In un'anonima serata di metà gennaio CD Projekt ha scelto di scusarsi ufficialmente e con un'importante assunzione di responsabilità di tutto il caos del caso Cyberpunk 2077. Lo ha fatto addirittura attraverso le parole di Marcin Ivinski, co-fondatore della società e personaggio rimasto solitamente sempre dietro le quinte visto che le sue apparizioni in pubblico sono davvero ridottissime.
Un video privo di orpelli, diretto, senza alcun tipo di montaggio o sovrimpressione: solo ed esclusivamente Ivinski che parla ai giocatori ma, chiaramente in modo implicito, anche agli investitori e agli addetti ai lavori. Un video che ha avuto immediate ripercussioni positive visto che il titolo in borsa di CD Projekt è tornato a salire e che punta, probabilmente, a stemperare il clima a tratti davvero drammatico anche in funzione delle numerose class action che si stanno organizzando.
Sappiamo bene che del video si è parlato già a lungo, ma volevamo focalizzarci su 3 specifici argomenti che emergono dal filmato. 3 aspetti che vale la pena approfondire e magari discutere tra i commenti.
Marcin Iwinski si assume la piena responsabilità
La scelta di piazzare davanti alla telecamera solo ed esclusivamente Marcin Iwinski ha un valore importantissimo. Iwinski è sempre stata una figura molto schiva di CD Projekt: nonostante sia uno dei 2 co-fondatori della società, è sempre rimasto dietro le quinte a tirare le fila. Sono molto poche le interviste che lo vedono protagonista e ancora minori le sue uscite in pubblico. Praticamente non lo si vede mai nelle presentazioni dei giochi visto che ha sempre preferito lasciare spazio e visibilità ai personaggi chiave dello sviluppo dei titoli di CD Projekt.
Vedere soltanto lui in questo video assume quindi importanza già di per sé, ma come se questo non bastasse, Iwinski sottolinea fin da subito che la decisione di rilasciare Cyberpunk 2077 con quelle tempistiche, e quindi in quello stato, è stata sua e del consiglio di amministrazione. Il team di sviluppo non c'entra assolutamente nulla e, anzi, il co-fondatore sottolinea quanto la sua squadra sia composta da persone piene di talento ed estremamente competenti oltre che dedite al duro lavoro. La colpa, e quindi la responsabilità, è sua e della leadership.
Non è assolutamente un gesto da poco e ammettere così pubblicamente, mettendoci anche la faccia, che a sbagliare sia stato il capo dell'azienda, non è una cosa che si vede tanto facilmente. Ed è da lodare moltissimo anche la difesa assoluta di Iwinski rispetto alla qualità del team di sviluppo e alla sua dedizione su Cyberpunk 2077.
Il sistema di streaming è il principale colpevole
Cercheremo di essere poco tecnici, ma il secondo elemento che si evince dal video di Iwinski riguarda un elemento tecnologico che lui stesso considera il principale colpevole dei problemi di Cyberpunk 2077 in versione console old-gen. Si tratta del sistema che gestisce lo streaming dei dati, ovvero il loro caricamento costante in background mentre si gioca, al di fuori del campo visivo del giocatore, ed è fondamentale per evitare le classiche schermate di caricamento.
Il co-fondatore ammette che il team si era reso conto fin dalle prime fasi della produzione che la velocità di lettura del disco delle vecchie console avrebbe potuto rappresentare un limite per questo sistema; tuttavia, man mano che lo sviluppo procedeva e si dedicava anche alla fase di testing, la software house aveva notato importanti progressi e sensibili miglioramenti di questo elemento chiave del gioco, al punto che la leadership si era completamente convinta di poter ottimizzare lo streaming e risolvere tutti i problemi residui, in tempo per la patch del dayone.
In realtà, come sappiamo bene, così non è stato e Cyberpunk 2077 su PS4 e Xbox One è ben diverso e molto, troppo distante da Cyberpunk 2077 per PC di cui, tra l'altro Iwinski sottolinea l'assoluta bontà e la soddisfazione del suo team in merito allo stato e alla qualità del gioco al momento della sua uscita.
Iwinski sottolinea che la pandemia da Covid-19 ha contribuito a mettere il carico su tutta la situazione distruggendo una serie di dinamiche che nel lavoro di persona, fisico, faccia a faccia, si danno per scontate e che sono venute a mancare proprio in un momento cruciale dello sviluppo.
