Warhammer: Vermintide 2 è approdato da alcuni giorni su PlayStation 4, dopo il successo della versione PC e l'importante decisione di far debuttare il gioco su Xbox One all'interno del catalogo di Xbox Game Pass, così da massimizzare la base d'utenza ed evitare situazioni spiacevoli in cui le lobby faticano a trovare partecipanti, vera e propria croce per un prodotto completamente basato sul multiplayer cooperativo. C'è voluto un po' perché il titolo di Fatshark arrivasse anche sulla console Sony, ma dopo averlo provato possiamo dire che è il caso di guardare il proverbiale bicchiere mezzo pieno: il tempo trascorso finora ha consentito agli sviluppatori di limare tutta una serie di incertezze e problemi più o meno gravi che affliggevano l'esperienza agli esordi, nonché di migliorare alcuni aspetti tecnici.
Una delle cose che si notano di più è la mancanza degli effetti ragdoll per quanto riguarda i cadaveri dei nemici, ma anche un netto miglioramento nella resa visiva del fuoco. Il comparto tecnico, in generale, è buono: le mappe si sviluppano sia in orizzontale che in verticale, si notano scorci suggestivi e soluzioni affascinanti, in combinazione con un sistema di illuminazione ben implementato e un uso degli asset più accorto rispetto al passato, che mantiene il design convincente ed evita di scadere nel generico. Manca purtroppo un'ottimizzazione specifica per PS4 Pro che consenta di scegliere fra risoluzione e prestazioni per poter puntare ai 60 fotogrammi al secondo: bisogna accontentarsi di un frame rate variabile, ma i 1440p garantiscono quantomeno un ottimo livello di definizione sugli schermi Ultra HD.
Personaggi e classi
I protagonisti di Warhammer: Vermintide 2 sono gli stessi eroi che avevamo conosciuto nel primo capitolo: il mercenario Markus Kruber, il ranger nano Bardin Goreksson, il cacciatore di streghe Victor Saltzpyre, la maga del fuoco Sienna Fuegonasus e l'elfa Kerillian. Liberatisi nel tutorial dalla prigionia a cui erano stati costretti al termine di Warhammer: End Times - Vermintide, trovano una nuova base e si riorganizzano per affrontare la terribile marea nera che minaccia di espandersi dopo l'assalto a Ubersreik. Anche stavolta potremo recarci in battaglia all'interno di un gruppo formato da quattro componenti, che si tratti di giocatori reali o bot (il sistema gestisce le transizioni in maniera molto efficace e trasparente), ma ci sono diverse novità che riguardano proprio i personaggi.
La loro progressione consente infatti di sbloccare due classi extra per ognuno, che comportano una trasformazione non solo estetica ma che si estende alle abilità, all'equipaggiamento e, in generale, all'approccio al combattimento. A ciò si aggiunge una gestione molto più immediata e comprensibile dell'interfaccia, ancora nebulosa in alcuni frangenti (vedi la creazione di risorse e armi) ma molto più rapida nel momento in cui desideriamo semplicemente cambiare gli strumenti in possesso del nostro avatar e vederne aumentare la potenza. A quest'ultimo elemento sono legati anche i gradi di difficoltà delle missioni, che diventano accessibili solo quando l'eroe dispone di un livello minimo di abilità. Parliamo insomma di un impianto parecchio solido e sfaccettato, che trae gli opportuni insegnamenti dall'esperienza maturata con il primo episodio e introduce indubbi miglioramenti.
Trofei PlayStation 4
La Ultimate Edition di Warhammer: Vermintide 2 include ben 71 Trofei. Molti di essi si sbloccano al semplice completamento delle missioni della campagna ai vari livelli di difficoltà, altri dipendono dal grado di esperienza raggiunto dai personaggi, nonché dalla nostra dimestichezza con il crafting e il loot. Ci sono poi diversi achievement legati ad azioni particolari, come uccidere un Prosciugavita prima che infligga danni a un nostro compagno, sparare a un Ratto dei Vicoli a mezz'aria oppure eliminare Gettafiamme Warp prima che apra il fuoco.
Missioni e gameplay
Abbiamo potuto provare la Ultimate Edition di Warhammer: Vermintide 2, che oltre al gioco base include anche i due DLC: il primo offre due missioni extra ambientate nella città inedita di Bogenhafen, mentre il secondo ci riporta fra le strade di Ubersreik con tre nuovi incarichi. L'edizione standard si limita invece alle tredici missioni che avevamo già provato su PC e Xbox One, organizzate nell'ottica di quattro atti che diventano accessibili in maniera progressiva. La particolare attenzione riposta dagli sviluppatori a questo aspetto dell'esperienza si traduce in un alto grado di coinvolgimento, che ci accompagna di spedizione in spedizione alla ricerca di loot, oggetti nascosti, nuovo equipaggiamento e punti esperienza che ci consentano non solo di sbloccare le classi extra per i personaggi, ma anche i livelli di difficoltà superiori, che presentano una sfida sostanzialmente più consistente rispetto a quello di partenza, con avversari molto più coriacei che danno vita a duelli impegnativi e interessanti.
Il sistema di combattimento, solido ma talvolta caotico, prevede parate e scarti laterali da alternare ad affondi che hanno un'efficacia diversa a seconda dell'arma equipaggiata, nonché l'abbondante uso di pistole, fucili, frecce (e incantesimi, nel caso di Sienna) per gli attacchi dalla distanza. I cinque personaggi sono molto ben bilanciati, così come risultano interessanti e variegate le ondate casuali e i potenti boss, che cambiano tempistiche e punti di comparsa di volta in volta, rendendo ogni partita unica. Sui nemici è stato fatto un lavoro eccellente: benché la loro intelligenza artificiale sia limitata, in maniera coerente con la natura degli avversari, possiedono un ricco set di animazioni e reagiscono differentemente a seconda del colpo subito.
Conclusioni
Warhammer: Vermintide 2 ci ha messo un bel po' per arrivare anche su PlayStation 4, ma gli sviluppatori hanno approfittato delle tempistiche per migliorare ulteriormente l'esperienza e renderla ancora più convincente. La formula cooperativa messa a punto da Fatshark, palesemente ispirata a quella del classico Left 4 Dead, funziona dannatamente bene e viene coadiuvata da un'ambientazione affascinante, strapiena di nemici molto più numerosi e variegati rispetto al passato, boss inclusi. L'eccellente sistema di progressione che regola la crescita dei personaggi, lo sblocco delle classi, l'equipaggiamento e le missioni stesse, mantiene sempre vivo l'interesse, supportato da una struttura online robusta. Il risultato è un action cooperativo appassionante e ben confezionato, perfetto da giocare con gli amici.
PRO
- La formula funziona ancora benissimo
- Più bello, più ampio, più vario del primo episodio
- Arriva su PS4 con aggiornamenti e migliorie
CONTRO
- Qualche sbavatura nel sistema di combattimento
- Ci sarebbe piaciuta un'opzione a 60 fps