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NVIDIA GeForce RTX 5080 Founders Edition: la recensione della scheda video di fascia alta

Quando mancano ormai pochissime ore al lancio sul mercato, siamo pronti a dirvi tutto quello che c'è da sapere sulla NVIDIA GeForce RTX 5080, in questa nostra recensione.

RECENSIONE di Pierpaolo Greco   —   30/01/2025
Un dettaglio della NVIDIA GeForce RTX 5080
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Appena una settimana fa, su queste stesse pagine, campeggiava in bella vista la recensione della nuova ammiraglia di casa NVIDIA, quella GeForce RTX 5090 che non abbiamo faticato a definire il nuovo punto di riferimento per l'accelerazione grafica e per i calcoli relativi all'intelligenza artificiale. Ma considerarla un prodotto adatto agli utenti casalinghi, ai giocatori PC che apprezzano mettere in piedi una bella build per giocare ai titoli del momento è, come al solito, una sopravvalutazione. D'altra parte chi ha davvero bisogno di una GPU da quasi 2400€ capace di generare più di 280 frame al secondo in Cyberpunk 2077 in 4K? Pochissime persone probabilmente e di certo molto più orientate all'esibizionismo che al godersi l'ultimo videogioco dello sviluppatore preferito.

Se quindi è legittimo pensare e immaginare che la 5090, nel suo essere un benchmark per tutte le schede che verranno dopo, è molto più realisticamente una GPU rivolta ai creator e ai professionisti che, probabilmente, hanno maggiori possibilità di sfruttare i 32 GB di GDDR7 e tutta quell'abbondanza di CUDA Core, altrettanto legittimo è guardare con grande interesse alla sorella minore: la 5080 che è la protagonista di questa recensione e che arriverà sul mercato il 30 gennaio, in contemporanea con l'ammiraglia.

Una scheda video decisamente più "abbordabile" (le virgolette sono d'obbligo visto il cartellino del prezzo), e che aspira ad essere la vera scheda video di fascia alta a cui i giocatori possono puntare per giocare senza compromessi, per avere il presunto migliore rapporto prezzo/prestazioni che potrebbe venire superato forse, in occasione dell'uscita delle prossime 2 GPU che completano il quartetto della serie 5000: quelle 5070 Ti e 5070 per cui dovremo aspettare fino a febbraio.

Ma prima di entrare nel vivo della recensione è fondamentale evidenziare, esattamente come abbiamo fatto in occasione della lavorazione della 5090, che ormai slegare software e hardware è impossibile e spesso anche inutile. Perché giudicare una scheda video serie 5000 di NVIDIA senza tenere in considerazione il DLSS o la Frame Generation o NVIDIA Reflex o, per andare al nocciolo della questione, guardando solo alle prestazioni pure, in raster, ignorando tutte le possibilità che l'intelligenza artificiale si porta in dote è insensato. D'altra parte non si può far finta che il mercato non stia andando proprio nella direzione dove la forza bruta, i TERAFLOPS, il rendering senza effetti non hanno più alcun valore.

La GeForce RTX 5080 posizionata nel packaging della Founders Edition
La GeForce RTX 5080 posizionata nel packaging della Founders Edition

E non è solo NVIDIA a seguire questa strada che proprio lei per prima ha tracciato, perché quando vediamo che persino AMD ha scelto di legare l'FSR 4 all'hardware di RDNA 4 è chiaro che ormai non c'è più nient'altro da fare. Discutere di prestazioni in raster vuol dire guardare altrove, non rendersi conto che i giochi moderni hanno ben altre esigenze e, probabilmente, quella qualità e quell'effettistica che tutti noi ricerchiamo, non possono più prescindere dalla potenza dei tensor core, delle reti neurali e dell'intelligenza artificiale. Con tutto questo bene in mente, andiamo a vedere insieme i dati.

Caratteristiche tecniche della NVIDIA GeForce RTX 5080

Se avete intenzione o interesse ad approfondire tutto quello che è alla base della nuova architettura Blackwell, il nostro consiglio è di dare un'occhiata alla recensione della GeForce RTX 5090 dove ci siamo dedicati con particolare cura alla spiegazione della tecnologia su cui si fonda la serie 5000 di NVIDIA.

