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Elden Ring: tutte le informazioni dalla gamescom 2021

Un nuovo video di gameplay di Elden Ring ha rivelato un gran numero di nuove informazioni sull'attesissimo gioco di From Software. Ecco cosa abbiamo scoperto

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   27/08/2021
Elden Ring
Elden Ring
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Fin dal primo trailer mostrato, Elden Ring ha sempre dato l'impressione di voler essere più un successore spirituale dei Souls che un titolo del tutto fresco o sperimentale. Le caratteristiche in comune con i precedenti titoli di From Software, d'altronde, erano evidenti, così come l'apparente ricomparsa di manovre, armature, ed elementi già visti in passato.

Ora però abbiamo la conferma ufficiale: lo sviluppatore giapponese ha mostrato un nuovo video di gameplay del gioco da ben diciassette minuti, dal quale sono emersi tanti dettagli sulla struttura del suo pargolo, le novità, e buona parte delle sue caratteristiche.

E siamo indubbiamente davanti a un titolo affascinante, ricco di tante delle qualità che contraddistinguono le opere del team giapponese, ma, a volerla dir tutta, se si fosse chiamato Dark Souls 4 probabilmente nessuno si sarebbe scandalizzato.

Vediamo perché nella nostra anteprima di Elden Ring.

Creazione del personaggio, e progressione

Elden Ring: il combattimento a cavallo non è stato esplorato, ma pare stuzzicante
Elden Ring: il combattimento a cavallo non è stato esplorato, ma pare stuzzicante

Il gioco accoglie a braccia aperte i fan storici dei souls fin da subito, dato che la creazione del personaggio sembra essere pressoché identica. Difficile al momento quantificare quanto siano migliorate le opzioni di personalizzazione, ma è stato mantenuto il sistema di statistiche classico (forza e agilità sono confermate) e anche la scelta di una classe di partenza. I nomi di tali archetipi sono per ora ignoti, eppure non paiono discostarsi molto da quanto visto in passato, con un barbaro dotato di ascia, un assassino, un cavaliere con lancia, il classico mago armato di bastone e così via, per facilitare al solito la scelta di una build durante le prime battute. La progressione, peraltro, è legata a una risorsa per ora chiamata "rune", che funziona esattamente come le anime e va recuperata dove si è stati eliminati.

Curiosamente è rimasto anche il peso dell'equipaggiamento, con una sostanziale differenza: esagerate con le corazze e l'effetto sulla vostra schivata non sarà solo un secco rallentamento (con rispettiva finestra di invulnerabilità diminuita) bensì un vero e proprio blocco dell'abilità difensiva. Già, troppo peso vi impedirà del tutto di rotolare, oltre a limitare enormemente la vostra velocità, quindi risulterà probabilmente impossibile creare dei carri armati funzionali senza investire punti per arginare tale problema. Tolta questa limitazione, il percorso di From sembra essere quello della totale libertà di sviluppo del personaggio.

Il gioco vuole offrire approcci multipli all'azione, e contiene quindi meccaniche stealth, un numero smodato di abilità e persino delle evocazioni spirituali estremamente utili. Le abilità sono più di cento e nonostante From Software non abbia specificato se siano o meno equipaggiabili ad ogni arma - la cosa è estremamente improbabile, ed è molto più sensato che siano limitate almeno per tipologia - si tratta comunque di novità graditissime che ampliano il sistema molto più di quanto non facessero le weapon arts di Dark Souls 3.

Queste mappe non sono più quelle di una volta

Elden Ring: un personaggio agile per molti sarà ancora la scelta migliore
Elden Ring: un personaggio agile per molti sarà ancora la scelta migliore

Stealth ed evocazioni sono invece strumenti molto più utili per approcciare senza problemi eccessivi il nuovo posizionamento dei nemici. Sembra infatti che in Elden Ring vi siano zone zeppe di avversari, dove per non perire malamente l'unica vera soluzione è l'eliminazione sistematica di alcuni avversari isolati in silenzio (è persino possibile addormentarli con delle frecce soporifere, per evitarli del tutto), o l'uso degli spiriti sopra citati. Questi ultimi dovrebbero facilitare molto gli scontri, ma non sono i soliti umanoidi visti in passato: nel video sono comparsi un troll, un falco, e addirittura un drago sputafuoco tra le evocazioni: ci aspettiamo dunque una notevole varietà nel loro utilizzo (si ottengono eliminando specifici nemici e si usano consumando mana).

