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Warhammer 40.000: Darktide, la recensione per Xbox Series X dell'action cooperativo

A un anno dall'uscita su PC, l'entusiasmante action cooperativo di Fatshark arriva finalmente anche su Xbox Series X: la recensione di Warhammer 40.000: Darktide.

Warhammer 40.000: Darktide, la recensione per Xbox Series X dell'action cooperativo
RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   10/10/2023

In mancanza di eredi ufficiali, la divertente formula action cooperativa di Left 4 Dead ha ceduto il testimone nel corso degli anni a una ristretta cerchia di produzioni, fra cui gli entusiasmanti tie-in che Fatshark ha dedicato alle diverse declinazioni dell'universo creato da Games Workshop: prima il medieval fantasy di Warhammer: Vermintide, poi il futuro distopico di Warhammer 40.000: Darktide.

Quest'ultimo ha fatto il proprio debutto su PC esattamente un anno fa, nel novembre del 2022, con un'esperienza senza dubbio solida e appassionante, capace di ribadire il collaudato impianto del già citato Vermintide per poi finire al centro delle polemiche a causa di un sistema di progressione che sul lungo periodo si è rivelato davvero controverso e problematico.

Ebbene, in concomitanza con un importante aggiornamento che va a rivedere proprio questi aspetti, il gioco targato Fatshark arriva finalmente anche su Xbox Series X e S, incluso nell'abbonamento a Xbox Game Pass dal lancio. Il team è riuscito in questi mesi a effettuare le ottimizzazioni necessarie perché il suo action cooperativo girasse al meglio sulle console Microsoft? La risposta nella nostra recensione di Warhammer 40.000: Darktide.

Gameplay: fantastici quattro

Warhammer 40.000: Darktide, l'arma per il corpo a corpo si rivela la soluzione migliore anche e soprattutto nelle orde
Warhammer 40.000: Darktide, l'arma per il corpo a corpo si rivela la soluzione migliore anche e soprattutto nelle orde

Se è vero che il comparto narrativo risulta superfluo, è il gameplay a costituire l'anima dell'action cooperativo di Fatshark. La formula è fondamentalmente quella di cui abbiamo parlato nella recensione di Warhammer: Vermintide 2, con i suoi combattimenti viscerali in prima persona, le infinite ondate di nemici e le abilità speciali da utilizzare alla bisogna, ma con qualche interessante variazione sul tema.

I quattro protagonisti di Darktide, prigionieri determinati a riscattarsi agli occhi dell'Imperium e a lottare per liberare la città-alveare di Tertium dall'invasione di feroci mutanti guidati da una forza oscura, sono infatti equipaggiati anche con sofisticate armi da fuoco e possono colpire da lontano, sebbene in termini di bilanciamento ciò non costituisca una grandissima differenza rispetto a un approccio basato esclusivamente sul corpo a corpo.

A dosare sapientemente le nostre capacità offensive dalla distanza ci pensa infatti un munizionamento volutamente limitato, con i caricatori che si svuotano in fretta e tempi di ricarica che mal si prestano a situazioni di fortissima inferiorità numerica, quando i nemici sono ormai a pochi passi, pronti a colpire, e mirare con un minimo di precisione per far fruttare ogni singolo proiettile si rivela impossibile.

Certo, bisogna ammettere che il sistema di orde dinamiche e casuali di Vermintide 2 si rivela più efficace nel movimentare le esplorazioni, anche e soprattutto grazie all'impiego di mostri enormi e spettacolari che non hanno un'adeguata corrispondenza in Darktide: i nemici speciali non mancano, quelli per intenderci che ti atterrano in attesa che qualche compagno arrivi in aiuto, ma risultano meno interessanti e d'impatto.

Struttura e novità

Warhammer 40.000: Darktide, il nuovo sistema di progressione con i talenti sbloccabili e tre differenti percorsi
Warhammer 40.000: Darktide, il nuovo sistema di progressione con i talenti sbloccabili e tre differenti percorsi

Dal punto di vista prettamente numerico non sono molte le differenze rispetto a quanto descritto nella recensione di Warhammer 40.000: Darktide per PC, con i quattro personaggi che è possibile modificare tramite un editor (che include anche i dettagli sul background di ognuno) e le altrettanti classi di appartenenza, che si dividono fra Militare, Zelota, Psionico e Bestione.

Quello che è cambiato, e parecchio, è il sistema di progressione: Fatshark l'ha completamente ridisegnato, introducendo tre differenti percorsi (ripristinabili peraltro in qualsiasi momento) a cui è possibile assegnare i punti talento ottenuti di volta in volta per costruire build davvero interessanti e con tante sfaccettature inedite rispetto a quella che potremmo definire la versione 1.0 dell'esperienza.

Warhammer 40.000: Darktide, i quattro protagonisti si accingono a partire
Warhammer 40.000: Darktide, i quattro protagonisti si accingono a partire

Non è tutto: ben consapevole delle critiche, il team di sviluppo ha provveduto anche a smussare gli spigoli che caratterizzavano i meccanismi di sblocco, acquisto e potenziamento relativi ad armi e accessori, che ora risultano decisamente più accessibili e non costringono a lunghe attese. In più l'incidenza delle microtransazioni per l'ottenimento degli oggetti cosmetici pare sia stata riveduta rispetto all'inizio.