La GeForce RTX 5080 con, sullo sfondo, il packaging della Founder Edition
La GeForce RTX 5080 con, sullo sfondo, il packaging della Founder Edition

In questo articolo ci interessa invece focalizzarci sulla riduzione della componentistica tra le 2 schede in via di lancio sul mercato evidenziando in quali elementi la 5080 risulta ridimensionata rispetto alla 5090, con tutte poi le inevitabili conseguenze sul fronte prestazionale. Innanzitutto è doveroso ricordare che buona parte del "metallo" è in condivisione tra le GPU della line-up. Troviamo quindi anche nella GeForce RTX 5080 l'uso di VRAM di tipo GDDR7, solo che la quantità montata è dimezzata rispetto all'equipaggiamento dell'ammiraglia, 16 GB contro 32 GB e dimezzato è anche il bus di memoria che da 512 bit passa a 256 bit. Inevitabili quindi le discussioni visto che ci troviamo esattamente di fronte alle stesse caratteristiche quantitative della RTX 4080 (il coro di protesta è sempre il medesimo: "16 GB di VRAM sono troppo pochi, 24 dovevano essere il minimo sindacale"), anche se la 5080 monta una memoria GDDR7 da 30 Gbps di velocità che porta la larghezza di banda complessiva al valore di 960 GB/s (contro i 716 GB/s della 4080 equipaggiata con GDDR6X a 22 Gbps).

Cambia chiaramente anche il chip principale che, per la 5080, è il GB203-400 interamente sbloccato le cui dimensioni ammontano a 378,6 mm2 per un totale di 45,9 miliardi di transistor. Anche in questo caso siamo nei pressi di un dimezzamento rispetto al die montato sulla 5090 ed è sempre più evidente che guardando alla 5080, il riferimento da tenere in considerazione è molto più la 4080 che la 5090 che, chiaramente, gioca in un altro campionato.

Nella confezione della Founders Edition è compreso un adattatore 16 pin 12VHPWR per alimentare la scheda con 3 pin da 8
Nella confezione della Founders Edition è compreso un adattatore 16 pin 12VHPWR per alimentare la scheda con 3 pin da 8

All'interno del chip troviamo 84 Streaming Multiprocessor, ognuno composto da 170 CUDA Core, 4 Tensor Core di quinta generazione e 1 Ray Tracing Core di quarta generazione per un totale complessivo di 10752 CUDA CORE, 336 Tensor Core e 84 RT core mentre la cache di secondo livello è di 65,5 MB. In tutto, l'aumento di componentistica si aggira intorno all'11% rispetto alla 4080.

Per quanto riguarda le frequenze, la 5080 è la GPU della famiglia più spinta verso l'alto con un clock di base di 2.30 GHz e un boost clock che può arrivare fino a 2.62 GHz. Se volete comunque dare un'occhiata dettagliata a tutte le specifiche della serie 5000 vi rimandiamo alla tabella che trovate subito di seguito. Passando poi ai consumi, la GeForce RTX 5080 ha un TGP di 360 Watt che viene alimentato da un connettore a 16 pin 12VHPWR oppure utilizzando l'adattatore incluso nella confezione che richiede l'attacco di 3 pin da 8. Stando alle parole di NVIDIA, questa maggiorazione del 12% rispetto alle richieste energetiche della 4080 (300 watt) fa sì che venga consigliato un alimentatore da 850 Watt.

Il prezzo di vendita è di 1199€ per quanto riguarda la Founders Edition, ma chiaramente qui si potrebbe aprire un bel discorso su quello che sarà effettivamente il prezzo di mercato una volta che le vendite saranno aperte e soprattutto nei primi mesi di vita di queste nuove schede. Ma chiaramente non avendo la sfera di cristallo possiamo sperare al meglio, ma essere pronti a cifre che tranquillamente saranno superiori di un buon 30-40%.

