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Dragon Quest I – II 2D HD Remake, tutte le novità di due classici incredibili

Il remake 2D HD di due classici incredibili sta per arrivare, ma quanto saranno cambiati rispetto ai titoli originali? Abbiamo affrontato un'altra prova a Colonia.

PROVATO di Aligi Comandini   —   07/09/2025
pronti a salvare il mondo vecchio stile?
Dragon Quest I & II HD-2D Remake
Dragon Quest I & II HD-2D Remake
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Dragon Quest è una serie di culto in Giappone, talmente importante da dominare ancora il mercato, nonostante un incredibile attaccamento alle sue basi storiche. Tali basi storiche, però, sono universalmente riconosciute come il fulcro su cui si basa l'intero genere dei JRPG, e la loro struttura è ancora oggi così solida da scatenare una gioia quasi bambinesca in qualunque appassionato decida di far partire di nuovo i vecchi capitoli, alla faccia delle limitazioni legate all'età.

Tutto quel che abbiamo elencato giustifica senza troppi problemi l'esaltazione di molti fan per l'arrivo della Dragon Quest I - II 2D HD Remake, il remake dei primi due capitoli, dopo l'ottimo rifacimento del terzo, nonostante questi "rifacimenti" abbiano osato ben poco in termini di cambiamenti. La sacralità dei giochi originali, infatti, ha permesso agli sviluppatori di intervenire col misurino sui loro elementi cardine e ha contemporaneamente portato la casa nipponica a distribuire con lo stesso metodo le informazioni legate proprio a tali novità.

Giocato d'annata, e non si sente il sughero

La prima parte della demo da noi provata era dedicata alla fase del gioco in cui si ha per la prima volta a che fare con Robbin' 'Ood, boss piuttosto ostico da eliminare e legato al ritrovamento di una specifica chiave. Non c'è moltissimo da dire sullo scontro in sé, quanto più sui cambiamenti al primo titolo; non solo infatti la velocizzazione delle battaglie già descritta migliora enormemente il ritmo di un JRPG i cui incontri casuali sono rimasti invariati, ma queste fasi sono state migliorate mettendo l'eroe davanti a gruppi di nemici come negli altri Dragon Quest.

Ora in Dragon Quest I si affrontano gruppi di nemici. Non è un cambiamento da poco, ma vi richiederà solo un pizzico di strategia extra
Ora in Dragon Quest I si affrontano gruppi di nemici. Non è un cambiamento da poco, ma vi richiederà solo un pizzico di strategia extra

Il cambiamento, in realtà, non trasforma enormemente l'esperienza pur rendendola un po' più variegata, visto che costringe a volte a utilizzare abilità ad area per facilitarsi la vita o un pizzico di strategia per mantenere le risorse. Parlando di abilità, peraltro, ora è possibile apprenderle attraverso delle comode pergamene, dunque c'è anche un sensibile aumento nella personalizzazione del proprio alter ego durante l'avventura. Cambiamenti simili hanno per ovvie ragioni portato anche a un ribilanciamento generale dell'eroe, solo che è difficile al momento constatare quanto il livello di sfida si sia alzato o abbassato. L'impressione è che ci sia stata molta cura anche in tale aspetto, e sia più o meno simile al passato.

La prova più interessante, comunque, è stata quella del secondo titolo: qui ci siamo trovati alle prese con un dungeon di discreta complessità (non fatevi ingannare dall'età del gioco, non sono assolutamente sottovalutabili) e con un personaggio nuovo di zecca: la principessa di Cannock. Il remake non solo la rende giocabile, ma le offre abilità piuttosto interessanti, che sembrano prevalentemente orientate verso l'infliggere status vari ai nemici (oltre a rappresentare una valida sostituzione dell'archetipo del fratello).

In Dragon Quest II HD 2D è giocabile anche la principessa di Cannock, una bella aggiunta che offre più opzioni in battaglia e ha utili abilità
In Dragon Quest II HD 2D è giocabile anche la principessa di Cannock, una bella aggiunta che offre più opzioni in battaglia e ha utili abilità

Dragon Quest II offrirà anche un sistema di sigilli utilizzabili in combattimento, con bonus variabili in base alla scelta tra sole e luna, cambiamenti a magie come Zin and Zing (che però potrebbero facilitare un po' eccessivamente il mantenimento in vita del proprio party) e altre chicche varie ancora non svelate. A quanto pare ci dovrebbe essere pure una grossa sorpresa finale che Square Enix e Yuji Horii vogliono tenere nascosta, ma è difficile teorizzare di cosa si tratti. Quel che è certo è che il gioco è stato modernizzato prevalentemente dal punto di vista narrativo: i dialoghi sono più ricchi e piacevoli, la storia più elaborata e moderna, e sembra vi saranno collegamenti più stretti tra i due capitoli per ricollegarli direttamente al terzo.

Certo, non sono operazioni rivoluzionarie, ma considerando l'importanza del marchio era difficile aspettarsi chissà quale cambiamento: le versioni 2D HD di questi titoli sono chiaramente pensate per preservarli nel modo più rispettoso possibile, modernizzandoli quel tanto che basta per farli scoprire alle nuove generazioni. L'operazione, in tutta sincerità, sembra di fattura magistrale; semplicemente ci riesce difficile credere che possa conquistare molti appassionati al di fuori dei fan storici della saga.

La nuova prova di Dragon Quest I-II HD 2D Remake ha confermato le nostre buone impressioni, ma anche il fatto che Square Enix si sia mossa nel modo più conservativo possibile nei confronti della serie. Era prevedibile, vista l'importanza storica nel paese d'origine; questi remake sono chiaramente opere dedicate ai fan storici, rispettosissime e desiderose di renderli solo più fruibili e moderni. Bene così: ci sono comunque altre sorprese da svelare e siamo curiosi di scoprirle.

CERTEZZE

  • Cura certosina e incredibile rispetto per i titoli originali
  • Un nuovo personaggio
  • Il gameplay degli originali rimane brillante in molti aspetti

DUBBI

  • Fin troppo conservativo