tuttavia sorprendentemente attuale, frenetico e impegnativo proprio come lo ricordavamo, e vale di certo la pena di rivivere questa esperienza se siete abbonati a Xbox Game Pass.
PRO
- Grafica ridisegnata in UE5, fluida e definita
- Gameplay ancora attuale, frenetico e impegnativo
- Disponibile da subito nel catalogo di Xbox Game Pass
CONTRO
- Le animazioni e l'impianto generale sono quelli di Sigma 2
- Niente cooperativa per le Missioni a Squadre