Scheda tecnica NVIDIA GeForce RTX 5080 Founders Edition

  • Architettura: Blackwell a 4 nanometri
  • Interfaccia: PCIe 5.0 x16
  • Frequenza GPU: base 2300 MHz, boost 2620 MHz
  • CUDA Core: 10752
  • RT Core: 84 (quarta generazione)
  • Tensor Core: 336 (quainta generazione)
  • AI TOPS: 1801 Tensor Core / 171 RT Core
  • Memoria: 16 GB GDDR7 a 30 Gbps con bus a 256-bit; L2 Cache di 66,5 MB; L1 Cache di 128 KB per SM
  • Porte:
    • 3x displayPort 2.1b
    • 1x HDMI 2.1
  • Total board power: 360 W
  • Alimentazione ausiliaria: 16 pin con adattatore incluso nella confezione (3x 8 pin)
  • Dimensioni:304 x 137 x 48 mm
  • Prezzo: 1199 €

Design

Sul fronte del design non c'è praticamente nulla da poter aggiungere a quanto già detto nella recensione della GeForce RTX 5090.

Le nuove Founders Edition introdotte con la linea 5000 Blackwell presentano un'estetica completamente rinnovata che, pur mantenendo una certa familiarità con il passato, evidenziano un lavoro di ottimizzazione operato da NVIDIA che definire straordinario è probabilmente riduttivo. Il design rimane quindi minimale, quasi industrial, con linee più ammorbidite, angoli più stondati e con il logo retroilluminato a dare un tocco di fascino nelle build meno appariscenti. Tutto è rigorosamente in alluminio.

Un dettaglio della NVIDIA GeForce RTX 5080
Un dettaglio della NVIDIA GeForce RTX 5080

Archiviata questa doverosa premessa, la 5080 si presenta quindi identica alla 5090 per dimensioni e peso. Occupa 2 slot e il sistema di dissipazione si basa su una modifica sostanziale rispetto a quanto visto in passato: grazie ad un nuovo PCB di forma quadrata, gli spazi interni della scheda sono infatti stati ottimizzati e questo ha permesso di montare due ventole generose entrambe sul lato inferiore della GPU e capaci di soffiare aria nella stessa direzione, verso l'alto, investendo sia il PCB che una camera di vapore posizionata sul lato superiore e irradiata con cinque diverse heatpipe che distribuiscono il calore nei due dissipatori laterali, subito sopra la rispettiva ventola.

La GeForce RTX 5080 a confronto con la 4080 Super sullo sfondo
La GeForce RTX 5080 a confronto con la 4080 Super sullo sfondo

Come abbiamo già visto nella recensione della 5090, la soluzione di dissipazione adottata è incredibilmente efficiente ed è capace di mantenere le temperature adeguatamente sotto controllo senza esagerare mai sul fronte della rumorosità. Considerato poi che la 5080 adotta lo stesso identico design e le stesse identiche dimensioni della sorella maggiore, a fronte però di richieste energetiche molto più basse, ci aspettiamo un'ulteriore riduzione per quello che riguarda temperature e rumorosità di esercizio.

Per quanto riguarda le porte di collegamento troviamo una HDMI 2.1b con supporto fino a 4K e 480 Hz o 8K e 120 Hz e tre DisplayPort 2.1b con supporto UHBR20 fino a 4K e 480 Hz o 8K e 165 Hz.

Configurazione di prova

Per testare la GeForce RTX 5080 abbiamo optato per una configurazione di fascia alta, ma non estrema, che si basa sulla piattaforma AM5 di AMD e che potrebbe rappresentare una buona build per giocatori e creator. Non per niente è esattamente la stessa utilizzata da chi scrive per la sua attività di recensioni e live.

Un dettaglio del sistema di dissipazione della GeForce RTX 5080
Un dettaglio del sistema di dissipazione della GeForce RTX 5080

Nel dettaglio, la configurazione è composta da una CPU AMD Ryzen 9 7900X3D accompagnata da 32 GB di RAM DDR5 a 6000 MHz e da 3 SSD NVMe PCIe 4.0 da 2 TB. Il tutto è poi montato su una scheda madre GIGABYTE B650E AORUS i cui parametri sono stati lasciati quelli di default, con l'unica eccezione del profilo delle memorie EXPO. La versione di Windows 11 utilizzata è la 24H2 mentre i driver video, forniti da NVIDIA, sono i Game Ready Driver 572.02 per tutti i test con l'unica eccezione di Alan Wake 2 che è stato invece testato con i driver versione 572.12.

