Vi abbiamo già raccontato ciò che potete aspettarvi dalle prime venti ore di gioco, quali sono le attività principali da fare e quali le qualità che Destiny 2 mette sul piatto. Per continuare la nostra copertura intensiva dello sparatutto Bungie abbiamo deciso oggi di arrivare invece a un pubblico differente, ci rivolgiamo in particolare a tutti quei giocatori ancora indecisi, che non hanno ben chiaro cosa aspettarsi o quali differenze sostanziali troveranno una volta atterrati sulla European Dead Zone. Perché se è vero che Destiny 2 migliora tanti aspetti del primo capitolo, molte sono le cose cambiate radicalmente, con soluzioni che potrebbero sia far contenti i vecchi fan sia invece lasciarli straniti e spaesati.
La vita ricomincia prima o poi
Ricordate tutti i vostri esotici? Ci avete messo una vita a raccoglierli, avete speso ore e ore a "farmare" i contenuti di alto livello rinunciando a serate con amici, cene con mogli e persino a portare fuori il cane perché proprio non potevate uscire in quel momento. Bene, è tutto andato, tutto. Non ci sono più armi, la vostra armatura è ridotta a qualche straccetto e anche la Luce che vi ha sempre accompagnato ha deciso che era giunto il momento di cambiare aria. Non ci saranno ricompense ad attendervi su Destiny 2, non ci saranno statue o medaglie al valore per aver sputato sangue sul primo capitolo ma sarete buttati a terra e raccolti con una spatolina come qualsiasi novellino alle prime armi. È il beffardo destino, è il ciclo della vita. Insomma, dovrete ricominciare da zero. Da un certo punto di vista, forse, è meglio così visto che avrete nuovi stimoli e la storia si sposa alla perfezione con questa caduta dei guardiani, ma il fastidio di fondo, quella rabbia interiore e la sensazione di aver buttato via del tempo, a volte torna a farsi sentire. E se dovesse risuccedere anche con il terzo capitolo? Lo potreste sopportare? Nel caso foste divorati da questo dubbio amletico vi possiamo però dire che Destiny 2 non si è dimenticato di voi e che il tempo speso non è stato invano. Questa nuova avventura si apre con una collezione di cartoline dal passato, rappresentative dei vostri progressi, e riporta con cura date e amici con cui avete affrontato tutte quelle sfide impegnative, mostrandovi alla fine l'unica cosa che contava realmente. Avete passato grandi serate memorabili con amici virtuali o reali e ora è giunto il momento di ricominciare a giocare con loro. Abbandonate i vostri beni materiali, mollate per terra le vostre armi luccicanti: l'esperienza che vi si promette è qualcosa di decisamente superiore e più importante e nel momento in cui questo mantra vi entrerà in testa, la scelta se tornare o meno sui server sarà già presa.
Un colpo al cerchio e uno alla moglie
I fucili a pompa non trovavano il bilanciamento perfetto in PvP, ne abbiamo già parlato a lungo. Destiny 2 dà un colpo di spugna al problema modificando sostanzialmente tutto il sistema delle armi; non solo il loro posizionamento ma anche la loro funzionalità. Ora le bocche da fuoco sono divise per tipologia di munizioni, con le secondarie che servono sostanzialmente ad abbattere gli scudi dei nemici e quelle pesanti che includono cecchini e fucili a pompa. Dopo aver fatto diverse partite in Crogiolo la modifica si sente parecchio e i fucili a pompa sono spariti quasi completamente dalla scena, perlomeno in questi primissimi giorni di gioco. I guardiani preferiscono lanciagranate o, ancora meglio il fucile da cecchino, con cui fare man bassa soprattutto nelle modalità a vite limitate. Il bilanciamento differente tra PvP e PvE che tanti speravano, purtroppo non è ancora arrivato e il rischio di trovarsi in una situazione in cui i nerf su una delle due modalità di gioco inficino pesantemente anche sull'altra sono molto probabili e in agguato. Bungie da questo punto di vista dovrà stare molto attenta. Per ora possiamo dire che il sistema non è peggiore o migliore in assoluto, solo molto differente. Vedremo tra qualche settimana come si sarà regolata la situazione.