La tabella di marcia futura
E arriviamo all'ultimo elemento, quello che in fin dei conti più ci interessa da vicino essendo noi tutti videogiocatori, molti dei quali costretti a mettere da parte il gioco in attesa di tempi migliori e di una situazione più pulita e stabile per poterselo godere. La parte finale del video di CD Projekt si focalizza infatti sulla tabella di marcia riguardante il supporto futuro di Cyberpunk 2077. Qui, bisogna dirlo, il team di sviluppo si gioca davvero il tutto per tutto e, forse, ci saremmo aspettati qualche dettaglio più preciso in merito.
Quello che sappiamo è che l'intera software house è al momento focalizzata sulla sistemazione dei bug di tutte le versioni del gioco.
Entro 10 giorni dalla data di pubblicazione del video, quindi ormai nell'arco di una settimana, CD Projekt distribuirà una nuova patch, a livello teorico il quarto hotfix dopo i 3 rilasciati a dicembre e successivamente sarà la volta di un aggiornamento molto corposo. Ovvero quella che dovrebbe essere la patch 1.1. Purtroppo non sappiamo quante settimane passeranno tra l'hotfix e questa patch corposa, ma è indubbio che questa versione 1.1 dovrebbe rappresentare un sostanziale passo in avanti in merito alla stabilità del gioco.
Stando alla schermata grafica mostrata nel video, nel corso della prima parte dell'anno è previsto un ulteriore update corposo, la patch 1.2, al momento ancora completamente avvolta nel mistero e, solo successivamente, inizierà la pubblicazione dei DLC gratuiti che, a loro volta, saranno intervallati da un costante rilascio di altri update e correzioni.
Qui purtroppo i dettagli diventano scarsi fino a mancare del tutto, ma Iwinski ci tiene a sottolineare che maggiori informazioni arriveranno in futuro e che questa nuova tabella di marcia è identificativa del cambio di focus del team di sviluppo che, originariamente, avrebbe dovuto iniziare da subito a rilasciare i DLC gratuiti, immediatamente dopo l'uscita del gioco, ma che ora vuole invece rendere Cyberpunk 2077 perfettamente giocabile e funzionante prima di procedere con i contenuti aggiuntivi.
L'aggiornamento gratuito per la next-gen
All'appello manca però un altro tassello fondamentale: il tanto pubblicizzato aggiornamento gratuito in grado di rendere davvero next-gen le versioni PS5 e Xbox Series, ovvero in linea con quanto sperimentato dai giocatori PC. E qui le informazioni si fanno ancora più fumose.
Marcin Iwinski non offre alcun tipo di dettaglio in merito a questa patch next-gen nel suo monologo, al di fuori di una velocissima rassicurazione: se ne riparlerà nella seconda metà del 2021 visto che i primi 6 mesi dell'anno sono chiaramente focalizzati su tutto il lavoro di ripulitura. Ora, cosa significa seconda metà dell'anno? A parte il significato ovvio e scontato - da luglio a dicembre 2021 - questa dichiarazione può voler dire 2 cose: o il team di sviluppo ha completamente accantonato questa patch per pensare al resto della tabella di marcia oppure solamente una piccolissima parte della software house è rimasta al lavoro sulla patch next-gen con la necessità di sincronizzarsi con il resto della squadra per tenere aggiornata la build di lavorazione.
Siccome quest'ultima ipotesi ci sembra molto poco credibile, dobbiamo dare per scontato che al momento CD Projekt non abbia più tra le priorità le versioni PS5 e Xbox Series di Cyberpunk 2077 perché il suo focus è di rendere perfetto quello che la gente ha già comprato e sta facendo girare su PS4 e One, che sono chiaramente le console numericamente più importanti sul mercato. E qui purtroppo si viene a generare la nostra più grande preoccupazione: se non tutto dovesse andare secondo i piani e cioè se le varie patch corpose, o gli hotfix o addirittura i DLC gratuiti, dovessero richiedere più tempo del previsto o magari essere meno risolutivi di quanto si immagina, CD Projekt riuscirà davvero a rispettare la finestra della seconda metà del 2021 per la patch next-gen?
Ecco, noi non daremmo così per scontato che riusciremo davvero a vedere le versioni ottimizzate per PS5 e Xbox Series nel 2021. Il rischio che slittino al prossimo anno, è concreto e speriamo di cuore che CD Projekt si rimbocchi le maniche per rispettare le sue promesse e per tornare a essere degna di fiducia.
E voi cosa ne pensate? Ce la faranno i nostri eroi a farci giocare Cyberpunk 2077 bene e pure su next-gen entro quest'anno? Fatecelo sapere qui sotto tra i commenti!