Per quanto riguarda la nostra batteria di test, ci siamo appoggiati su tutta una serie di benchmark sintetici firmati 3D Mark accompagnati da un paio di test focalizzati sull'intelligenza artificiale: Procyon e Blender.
Passando invece ai giochi, per cercare di mantenere la massima coerenza possibile con la recensione della 5090, abbiamo praticamente utilizzato gli stessi identici titoli: Returnal, F1 24, Black Myth: Wukong, COD: Black Ops 6, Cyberpunk 2077, Alan Wake 2 e Star Wars Outlaws. Di quasi tutti abbiamo utilizzato le ultime versioni pubbliche, non potendo quindi testare il DLSS 4 e il Multi-Frame Generation non essendo ancora stati implementati con le eccezioni di Cyberpunk 2077 che ha appena inserito queste ultime feature di NVIDIA e di Alan Wake 2 e Star Wars Outlaws per cui abbiamo invece potuto utilizzare delle versioni sperimentali che arriveranno poi sul mercato nei prossimi giorni.

La nuova GeForce RTX 5080 sopra e la precedente 4080 Super sotto. La differenza di spessore è evidente
La nuova GeForce RTX 5080 sopra e la precedente 4080 Super sotto. La differenza di spessore è evidente

Abbiamo sempre utilizzato i preset massimi inclusi nei giochi impostando il DLSS sul profilo qualità quando attivato. Inoltre, per alcuni titoli, abbiamo effettuato anche dei round di test senza upcaling e ray tracing per evidenziare le performance in raster.

Tutti questi test con le medesime versioni di driver e giochi, sono stati effettuati anche sulla 4080 Super utilizzata come confronto nei grafici.

Benchmark sintetici

Guardando ai dati sintetici appare subito evidente come la RTX 5080 si posizioni esattamente a metà strada tra la 4080 Super e la 4090.
In percentuale infatti la 5080 si posiziona all'interno di una forbice che va dal 16 al 20% di prestazioni in più rispetto alla 4080 Super con l'unica eccezione rappresentata da Time Spy Extreme dove il valore è di poco superiore al 9% probabilmente a causa dell'apporto molto più importante della CPU sul punteggio generale. Il valore migliore si raggiunge con il test del DLSS dove la 5080 raggiunge i 120 FPS con il preset Qualità e la Frame Generation attiva, rispetto ai 100 toccati dalla 4080 Super, guadagnando un 20% tondo tondo rispetto a una forbice del 17,5% per quello che riguarda i frame nativi.

I valori sono sicuramente interessanti e motivo di riflessione positiva se consideriamo infatti che, in termini di pure componenti, la 5080 ha la stessa quantità di RAM della 4080 Super, anche se di un'altra generazione, e per quello che concerne i core si aggira invece sul 10% di fornitura in più. Il fatto che le prestazioni crescano invece del 16-20% evidenzia l'eccellente lavoro svolto dalla casa di Santa Clara per quello che concerne l'architettura Blackwell. Confrontando invece la protagonista di questa recensione con l'ammiraglia della precedente generazione, abbiamo quasi lo stesso range di valori, ma chiaramente capovolti, con la 4090 che è tra il 14 e il 20% più performance della 5080 per quanto concerne i sintetici, con l'unica eccezione, ancora una volta, di Time Spy Extreme che segna sempre un 9% di guadagno prestazionale della 4090.

Improponibile invece mettere la 5080 in rapporto con la 5090: quest'ultima viaggia sempre intorno al 40% di prestazioni in più con la consueta eccezione del Time Spy Extreme. Su questo fronte è assolutamente evidente come NVIDIA abbia voluto distanziare in modo estremamente più netto le sue due schede di fascia alta, posizionando la 5090 completamente in un altro campionato e sentendosi per questo liberissima di prezzarla esattamente il doppio della GeForce RTX 5080. D'altra parte siamo effettivamente vicini a prestazioni doppie con i sintetici.

