35

Crimson Desert, l'anteprima

Scopriamo la nuova scommessa di Pearl Abyss, gli autori di Black Desert Online: ecco le prime informazioni su Crimson Desert uscite dai The Game Awards di ieri

ANTEPRIMA di Luca Porro   —   11/12/2020

Durante i The Game Awards 2020, uno dei trailer che sapevamo sarebbero stati mostrati era quello di Crimson Desert, nuovo titolo di Pearl Abyss, autori del celebre MMO Black Desert Online. Annunciato oramai da più di un anno, il titolo che doveva nascere da una costola di Black Desert, è ora un videogame in tutto e per tutto a sé stante che vuole sfruttare appieno le potenzialità del nuovo engine di Pearl Abyss. La volontà del team coreano è quella di raccontare un fantasy medievale duro e crudo, in cui al centro delle vicende ci saranno dei mercenari e non i classici eroi, unendo l'esperienza maturata in questi anni, sperimentando rispetto al passato senza però rinnegare quanto fatto finora.

Una nuova strada

Crimson Desert

La prima caratteristica di Crimson Desert è la sua natura: siamo di fatto di fronte a un titolo ibrido che unisce una fortissima e preponderante componente da open world narrative driven e single player ad alcune meccaniche multiplayer. Il protagonista principale è Macduff (dagli screenshots e dal trailer pensiamo si possa scegliere il genere tra maschile e femminile) un mercenario che intraprenderà la sua avventura all'interno del mondo di Pywel. Il giocatore dovrà barcamenarsi tra inaspettate creature leggendarie e situazioni nate dalle guerre che hanno forgiato la natura del mondo di gioco per riguadagnare le terre da chiamare "casa". In questo contesto dunque, il giocatore dovrà forgiare la propria avventura in un titolo che pone l'enfasi sull'esplorazione, sulla creazione di legami con una serie di altri mercenari da reclutare per formare il proprio party e sulla personalizzazione del proprio alter-ego. Ogni giocatore potrà modellare la propria esperienza di gioco dunque, attraverso la customizzazione delle armi.

Crimson

A differenza di quanto visto in Black Desert, dove il titolo mostrava una distinzione delle classi legate anche alle armi utilizzate, qui la libertà del giocatore sarà maggiore con il protagonista che potrà utilizzare bocche da fuoco, armi bianche a distanza e le più classiche spade, lance, asce, ecc. Ognuna di queste poi, a quanto pare, potrà anche essere personalizzata per una maggiore profondità del tutto. Per quanto riguarda il sistema di party, Pearl Abyss ha dichiarato che per intraprendere il viaggio che lo aspetta, il protagonista potrà (potremmo dunque anche evitare di reclutare alleati) guadagnarsi il rispetto e incrociare la propria strada con alcuni altri mercenari all'interno delle varie aree del mondo di Pywel.

Durante il trailer, oltre alle relazioni con altri mercenari, i diversi tipi di ambienti che troveremo e i diversi tipi di equipaggiamento, troviamo anche tutta una serie di focus sul gameplay. Lo stile action è preponderante, così come lo fu in Black Desert. L'azione è frenetica e molto spettacolare, l'enfasi è tutta sulle combo e sulle possibilità offerte dalle abilità sbloccate assieme allo stile delle armi. Il richiamo all'opera principe di Pearl Abyss è chiaro, diventando però un punto a favore visto che le fortune di BDO (Black Desert Online) si sono basate anche e soprattutto sulla spettacolarità di quel sistema di combattimento.

Crimson 2

Quelle che ci vengono mostrate sono scene di combattimento normali, sezioni di esplorazione dei dungeon, scontri con giganteschi boss e sezioni con quelle che potrebbero essere delle mount particolari da sbloccare (potremmo davvero volare liberamente con un drago o saranno sezioni solo legate a boss fight?). Una peculiarità, emersa dalle dichiarazioni di Pearl Abyss a seguito del rilascio del trailer, risiederebbe nella presenza di alcune scene PvP mostrate nel filmato. Sappiamo infatti che alcune componenti multiplayer online saranno presenti nel titolo, nonostante ancora i dettagli non siano stati comunicati. Analizzando il trailer l'unico momento che ci è sembrato raffigurare tale momento è il duello con un altro guerriero dotato di mantello che sguaina due spade ricurve (due Kopesh egiziane) di fronte al protagonista.

Tra splendore e magniloquenza

Crimson 33

L'analisi del trailer purtroppo non può entrare nel dettaglio della struttura delle quest, della qualità della narrazione, della profondità dell'evoluzione del personaggio, tutti elementi fondamentali per la buona riuscita del titolo, ma chiaramente dettagli non emersi da questo primo sguardo al prodotto. Quello che però ha lasciato perplessi sono le similitudini di Crimson Desert con BDO per quanto riguarda il lato tecnico. Nonostante sia oggettivamente presto per rilasciare un giudizio sulla qualità del progetto (ricordiamo che è previsto per l'inverno 2021), il trailer ha lasciato intravedere alcune dinamiche cardine del lato tecnico ed estetico proprio di Black Desert. Una forte ricerca del fotorealismo, la volontà di avere modelli dei personaggi e degli scenari dal notevole impatto visivo ma allo stesso tempo un gioco parecchio instabile, ricco di cali di frame e molto caotico a schermo. L'auspicio è quello che il nuovo engine (che davvero ci ha lasciato a bocca aperta in alcuni momenti) sia in grado, una volta sfruttato nel migliore dei modi assieme alle capacità e alle idee del team di sviluppo, di offrire un gioco non solo bellissimo da vedere.

Crimson Desert è un gioco ambizioso, un titolo che prova a cambiare rotta rispetto a Black Desert nonostante ci sia più di un evidente occhiolino all'opera principale di Pearl Abyss. Se da un lato la fiducia verso la profondità di personalizzazione, la stratificazione del combattimento e le possibilità offerte dall'universo di gioco sono forti, dall'altro lato sorgono dei dubbi riguardo all'effettiva efficacia di un titolo che sembra poter avere molte problematiche simili proprio alla precedente opera del team. Le fortune di BDO sono state le immense possibilità offerte ai giocatori dalla componente MMO, che andava a sopperire alle altre carenze. In Crimson Deserte, l'assenza di tale natura e la scommessa di lanciarsi una forte componente narrativa lasciano aperta una serie di dubbi che solo una futura prova del titolo potrà smentire o confermare.

CERTEZZE

  • Il focus sulla storia potrebbe sorprendere
  • La stratificazione del gameplay legata alle diverse armi utilizzabili può essere la chiave vincente
  • Graficamente sorprendente...

DUBBI

  • ...ma tecnicamente preoccupante
  • Sperimentare comporta una quantità di rischi da prendere in considerazione
  • Da valutare l'effettiva qualità della narrazione e del character design