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Halo Infinite, anteprima: un "reboot nello spirito" che promette bene

La nostra anteprima di Halo Infinite, un "reboot nello spirito" che promette molto e sembra pronto a mantenere la parola data.

ANTEPRIMA di Nicola Armondi   —   03/05/2021
Halo Infinite
Halo Infinite
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Ambizioso, in questo modo definiremmo Halo Infinite, il nuovo capitolo della serie ideata da Bungie e ora saldamente tra le mani di 343 Industries. Questa nuova avventura - per Xbox One, Xbox Series S, Xbox Series X e PC - vuole chiaramente segnare un punto di svolta per la saga e sta puntando in alto, molto in alto. Di certo troppo in alto per la precedente data di uscita, fine 2020 o, in altre parole, il D1 della nuova generazione di console di casa Microsoft. La presentazione di luglio 2020 aveva infatti fatto alzare più di un sopracciglio ai fan della saga i quali hanno subito fatto sentire il proprio malumore. Halo Infinite non sembrava essere il gioco che il pubblico meritava, soprattutto a livello tecnico. Per fortuna 343 Industries e Microsoft erano della stessa opinione e presero la difficilissima decisione di rimandare di un intero anno il gioco.

Probabilmente una delle migliori decisioni di Microsoft Xbox ad oggi: non crediamo che Halo Infinite si sarebbe ritrovato in una situazione grave quanto quella di Cyberpunk 2077, ma di certo i fan non avrebbero gradito un'opera non al meglio della propria forma. Ragionarci ora, però, è inutile, perché 343 Industries si è messa al lavoro per migliorare il gioco e non l'ha fatto in modo silenzioso.

Tramite il proprio blog, il team di sviluppo ci ha permesso di scoprire tutte le ultime novità di Halo Infinite sulla grafica, gli obbiettivi di design, il multiplayer e non solo. In questa nostra anteprima vogliamo raccogliere le idee sui punti chiave di questa attesa esclusiva Microsoft per Xbox e PC.

Seguito e reboot

Halo Infinite è un reboot nello spirito
Halo Infinite è un reboot nello spirito

Halo Infinite, come abbiamo detto, è ambizioso, un punto di svolta, un nuovo inizio: non sono solo parole ad effetto, ma sono il fondamento sul quale è stata costruita l'intera opera. Il team di sviluppo ci parla infatti di "un reboot nello spirito", inteso come un'opera che non cancelli il passato (soprattutto a livello narrativo), ma che sappia introdurre una nuova freschezza in grado di meravigliare i giocatori. Tutto questo si fonda su due concetti chiave: "Eredità" e "Semplicità".

Con "Eredità", si intende la volontà di fare in modo che i giocatori percepiscano la sensazione di star giocando un gioco che ricordano con affetto. 343 Industries ha con una certa insistenza sottolineato, nel corso dei mesi, che l'obbiettivo è di far emergere una "nostalgica familiarità", come se si stesse "rincontrando un vecchio amico". Una fusione tra futuro e passato, quest'ultimo rappresentato in particolar modo da Halo Combat Evolved. La "Semplicità" è invece il desiderio di eliminare quella sovrabbondanza di dettagli inutili di Halo 5 e ritornare alle radici della saga, ovvero puntare tutto sulla leggibilità e su una composizione artistica chiara.

Ovviamente questo avviene in molti modi, in particolare nella campagna, il cui obbiettivo chiave è raccontare il nuovo capitolo della storia di Master Chief. Questa grande avventura sarà affrontabile in solo oppure in cooperativa. In ogni caso, il team promette un'esperienza che dia al giocatore molteplici opzioni per affrontare ogni situazione in modo diverso a seconda del proprio stile di gioco preferito. La natura sandbox di Halo Infinite permetterà infatti di approcciare zone calde da più angolazioni, liberando ad esempio un avamposto con la forza bruta, entrando direttamente dalla porta principale, o cercando vie più indirette. La cooperativa non fa altro se non ampliare queste possibilità.

Master Chief è pronto a tornare in Halo Infinite
Master Chief è pronto a tornare in Halo Infinite

Halo Infinite proporrà però anche una modalità multiplayer che viaggerà a fianco della campagna. Si tratterà però di un gioco free to play, disponibile anche in modo indipendente. Non immaginiamolo però come un titolo completamente separato: le due esperienza condivideranno la stessa giocabilità, così come gli stessi strumenti di combattimento (con piccole modifiche necessarie a renderli più efficienti per il multigiocatore).