A evidenziare ulteriormente i benefici del cambio di architettura e il grande lavoro svolto sulla componente neurale e di intelligenza artificiale, ci si mettono i benchmark dedicati all'IA. Per dovere di completezza abbiamo inserito anche i risultati di Blender anche se NVIDIA ha comunicato che, al momento, il programma soffre di alcuni problemi di compatibilità con la 5080 e bisognerà aspettare un aggiornamento da parte loro per avere dei valori in linea con le effettive prestazioni della scheda. Se però ci focalizziamo su Procyon, è evidente come la 5080 sia incredibilmente più vicina alla top di gamma della scorsa generazione rispetto alla 4080 Super. La forbice dei risultati si sposta infatti dal valore minimo del 20% con la generazione testi di Phi 3.5 a un incredibile +33% con Llama 2 confrontando la 5080 con la 4080 Super, mentre questa forbice si riduce incredibilmente effettuando lo stesso confronto con la 4090, visto che la nuova scheda video è meno potente in una forbice che va dal -6% al -10%.

Ancora una volta, inserire nel mucchio la 5090, è un puro esercizio di stile.

Gaming

È sicuramente molto interessante osservare statistiche e numeri relativi ai benchmark sintetici, ma se siamo qui a scrivere e leggere della GeForce RTX 5080 è perché ci interessa giocare. E farlo nelle migliori condizioni possibili.

Come vedremo tra pochissimo, il balzo in avanti della 5080 rispetto alla precedente generazione va analizzato soprattutto in due contesti: quando tutta l'effettistica viene tenuta disattivata, non si utilizzano tecniche di upscaling e ci si focalizza quindi sul raster; quando, all'esatto opposto, la scheda video viene utilizzata per tutto quello che può offrire, a partire dall'attivazione del DLSS 4 e del Multi-Frame Generation che sono esattamente i principali stimoli che NVIDIA offre all'acquirente per valutare l'acquisto o l'upgrade. Tra l'altro se volete saperne di più sulla nuova versione del Deep Learning Super Sampling e sulla sua disponibilità sulle precedenti serie di GeForce RTX, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato.

Una immagine di Cyberpunk 2077 con tutti gli effetti attivati
Una immagine di Cyberpunk 2077 con tutti gli effetti attivati

Ancora una volta vogliamo sottolineare che, esattamente come abbiamo evidenziato nella recensione della 5090, è giusto mostrare in sede di review i valori relativi alla potenza bruta della scheda, ma utilizzare questi come metro di giudizio ci esporrebbe ad una analisi parziale e falsata visto che una scheda grafica nel mercato videoludico moderno, specie con questo cartellino del prezzo, viene acquistata per utilizzare al massimo tutte le sue feature, e non per lanciarsi in qualche esercizio di stile pur di dimostrare che il puro guadagno di TERAFLOPS è insufficiente.

Fatta queta doverosa premessa, apriamo la nostra analisi sul gaming con il terzetto di titoli che ci hanno permesso di sfruttare proprio il DLSS 4 nella sua interezza.
Partiamo quindi con Cyberpunk 2077, consueta vetrina tecnologica per qualsiasi analisi grazie alla capacità di CD Projekt di essere costantemente sul pezzo.
E partiamo proprio dalle performance in raster, quindi con tutte le impostazioni al massimo, tenendo disattivati Ray Tracing e upscaling. In 1440p la 5080 è in grado di renderizzare 136 FPS con 1% a 79 FPS, mentre in 4K si scende a 69 FPS con 1% a 42 FPS. Confrontando il tutto con la 4080 Super si può notare un miglioramento del 15% in 1440p e del 23% in 4K.

