Torniamo a parlare di Battlefield 6 per un ottimo motivo: abbiamo provato in anteprima alcuni dei contenuti della prima stagione che debutterà il 28 ottobre, per terminare il 9 dicembre con l'ultima tranche di contenuti aggiuntivi che comprendono nuove mappe, nuove modalità, un veicolo inedito e un bel po' di nuove armi.
Il funzionamento delle stagioni di Battlefield 6 è piuttosto classico: chi paga avrà accesso a tutta una serie di elementi cosmetici che invece non saranno ottenibili dagli altri, mentre le nuove attrezzature come gadget e armi saranno a disposizione di tutti coloro che raggiungeranno l'esperienza necessaria per sbloccarli. Tra questi contenuti accessibili da tutti ci sono naturalmente anche le nuove mappe, che nella prima stagione saranno tre.
Petrolio
Il 28 ottobre sarà il turno di Blackwell Fields, una mappa all'apparenza piuttosto grande, priva di grosse coperture, disseminata da pompe petrolifere e ambientata in un perenne tramonto da fine del mondo. Assieme a questa nuova mappa, lo stesso giorno troveremo a disposizione nuove armi (la carabina SOR-300SC, una pistola e un nuovo fucile da cecchino), un gadget di copertura, un veicolo terrestre e una nuova modalità di gioco. Di questi contenuti inediti abbiamo potuto mettere le mani sul veicolo Traverser Mark 2 e testare velocemente la modalità Strikepoint, e non ne siamo tornati delusi.
Il Mark 2 è infatti il veicolo che mancava: un trasporto truppe con mitragliatrice superiore e possibilità di sparare dai finestrini laterali che permette, tra le altre cose, di conquistare più velocemente i punti di controllo e, se nascosto bene, divenire a sua volta un punto di respawn mobile. A differenza della jeep, può essere inoltre munito di fumogeni e altri gadget elettronici per rendere la sua vita sul campo di battaglia più utile e longeva. Sarà interessante vedere come il Traverser Mark 2 cambierà il gioco una volta inserito anche nelle mappe originali. La modalità Strikepoint è molto interessante: si gioca in 4 vs 4 e prevede un solo punto di controllo, inoltre non c'è respawn quindi è anche molto tattica, molto pensata e di conseguenza tesa. Il pubblico potrebbe amarla anche se non è la classica modalità di Battlefield, ma il gioco DICE è sempre stato interessante anche per la sua capacità di offrire, e in grande spolvero, modalità diverse.
California
Il 18 novembre sarà poi il turno di un'altra iniezione di contenuti: la mappa Eastwood, una modalità temporanea chiamata Sabotage, due nuove armi, un nuovo modulo sottocanna e una nuova "feature" chiamata Battle Pickups che, salvo sorprese, dovrebbe essere simile a quella dei Battlefield passati e permettere di trovare durante la partita delle armi speciali che non è possibile normalmente selezionare. Di questa seconda tranche di contenuti abbiamo provato Eastwood, la nuova mappa di Battlefield 6 ambientata nel cuore della California, tra villette e a schiera e un meraviglioso campo da golf che verrà presto deturpato da cingoli ed esplosioni.
Forse Eastwood non sarà la mappa della svolta, ma è sufficientemente diversa da rappresentare una valida aggiunta al roster, non è un campo di battaglia per velivoli ma non sembra avere problemi nell'ospitare i mezzi corazzati che qui hanno ampie vie di fuga laterali. È su questa mappa che abbiamo provato il Traverser Mark 2, e si è rivelato indispensabile, e la nuova modalità di gioco, che nella parte centrale di Eastwood trova il suo climax. Ambientata in una california idilliaca, Eastwood propone anche uno stile grafico completamente diverso da quello delle mappe precedenti, inoltre nasconde al suo interno un paio di golf cart con i quali fare magie e disastri.
Season 1
La prima stagione di Battlefield 6 si concluderà il 9 dicembre, quando arriverà la mappa Ice Lock Empire State, l'evento tematico e quindi temporaneo Ice Lock e una nuova arma corpo a corpo, ovvero la piccozza da scalata. Questa terza mappa in realtà non è completamente nuova ma è la versione invernale, quindi innevata, della già presente Empire State. Non escludiamo però altri cambiamenti più sostanziosi, anzi sarebbe opportuno che ci siano. Ed è così che terminerà questa prima season a cui ne seguirà naturalmente un'altra, con nuove mappe e nuovi contenuti.
Il sistema stagionale non è dei più originali, ma è senza dubbio meglio dei pacchetti a pagamento del passato che avevano un efficacia a scalare: i primi li compravano tutti, ma da un certo punto in poi le nuove mappe venivano acquistate solo da pochissimi e di conseguenza potevi giocarle solo nei server privati. Non sembra però questa l'ondata di contenuti che renderanno Battlefield 6 il gioco di una volta.
DICE deve barcamenarsi tra chi pretende un Boomerfield e chi sogna un Millennialfield, ma questa Season 1 sembra soprattutto dedicata ai sette milioni che nel dubbio continuano a giocare senza farsi troppe domande. E non possiamo dargli torto. Nel frattempo, nonostante i numeri mostruosi, il lancio di Battlefield 6 non è andato affatto male: forse a BF1 andò meglio ma non dimentichiamoci i tre mesi necessari a BF3 per essere davvero giocabile, i sei mesi che impiegò BF4 a sbocciare definitivamente. Nonostante alcuni bug e incongruenze tecniche su cui c'è ancora da lavorare, Battlefield 6 si è rivelato davvero un gioco solido.
Altrettanto solida sembra questa Season 1 di cui non ci sorprende la continuità con il gioco base, è la prima, ma per la prossima non ci dispiacerebbe vedere mappe totalmente diverse e nuove modalità pensate per arricchire la guerra globale, piuttosto che il close combat.