La parola free to play porta con sé alcuni concetti e potrebbe far temere il peggio al pubblico. Non abbiate paura, però, perché Halo Infinite non includerà alcuna lootbox (o cassa premio, se preferite), né a pagamento né tramite valuta in-game. Ci saranno sì contenuti premium acquistabili a parte, ma si tratterà sempre e solo di cosmetici. Questi ultimi saranno però disponibili in buona quantità anche tramite la campagna, le sfide e gli eventi speciali.

Dove eravamo rimasti…

Halo Infinite: i miglioramenti sono legati soprattutto al sistema di illuminazione
Halo Infinite: i miglioramenti sono legati soprattutto al sistema di illuminazione

Tra campagna, cooperativa e multiplayer vi sono molte idee pronte a esprimersi. È però vero che la prima presentazione del gioco (parliamo sempre di luglio 2020) ha lasciato l'amaro in bocca e ciò che i fan vogliono veramente sentire è che il team sta lavorando per migliorare l'impatto grafico. 343 Industries ha quindi spiegato in modo chiaro cosa non fosse andato storto e cosa è stato potenziato di mese in mese.

La risposta è un po' tutto, soprattutto a livello di illuminazione. Halo Infinite, in quella demo, mancava ancora di un vero sistema di illuminazione globale, di una valida ambient occlusion, così come di ombre dettagliate e illuminazione volumetrica. Parliamo anche degli effetti della nebbia e del sole, che aiutano a potenziare l'atmosfera del gioco. Non dimentichiamo inoltre che il ciclo giorno - notte - definito come "la più grande implementazione al nostro motore grafico negli ultimi anni" - permetterà di vivere l'ambientazione in modo diverso a seconda dell'ora del gioco. Gli sviluppatori spiegano ad esempio che incontrare un obelisco dei Precursori di giorno darà una sensazione di pace, ma di notte risveglierà un senso di pericolo e minaccia. Il team ha anche risolto alcuni problemi di rendering e streaming delle texture, così da migliorarne i caricamenti e la qualità.

In sostanza, Halo Infinite è un gioco ben diverso ora. Certo, dovremo vederlo con i nostri occhi per poter confermare la bontà dei miglioramenti, ma la sincerità con la quale 343 Industries ha ammesso i limiti della demo di luglio 2020 è un positivo indicatore di quanto il team abbia a cuore il progetto e voglia dare ai fan la versione migliore possibile del gioco.

Halo Infinite: il ciclo giorno - notte cambierà sensibilmente l'atmosfera del gioco
Halo Infinite: il ciclo giorno - notte cambierà sensibilmente l'atmosfera del gioco

L'impatto grafico, dopotutto, non è affatto secondario, soprattutto perché lo Zeta Halo non è visto solo come uno sfondo, un'ambientazione da dimenticare, ma più come un vero personaggio con una propria storia. Gli sviluppatori raccontano la grande cura con la quale i team artistici e quelli di design hanno collaborato per rendere il mondo di gioco non solo divertente da esplorare ma bellissimo da vedere, da tante angolazioni differenti.

L'Anello mostra le cicatrici di vecchie battaglie sulla superficie, con intere sezioni che volano nel cielo in modo indipendente. Questa natura frammentaria è una perfetta giustificazione, inoltre, per proporre varie ambientazioni ben diverse l'una dall'altra.

Varietà e libertà, quindi, all'interno di un gioco che, pur non essendo un vero open world, punta a dare ai giocatori un ampio spazio da esplorare e nel quale andare alla scoperta di segreti e avventure.

Armi, scudi e rampini

Halo Infinite: le armi sembrano già ora di alta qualità
Halo Infinite: le armi sembrano già ora di alta qualità

Per lanciarsi all'avventura, però, bisogna essere preparati con armi ed strumenti adeguati. 343 Industries ha suggerito che Halo Infinite avrà "un livello di personalizzazione dell'armatura paragonabile ad Halo Reach", se non oltre: purtroppo per il momento ha preferito non approfondire troppo la questione.