Questo divario tende ad assottigliarsi man mano che le impostazioni crescono di pesantezza per poi tornare ad allargarsi nel momento in cui si spinge Cyberpunk 2077 al massimo del suo potenziale, quindi con preset Overdrive comprensivo di Path Tracing e Ray Reconstruction e con l'attivazione della Frame Generation. Ed è qui che il distacco ha del clamoroso, perché se con la singola creazione di un frame dato in pasto all'intelligenza artificiale, la 5080 tocca in 4K 99 FPS, a fronte di 91 FPS raggiunti dalla 4080 Super (evidenziando quindi un 8% in più di performance), quando si abilita la Multi-Frame Generation in 4X (ovvero con 3 frame generati dall'intelligenza artificiale), il render tocca i 173 FPS. Il risultato ha dello straordinario, soprattutto quando lo si può vedere con i propri occhi potendo notare l'incredibile qualità del risultato visivo, l'assenza di artefatti visibili in movimento e un input lag che è praticamente indistinguibile dall'attivazione della Frame Generation classica. Tra l'altro è proprio tramite la nuova feature che la 5080 riesce ad allontanarsi di misura anche dalla 4090 che rimarrebbe altrimenti un concorrente non raggiungibile come evidente dai grafici. Cominciamo quindi a credere alle parole di Jensen Huang in merito alla possibilità, con la 5070 e la Multi-Frame Generation, di superare persino l'ammiraglia della precedente generazione. Degni di nota anche i risultati raccolti con Alan Wake 2 dove, per decisione dello sviluppatore, non esiste la possibilità di effettuare un'analisi in raster, ma bisogna come minimo utilizzare sempre un upscaling (e questo fatto la dice lunga sulla direzione che i giochi potranno intraprendere nei prossimi mesi e anni). Utilizzando il massimo preset senza Frame Generation, 5080 e 4080 Super si distanziano per circa il 7% sia in 1440p che in 4K, chiaramente a favore della nuova arrivata. Nel dettaglio, abbiamo 79 FPS con 1% a 47 FPS per la 5080 e 74 FPS con 1% a 42 FPS per la 4080 Super in 1440p, valori che scendono a 44 FPS con 1% a 28 FPS e 41 FPS con 1% a 28 FPS in 4K. Già abilitando la Frame Generation la forbice si allarga con un guadagno di prestazioni tra l'11 e il 12% a favore della 5080. Ma, ancora una volta, abilitando la Multi-Frame Generation al massimo delle sue possibilità, qualsiasi confronto viene meno con la GeForce RTX 5080 che, di fatto, doppia i valori della 4080 Super e supera di misura anche quanto è possibile raggiungere con la 5090. L'altro titolo con cui abbiamo potuto testare la RTX 5080 al massimo delle sue possibilità è Star Wars Outlaws con cui abbiamo avuto l'ennesima conferma del potenziale di questa serie 5000. Se infatti in raster i risultati sono i peggiori del terzetto di titoli, con un aumento delle performance della 5080 di circa il 4% sia in 1440p che in 4K, differenza che si azzera nel momento in cui il gioco viene spinto al massimo delle sue feature grafiche e che torna ad essere similare con il Frame Generation classico, è quando si attiva la Multi-Frame Generation che, ancora una volta, i risultati diventano strabilianti. In 4K la 5080 è in grado di toccare i 117 FPS contro i 65 FPS toccati dalla 4080 Super e tenendo ben lontani anche gli 86 FPS raggiunti dalla 4090, chiaramente con queste ultime due schede video che non possono spingersi oltre il singolo frame generato dall'intelligenza artificiale. Gli altri quattro giochi del nostro paniere evidenziano un andamento concettualmente simile con le performance in raster che si muovono con una forbice tra il 7 e l'11% a favore della 5080 sulla 4080 Super a seconda della risoluzione utilizzata con una predisposizione a fare meglio in 4K. Questa forbice tende sempre ad allargarsi quando Tensor Core e RT Core entrano in gioco, ovvero salendo verso l'alto con i preset e abilitando la Frame Generation. Così facendo le performance arrivano a toccare anche il 17% in favore della 5080.
Questa tendenza è ancora più evidente con Call of Duty: Black Ops dove, addirittura, la nuova arrivata in casa NVIDIA fa sempre peggio della sua equivalente della precedente generazione, a meno che non si punti al preset massimo con Frame Generation. Così facendo i risultati tornano ad essere equilibrati e la componentistica di nuova generazione ristabilisce il giusto divario.