Infine, se è vero che sul fronte delle mappe e delle tipologie di missioni i recenti aggiornamenti non hanno portato nulla di nuovo, allo stesso tempo gli autori hanno provveduto a inserire nel gioco un vero e proprio comparto endgame grazie agli incarichi di grado Auric, pensati esclusivamente per i giocatori più esperti e dotati di build avanzate.

Realizzazione tecnica

Warhammer 40.000: Darktide, la modalità a 60 fps su Xbox Series X scende davvero tanto sul piano della risoluzione
Warhammer 40.000: Darktide, la modalità a 60 fps su Xbox Series X scende davvero tanto sul piano della risoluzione

Veniamo quindi alle note dolenti: sebbene la formula di Warhammer 40.000: Darktide si confermi solida e divertente anche su Xbox, forte peraltro di sostanziali modifiche al tanto criticato sistema di progressione che rinnovano l'interesse nei confronti delle classi e delle build che è ora possibile realizzare, dal punto di vista tecnico il gioco è una cocente, cocente delusione.

Diciamo che le difficoltà erano nell'aria, su PC la grafica risultava parecchio pesante e praticamente ingestibile una volta attivato il ray tracing, ma immaginavamo che un intero anno di tempo sarebbe stato sufficiente ai ragazzi di Fatshark per effettuare l'ottimizzazione necessaria a far girare il titolo in maniera convincente sulle console Microsoft. Ci sbagliavamo, purtroppo.

Warhammer 40.000: Darktide, la resa del fuoco rimane uno dei grandi punti deboli del gioco
Warhammer 40.000: Darktide, la resa del fuoco rimane uno dei grandi punti deboli del gioco

Su Xbox Series X Darktide presenta le classiche due modalità grafiche, una a 30 fps e una a 60 fps, ma è chiaramente la seconda l'opzione ideale. Ebbene, per raggiungere quel frame rate gli sviluppatori hanno utilizzato l'espediente della risoluzione dinamica in una maniera talmente aggressiva da far registrare pixel count probabilmente vicini ai 720p, eliminando peraltro il ray tracing e incappando comunque in frequenti incertezze.

La grafica appare costantemente "sfocata", in maniera del tutto simile a quanto si vede su Nintendo Switch in presenza di conversioni particolarmente complicate, se non impossibili, ma qui parliamo di un action cooperativo che mette in campo tecnologie non propriamente all'avanguardia, certamente bello da vedere nelle sue condizioni migliori ma ben distante dal concetto di "troppo impegnativo per Xbox Series X".

Warhammer 40.000: Darktide, nonostante la bassa definizione alcuni scorci hanno ancora il loro perché
Warhammer 40.000: Darktide, nonostante la bassa definizione alcuni scorci hanno ancora il loro perché

La modalità a 30 fps recupera terreno sul fronte della definizione, ma non abbastanza da giustificare la perdita di metà dei fotogrammi. Peraltro su Xbox Series S i trenta frame al secondo rappresentano l'unica opzione, ma quantomeno non sono soggetti a cali durante le esplosioni o l'arrivo delle ondate di nemici, che probabilmente vanno a impegnare il processore tanto quanto la GPU.

Come se non bastasse, il discorso del tempo che è passato pesa anche su tutti i glitch visivi che ancora affliggono l'esperienza, fra asset che compaiono in colpevole ritardo, nemici che cominciano a ballare la breakdance dopo essere schiattati, oggetti e parti del corpo dei personaggi momentaneamente invisibili e caricamenti francamente troppo lunghi rispetto alla media.

Conclusioni

Versione testata Xbox Series X
Digital Delivery Xbox Store
Prezzo 39,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (20)
7.9
Il tuo voto

Warhammer 40.000: Darktide esprime anche su Xbox Series X|S tutta la solidità della sua entusiasmante formula cooperativa, fatta di combattimenti frenetici e viscerali, supporto e solidarietà per i propri compagni d'avventura, un matchmaking veloce (complice non solo la presenza nel catalogo del Game Pass, ma anche l'appena introdotto crossplay con Steam - peccato per la mancanza del cross-save), un sistema di progressione completamente ridisegnato e feroci contenuti endgame tramite cui coronare la propria carriera al servizio dell'Imperium. La delusione è però tanta sul piano tecnico: pur avendo avuto quasi un anno a disposizione solo per l'ottimizzazione su console, Fatshark ha tirato fuori dal cilindro un mezzo disastro. Speriamo non servano altri dodici mesi per sistemarlo.

PRO

  • Gameplay solido e divertente
  • Sistema di progressione ridisegnato
  • Un buon numero di missioni, anche in endgame

CONTRO

  • Tecnicamente è ingiustificabile
  • La formula fondamentalmente è sempre la stessa
  • Poche novità sul fronte dei contenuti inediti