Tutti a farsi grosse risate sul "simulatore di corriere" chiamato Death Stranding, come se fosse l'unico esponente del genere. Ma nella storia dei videogiochi sono tanti i simulatori che ti permettono di fare più o meno la stessa cosa. Il motivo? La gente li adora e infatti vendono e prosperano pur rimanendo comodi nella loro felice nicchia. Scopriamo insieme quali sono i migliori!
Euro Truck Simulator 2
Scherzando e ridendo, questo simulatore di camionista veleggia tranquillo verso i sette milioni di copie vendute, senza contare il giro d'affari garantito dalle numerose espansioni che potrebbero portarlo ben oltre le sette milioni di unità . Sembrerà incredibile ma portare vetrate dall'Italia alla Polonia sa essere un'esperienza quasi mistica; ancor più divertente gestire la nostra stanchezza, la pressione delle gomme e l'integrità del carico mentre si sta in fila per attraversare la Manica, e una volta fatto vedersela con la guida a destra e l'atipica segnaletica inglese. Infine ci sono le manovre finali, di parcheggio: un conto è andare in retromarcia con una berlina, un altro farlo con un autoarticolato lungo il triplo dei metri.
Elite Dangerous
Se proponesse attività noiose, il simulatore ideato da David Braben non sarebbe mai divenuto il classico senza tempo che oggi chiaramente è. La serie è in circolazione da oltre 35 anni, da quando i simulatori erano ancora il genere più alto in circolazione, per poi cedere il passo a produzioni sempre più accessibili. Elite propone diverse attività, eppure una delle più amate è proprio quella di commerciante spaziale, sempre pronto a portare chissà quale carico, anche illegale, da una parte all'altra dell'universo. Si rischia di finire senza benzina, di essere attaccati dai pirati, di bruciare a pochi chilometri da una stella nana bianca... anche se l'azione non è garantita, è necessario sempre tenere alta l'attenzione per non finire drammaticamente alla deriva. Menzione speciale anche al trasporto di turisti, che con nave appositamente organizzata potranno essere trascinati verso gli scenari più spettacolari come in una vera e proprio crociera.
Train Simulator
Rispetto ai precedenti, questo simulatori di treni è molto meno digeribile dalla massa, anche solo perché richiede un minimo di studio per capire appieno i segnali che regolano il flusso dei diversi convogli, specialmente in stazione. Qui è possibile sia lavorare con treni passeggeri, sia con il trasporto merci, e per quanto i binari non garantiscano chissà quale libertà o sfida, è una tranquillità sempre e solo apparente. Per ottimizzare i tempi serve una certa abilità di manovra, con un occhio di riguardo per la gestione della velocità, elemento che può diventare piuttosto complesso quando si è ai comandi di un treno diesel e davanti a un percorso in salita. Come anticipato, mentre Euro Truck ed Elite sanno conquistare anche un pubblico di insospettabili, Train Simulator è senza dubbio un prodotto di nicchia, ma non meno affascinante e complesso.
MudRunner
Uscito anche su console dopo anni di carriera su personal computer, MudRunner è forse il simulatore in circolazione più simile a Death Stranding. Come si evince dal nome, in questo progetto lo scopo è raccogliere e trasportare legname lungo i più micidiali percorsi presenti in natura. Taiga, permafrost, foreste secolari nate sul fango più profondo, sono biomi affascinante se osservati da lontano, non certo alle prese con un mostro di svariati quintali pronto a impantanarsi in ogni momento. Il bello è che l'utente, dovrà gestire anche eventuali percorsi, oltre che a scegliere l'equipaggia più opportuno ad ogni singola uscita dal garage. MudRunner è il primo e unico gioco di guida in cui arriva prima chi va più piano, a patto di avere una pazienza zen.
Flight Simulator
Dopo aver vissuto anni nell'ombra, i simulatori stanno tornando prepotentemente alla ribalta. Un ritorno segnato non solo da Death Stranding, che riporterà ufficialmente il genere nel campo dei Tripla A, ma anche da Flight Simulator. Non sappiamo ancora se il prossimo gioco della serie si limiterà a darci un velivolo per farci piroettare senza pensieri nell'aria, o tornerà ai fasti passati allegando alla sua promettente fisica, come ai suoi scenari mozzafiato, meccaniche professionali di u certo rivlievo. Non farlo sarebbe sicuramente una grave mancanza perché l'idea di consegnare pacchi con un biplano su piste amazzoniche così dettagliate, ci fa già girare la testa, esattamente come ce la fecero girare i vecchi capitoli con le loro missioni meno ortodosse.