Temperature e consumi

La GeForce RTX 5080 ha un TGP di 360 Watt, il 12,5% in più del TGB della 4080 Super che si fermava a 300 Watt di consumi. Chiaramente questo è il valore teorico massimo che, solitamente, è ben lontano dai numeri che si toccano durante l'uso reale, specie in gaming. Giusto per avere qualche riferimento, in 4K con tutti i dettagli al massimo, compresa la Multi-Frame Generation quando disponibile, la media è di 260-280 Watt con qualche eccezione rappresentata da Alan Wake 2 che tocca i 310 Watt di consumi in media (e che è anche l'unico titolo che ha effettivamente toccato il massimo teorico raggiungibile dalla GPU) e Call of Duty: Black Ops 6 che, invece esattamente all'opposto, viaggia intorno ai 210 Watt di consumi medi. In idle la scheda video consuma circa 17 watt.

Il numero di porte e la loro disposizione è identica tra la 5080 e la 4080 Super, anche se la prima ha accesso ai protocolli più nuovi
Il numero di porte e la loro disposizione è identica tra la 5080 e la 4080 Super, anche se la prima ha accesso ai protocolli più nuovi

Anche per quanto riguarda le temperature abbiamo avuto valori assolutamente eccellenti a conferma, ancora una volta, della bontà del design della Founders Edition che, tra l'altro, può dare il meglio di sé proprio con la 5080 essendo fortemente ridimensionata rispetto ai consumi della 5090, pur condividendo lo stesso design e form factor. La temperatura media in gaming registrata durante i nostri test è stata di 58° gradi con il valore massimo di 74° gradi toccato da Star Wars Outlaws, che è stato poi il gioco ad aumentare più di tutti la media. In idle la scheda video viaggia intorno ai 39°C di temperatura.

Per quanto riguarda la rumorosità, sono notevoli i passi in avanti compiuti da NVIDIA con il nuovo setup delle ventole che, per gran parte del tempo in cui si è fuori dal gaming o dall'encoding sono ferme, ma tendono a viaggiare quasi sempre intorno al 40% del loro valore massimo quando la GPU entra concretamente in funzione. In questi contesti il rumore è assolutamente trascurabile e ben si amalgama con le altre ventole del sistema. Chiaramente quando i giochi si fanno duri e si comincia a spingere con i preset, la GPU si scalda e la ventilazione aumenta considerabilmente con una rumorosità che diventa molto più evidente pur rimanendo al di sotto dei picchi toccati con le precedenti Founders Edition serie 3000 e 4000.

Conclusioni

Multiplayer.it

7.5

In fase di commento finale è fondamentale ricordare che la GeForce RTX 5080 Founders Edition arriva sul mercato il 30 gennaio 2025 ad un prezzo di 1199€ che equivale a 70€ in più del prezzo di lancio della 4080 Super e quasi 300€ in meno rispetto al cartellino, clamorosamente errato, della GeForce RTX 4080 originale. Già solo questo elemento dovrebbe bastare a valutare positivamente una scheda video che arriva sul mercato a più di 2 anni di distanza dalla precedente generazione e, nonostante il periodo drammatico della tecnologia che ha visto un aumento costante e sensibile di tutti i prezzi al consumatore, ha scelto di posizionarsi praticamente alla stessa cifra della Super. Tra l'altro risultando più potente sotto ogni singolo punto di vista. Chiaro è che proprio la 5080 paga lo scotto di una tecnologia che ha ancora tutto da dover dimostrare tra i nuovi Neural Shader e tutta l'applicazione del DLSS 4 e del Multi-Frame Generation i cui benefici saranno alla portata di tutti soltanto nelle prossime settimane, nel migliore dei casi, e tra diversi mesi per i giochi che ci faranno aspettare di più. Ma d'altra parte sarebbe folle continuare a immaginare che qualcuno sia disposto a spendere più di 1000€ per acquistare una GPU, per poi tenere spente tutte le sue feature innovative così da poterla utilizzare solo nel raster puro e lamentarsi se i benefici non sono enormi rispetto alla generazione precedente.

PRO

  • Quando si ha accesso al DLSS 4 e al Multi-Frame Generation, le prestazioni rasentano l'incredibile
  • Eccellenti le temperature e adeguati i consumi
  • Ottimo il design della scheda con dimensioni contenute

CONTRO

  • Rimane da valutare la concorrenza interna della 5070 Ti
  • Le sue maggiori potenzialità dipendono dalle implementazioni degli sviluppatori
  • Ci saremmo tutti aspettati un balzo in avanti più sostanzioso nel raster