Sappiamo però che l'equipaggiamento di Halo Infinite viene visto come "una forza moltiplicatrice" delle normali possibilità di gioco di Master Chief. Avremo ad esempio accesso a molteplici armi che disporranno di vari tipi di danno, più o meno utili a seconda della situazione. Lo scopo è darci più strumenti con i quali giocare e permetterci di creare un nostro ruolo e stile all'interno del sandbox.

Halo Infinite: il rampino sarà una parte importante del gioco
Halo Infinite: il rampino sarà una parte importante del gioco

Visto che le armi saranno disponibili anche nel multigiocatore, il team ha confermato che saranno riequilibrate nel corso del tempo dopo l'uscita. Non mancheranno ovviamente anche nuove armi introdotte tramite update, così da mantenere il gioco fresco. Parlando precisamente nel multiplayer, viene specificato che all'inizio di ogni match avremo accesso a strumenti e armi di base che ci permetteranno di "sentirci forti", senza bisogno di dover andare per forza alla ricerca di armi migliori, le quali potranno comunque essere ottenute nell'ambiente di gioco e tramite il combattimento.

343 Industries si è però concentrata in particolar modo sul single player e, ancora più precisamente, su uno degli strumenti che promettono di rendere Halo Infinite estremamente dinamico e interessante: il rampino. Si tratta di un modo nuovo per muoversi nel mondo di gioco, ovviamente, ma è uno strumento chiave anche all'interno del combattimento. Grazie al rampino è infatti possibile attirare verso di sé armi e oggetti che possono poi essere lanciati contro i nemici. È anche possibile lanciarsi verso un nemico così da colpirlo con un potete attacco corpo a corpo.

Non solo Xbox

Halo Infinite: risoluzioni Ultrawide e FOV
Halo Infinite: risoluzioni Ultrawide e FOV

Halo Infinite segna un importante punto di svolta per 343 Industries non solo dal punto di vista del design, ma anche da quello dello sviluppo, in quanto non arriverà solo su due diverse generazioni di console (famiglia Xbox One e Xbox Series X|S), ma anche su PC sin dal D1, con una versione creata appositamente per i computer. Non si tratta quindi di un porting secondario, ma di una versione dedicata.

In altre parole, ci sarà grande cura per il supporto a vari tipi di controller (anche non-Xbox), oltre alla possibilità di usare mouse e tastiera. Si potrà modificare e personalizzare vari elementi grafici, che verranno in aiuto ai giocatori fotosensibili o soggetti a motion sickness. Sarà possibile impostare una risoluzione dinamica così da mantenere il frame rate stabile, fondamentale soprattutto per il lato competitivo.

Halo Infinite: alcune delle impostazioni disponibili
Halo Infinite: alcune delle impostazioni disponibili

Il sistema di controllo è stato ricreato, ma ci sarà la possibilità di rimappare i tasti, indipendentemente dalla piattaforma. Anche le versioni Xbox condivideranno varie di queste possibilità di personalizzazione, come ad esempio l'impostazione della FOV. Esclusivo della versione PC, invece, è il supporto alle risoluzioni ultrawide (21:9, 32:9...) supportata per ogni elemento (in-game, momenti narrativi, menù...). Ci saranno poi opzioni per visualizzare gli FPS e il ping a schermo, così come per nascondere completamente l'HUD: facoltà pensata poter scattare screenshot di qualità. Non dimentichiamo infine che il gioco sarà completamente cross-play tra Steam, Xbox, Game Pass: l'unica restrizione avverrà nelle playlist competitive, all'interno delle quali i giocatori saranno divisi per tipologia di input (controller vs mouse/tastiera).

Questo anno aggiuntivo concesso a 343 Industries sembra essere stata una manna dal cielo. Halo Infinite aveva chiaramente bisogno di ulteriore tempo per poter essere perfezionato. Il gioco sembra promettere e il gameplay mostrato a luglio 2020 (al di là del lato grafico) sembra solido. Vi è ancora molto da scoprire e dovremo probabilmente attendere l'E3 2021 per poter ammirare il "vero" Halo Infinite all'opera. Per il momento, possiamo affermare che il team di sviluppo è appassionato e la filosofia del "reboot nello spirito" sembra proprio quello di cui la saga ha bisogno.

CERTEZZE

  • Riparte dalle radici
  • La versione PC è sviluppata in modo indipendente
  • Supporto post-lancio già promesso

DUBBI

  • Dobbiamo ancora vedere i miglioramenti grafici
  • Il sistema di personalizzazione dell'armatura è ancora un mistero