Quando IO Interactive ha presentato 007 First Light, i fan dell'agente segreto di sua Maestà si sono immediatamente divisi: c'è ovviamente chi non vede l'ora di giocare a una nuova avventura di James Bond realizzata dagli autori di Hitman, e chi invece ha alzato un sopracciglio all'idea di una origin story con un Bond giovane, smargiasso e troppo simile a un "Nathan Drake preso al discount".
Durante la Summer Game Fest di Los Angeles, lo studio danese non ha purtroppo mostrato alcuna sequenza del gioco vero e proprio, ma un po' di chiacchiere con gli sviluppatori hanno fatto emergere qualche dettaglio in più sul progetto e sulla filosofia dietro al progetto.
Inventare le origini di James Bond
Fin da quando si è cominciato a parlare internamente di un videogioco di James Bond, l'idea in IO Interactive è sempre stata quella di raccontare la storia di un giovane Bond, prima che diventasse il freddo, calcolatore ed esperto 007 conosciuto nei film e nei romanzi di Ian Fleming.
Quella di un James Bond di circa 26 anni "era un'intenzione precisa fin da subito", ci ha confermato Jonathan Lacaille, Franchise Director del gioco. "Il motivo per cui abbiamo preso questa decisione è perché gli appassionati di Bond che vanno al cinema o ne leggono i libri sono un pubblico più adulto. Una delle ragioni per cui stiamo realizzando questo gioco è perché vogliamo raccontarne la storia anche a un pubblico più giovane, diciamo 25-35 anni, o magari anche più giovani".
Eppure parlare di un Bond appena uscito dall'aeronautica militare e ancora privo del suo iconico status di doppio zero crea una serie di complicazioni, a partire da un protagonista con una caratterizzazione che - come sta già succedendo - potrebbe stranire i fan più tradizionalisti. Il giovane Bond di 007 First Light non è l'agente sofisticato e sicuro di sé che conosciamo. "Tutti conoscono Bond com'è oggi", spiega Lacaille. "È come vedere James Bond che diventa James Bond, e questo pilastro narrativo permea ogni aspetto del gioco, dalla caratterizzazione del protagonista alle meccaniche di gioco che evolveranno insieme al personaggio. Abbiamo guardato alla sua storia e a chi avrebbe potuto essere da giovane. Volevamo che per il pubblico fosse più facile relazionarsi al protagonista rispetto all'uomo che è oggi. Non sa bene come usare il suo atteggiamento e non è lo stesso donnaiolo che vediamo nei film". Dal trailer, però, appare evidente che i momenti da sciupafemmine non mancheranno.
Il trailer di 007 First Light accenna a una tragedia che ha colpito Bond quando aveva solo 11 anni e che lo ha lasciato orfano; dopo aver perso entrambi i genitori e aver completato gli studi in diverse scuole d'eccellenza, entra nella marina militare britannica e - nonostante alcuni trascorsi scapestrati - viene poi arruolato dal MI6. Il cast sarà poi composto da personaggi vecchi e nuovi, tra cui incontreremo versioni più giovani di Moneypenny e Q.
Licenza di uccidere (come si vuole)
Se l'intenzione di raccontare le origini di Bond era il primo pilastro alla base di 007 First Light, il secondo riguarda la libertà tattica offerta al giocatore. Finché non verrà mostrato in maniera approfondita il gameplay del gioco (presumibilmente in occasione della Gamescom di agosto), è difficile dire con esattezza che tipo di esperienza aspettarsi, ma dalle parole degli sviluppatori l'impressione è di un action che si pone a metà tra la libertà e la varietà di approcci furtivi di Hitman e la linearità e il taglio cinematografico di un Uncharted.



"Non volevamo che il gioco fosse un'esperienza puramente furtiva o puramente da sparatutto. Quando parliamo di approccio creativo intendiamo fare in modo che il giocatore si senta davvero intelligente, sfruttando le opzioni a sua disposizione per ribaltare una situazione difficile a suo favore. Questo vuol dire che se entri in una stanza e ci sono sedici guardie, puoi guardarti attorno e trovare diversi modi e diversi strumenti per farti strada". Uno di questi modi sarà quello di andare dritto al punto e lanciarsi nel mezzo dell'azione, un approccio che va a braccetto con il carattere avventato di Bond. "L'essere giovane comporta che sia anche gradasso, quasi spericolato. Magari più avanti diventerà più misurato e attento, come nei film, ma a questo punto della sua vita la sua personalità lo porta a volte ad affrontare una situazione a muso duro e senza fare troppe domande.
I pochissimi frammenti di gameplay sparsi nel trailer danno un piccolo assaggio di questo "Hitman che incontra Uncharted": 007 First Light condivide con Hitman World of Assassination l'uso del Glacier Engine, il motore di gioco che IO Interactive ha progettato e arricchito nel corso degli anni. La possibilità di mettere KO qualcuno, rubargli i vestiti e travestirsi per passare inosservati è solo uno dei tanti elementi ereditati dai giochi di Agente 47.
In giro per il mondo
Terzo e ultimo pilastro sarà l'aspetto da giramondo tipico di Bond, con particolare attenzione alla scelta delle ambientazioni. Lacaille spiega: "C'è esotismo, naturalmente, ma volevamo anche introdurre ambientazioni che non si vedono molto nei videogiochi o luoghi dove sarebbe pericoloso o difficile registrare un film, ma nel gioco, sai, è digitale. Quindi potremmo farlo."
A proposito di viaggi, non mancheranno inseguimenti e spostamenti in auto in pieno stile 007, anche se IO Interactive non è scesa nel dettaglio riguardo alla libertà con cui si potranno guidare vetture nel gioco. Quello che è sicuro è che i gadget e i veicoli di James Bond permetteranno di avere tutta una serie di marchi reali, come Aston Martin e Jaguar per le auto, oppure Omega per gli orologi extra-lusso al polso dell'agente segreto. Lacaille precisa però che l'inclusione di partner commerciali non vuole dare l'impressione di essere un product placement fine a sé stesso: l'inclusione di particolari gadget parte prima da scelte di design, dalla progettazione delle missioni e dei momenti chiave dell'avventura, e poi successivamente, anziché avere prodotti generici, coinvolgere quelle firme che potrebbero aiutare a rendere il gioco ancora più autentico.
Discorso simile per la musica: "L'uso del tema musicale di 'Agente 007: Al servizio segreto di Sua Maestà' nel trailer non è casuale. La musica sarà essenziale e in quel caso volevamo stuzzicare con alcune note riconoscibili di Bond, senza però scadere nell'ovvio. Bond deve guadagnarsi il suo tema prima di poterlo ascoltare".
Tra i tanti aspetti di 007 First Light che IO Interactive mantiene ancora segreti c'è l'identità dell'attore che darà voce e volto a questo nuovo Bond. Nonostante le speculazioni online che indicano Patrick Gibson (Dexter: Original Sin) come possibile protagonista, Lacaille rimane diplomatico: "Sto leggendo molte discussioni e voci di corridoio. Ovviamente quando stai presentando un nuovo James Bond, ci sono molte persone che non vedono l'ora di saperne di più, ma riveleremo il cast più avanti quest'estate." 007 First Light sarà lanciato nel 2026 su PC, PlayStation 5, Xbox Series X/S e Nintendo Switch 2, ma Lacaille mantiene i piedi per terra riguardo al futuro videoludico del franchise in casa IO Interactive. "Prima di pensare a eventuali sequel vogliamo prenderci del tempo per 007 First Light. Stiamo consegnando un gioco massiccio e di alta qualità".