Le tasche più leggere
Vi ricordate la noia di dover andare in giro con decine di engrammi da decodificare e scoprire poi che di tutta quella roba niente vi sarebbe tornato utile? Bene, in Destiny 2 non è più così, o quasi. Il primo capitolo vi faceva "farmare" ore su ore nella speranza di trovare un miglioramento per il vostro arsenale, problema poi migliorato con le patch e ora giunto nella sua forma definitiva. Sostanzialmente ogni drop di Destiny 2, quantomeno nella vostra fase di crescita, andrà a sostituire un pezzo che indossate, aumentando il vostro livello di potere generale. Potrete così divertirvi a vedere i numerini salire con un sistema che alimenta il farm forsennato ma che sa anche ricompensare adeguatamente il giocatore per i propri sforzi. Solo gli engrammi esotici andranno invece riportati al Rifugio per poter essere rivelati. Questo significa che mentre state combattendo in un'istanza il vostro personaggio crescerà ad ogni nuovo bottino, velocizzando di fatto l'acquisizione di nuovi oggetti. Il bottino non è più poi solo da ricercare attraverso missioni o ricompense casuali ma tutte le attività a corollario della campagna principale sono state pensate con questo obiettivo in mente. Lost Sector, High Value Target e Avventure vi verranno in aiuto e la reputazione con i vari pianeti vi consentirà di arrivare in fretta ad avere armi e armature di ottimo livello. Con il raggiungimento del livello massimo, poi, potrete iniziare a coltivare le reputazioni anch'esse strutturate per regalarvi oggetti dal potere crescente.
Addio Pattuglie
I vecchi giocatori ricorderanno con odio feroce le pattuglie, contenuti molto simili tra loro da ripetere a nastro per ottenere poche ricompense. Destiny 2 rivede fondamentalmente questa meccanica per proporre una gestione più aperta e varia delle cose da fare. C'è la possibilità di esplorare in lungo e in largo le aree di gioco per scoprire segrete e boss nascosti, guardare ogni anfratto per ottenere casse e ricompense extra ma anche prendere parte a eventi pubblici particolarmente ostici e tenersi sempre attivi tra una missione e l'altra. Destiny 2 sembra infatti non voler proporre un percorso lineare e, anzi, spinge il giocatore a vivere appieno ogni pianeta prima di passare al successivo. Le missioni della storia, ora narrate in modo più chiaro ed esaltante, vanno giocoforza alternate alle attività secondarie visto che richiedono un livello minimo per essere affrontate, che non viene raggiunto dalla semplice esperienza ottenuta seguendo la campagna. Prendetevi dunque il vostro tempo e giocate con l'universo di Destiny, non correte e assaporate ogni cosa che la nuova progressione vi propone, con la dovuta calma e con una curiosità genuina. Un modo diverso di affrontare la crescita del personaggio rispetto a come era eravate abituati: sicuramente più profonda e completa.
Niente più orbita per volare da un punto all’altro
Una delle cose più tediose del primo Destiny era indubbiamente la necessità di dover saltare da un punto all'altro della mappa passando sempre dall'orbita del pianeta di riferimento. Destiny 2 finalmente dà un taglio netto a questa meccanica lasciandola esclusivamente per il cambio di pianeta o per il passaggio al crogiolo, affidando invece gli spostamenti nella stessa zona ai viaggi rapidi. Certo, c'è la possibilità ancora di camminare liberamente o usare un Astore, ma gli eventi pubblici che compaiono casualmente per le varie zone hanno un timer ben visibile, permettendovi di pianificare con la dovuta calma le vostre strategie. Se la crescita è dunque eccezionale e ancora più bella rispetto a quella del primo capitolo a lasciarci il più grosso punto di domanda al momento è l'end game e siamo molto curiosi di sapere come verranno strutturati i raid avanzati, gli Assalti e il Crogiolo ad alti livelli. Il cuore del gioco insomma sta pompando a tutto spiano e difficilmente potrà deludere anche i veterani, i quali, almeno secondo noi, potrebbero fare questo passo quasi ad occhi chiusi, certi di trovare tutto ciò che li ha fatti innamorare tre anni fa in una versione migliorata e ammodernata. Il futuro, speriamo, verrà da sé.