La varietà degli scontri viene ulteriormente amplificata dalla completa rielaborazione delle mappe, dato che è confermata la struttura open world nel gioco. Il protagonista, quindi, si muoverà liberamente in una grossa area principale, collegata a dei "Legacy Dungeon" chiusi, più simili alle location dei souls preesistenti. Nella zona aperta l'esplorazione sarà libera e vi sarà addirittura una mappa 2D per la prima volta visibile, con tanto di indicatori posizionabili, che compariranno a schermo sotto forma di colonne di luce, e la vostra posizione attuale.

Elden Ring: un falco spirituale evocato
Elden Ring: un falco spirituale evocato

Tali facilitazioni saranno assenti nei Legacy Dungeon però, molto più vicini al passato ed elaborati. La nuova verticalità, ad ogni modo, ha portato a un cambio di approccio anche nel level design di questi luoghi, che da quanto descritto dovrebbero ora presentare più strade per il raggiungimento dell'obiettivo, e non semplicemente scorciatoie o zone ricche di segreti. Possibile che questa soluzione sia voluta sempre per supportare la libertà di scelta di cui si discuteva sopra: mappe esplorabili centimetro per centimetro zeppe di miniboss e nemici, o in larga parte bypassabili per gli amanti delle speed run e i giocatori più abili. Sarà indubbiamente interessante valutarne la qualità a gioco uscito, ma se non altro una sicurezza c'è: tutte si chiudono con un boss particolarmente ostico.

Difficoltà, boss e multiplayer

Elden Ring: il lord dalle molte braccia
Elden Ring: il lord dalle molte braccia

Il lord mostrato nella presentazione è uno di più iconici del trailer, un regnante ormai trasfigurato in una mostruosità con innumerevoli arti. Se però, parlando dell'esperienza base, Elden Ring dà l'impressione di essere un titolo più accessibile rispetto ai souls tradizionali (la libertà esplorativa limita i blocchi alla progressione, facilitando ovviamente la vita ai giocatori); non si può dire lo stesso dei boss, che sembra siano stati regolati anche tenendo conto delle nuove abilità disponibili. Quindi sì, ora i giocatori hanno poteri extra, manovre in salto ed evocazioni, ma i lord sono spaventosamente aggressivi e l'incontro con uno di loro nel video non è finito bene. Plausibile che molto del livello di sfida sarà legato proprio a loro... d'altro canto, i From Software non hanno mai deluso in questo campo.

E il multiplayer? Anche questo è mutato sensibilmente, pare. Giocare con due amici sembra sia ancora possibile, ma il sistema di password è cambiato e, al di fuori di quelle solite per trovarsi più facilmente, ora vi sono anche password "di gruppo" che influenzano anche il multiplayer asincrono. In parole povere, se voi e un gruppo di conoscenti deciderete di utilizzarle, vedrete solo i messaggi e le morti di quel gruppo specifico di giocatori e non quelli generali, con molti meno rischi di messaggi ingannevoli (o molti di più, in base a quanto infami saranno i vostri amici). In più, esteticamente i personaggi evocati ora hanno aure colorate molto meno accentuate, che li distinguono dagli spiriti e fanno pensare alla possibilità di un multiplayer perenne senza sparizioni dopo il completamento di una fase, seppur ciò non sia stato in alcun modo confermato.

Elden Ring: un non meglio precisato rituale
Elden Ring: un non meglio precisato rituale

Più curiosa la scelta fatta sul PVP: non sarà possibile invadere un giocatore se questi non avrà già dei compagni in partita. From Software ha precisato che si tratta di una soluzione temporanea che, con ogni probabilità, verrà cambiata se la community non dovesse apprezzare. Riteniamo sensata la posizione ancora non definita, dato che ci sono spesso modi nei souls di evitare le invasioni senza limitarle, e questa soluzione ci sembra leggermente forzata.

Che Elden Ring voglia essere il successore dei Dark Souls è ormai a dir poco cristallino, ma questo non è certo un lato negativo. Le evoluzioni al sistema sono indubbiamente molteplici, e la volontà di offrire una maggior libertà di approccio all'azione è apprezzatissima. Resta da vedere se From sia stata in grado o meno di convertire il talento dei suoi sviluppatori nel map design anche in questa nuova struttura aperta, e se il mondo da loro creato sarà all'altezza dei precedenti (o addirittura superiore). Non resta che attendere.

CERTEZZE

  • Nuovo approccio alle mappe estremamente interessante
  • Più opzioni in battaglia e apparentemente anche nelle build
  • Interessanti novità in ogni singolo aspetto del gioco

DUBBI

  • Livello di sfida e validità delle mappe aperte ancora da valutare