Mafia: The Old Country è il nuovo capitolo dell'amata serie dedicata a Cosa Nostra di Take-Two Interactive. Previsto per l'8 agosto 2025, sarà disponibile su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X | S. Il team di sviluppo ha partecipato a un panel al PAX East e ha così condiviso tante informazioni interessanti che ci permettono di capire di cosa vuole parlare questo videogioco.
Mafia: The Old Country ha l'obiettivo di tornare alle origini della mafia, spiegare cosa l'ha fatta nascere e in che modo si è arrivati agli eventi dei precedenti capitoli. Con questo capitolo Hangar 13 dà un colpo di spugna e mette da parte le grandi città americane. Ora siamo nella campagna siciliana di inizio 1900, con la macchia mediterranea e i paeselli che prendono il posto dei vicoli sporchi e delle grandi strade dense di traffico.
L'idea per questo capitolo è in realtà stata proposta per la prima volta ben quindici anni fa. I lavori veri sono però iniziati dopo aver completato Mafia Definitive Edition (2020): parliamo di quattro / cinque anni di lavoro, come un tipico AAA moderno. Questo tempo è servito per creare la giusta combinazione tra fedeltà delle ambientazioni, profondità dei personaggi e della loro storia e brutale divertimento delle sezioni d'azione in un mondo di gioco lineare. Vediamo tutti i dettagli, in modo ordinato.
I protagonisti di Mafia: The Old Country
Il nostro protagonista è Enzo, un giovane uomo cresciuto senza una famiglia e venduto come schiavo per lavorare sin da bambino in una miniera di zolfo.
La maggior parte delle persone che facevano tale lavoro non riuscivano a sopravvivere, ma il nostro protagonista è resiliente e ha cercato un riscatto - e una nuova famiglia - in Cosa Nostra. La gang criminale dei Torrisi gli può offrire il tipo di sicurezza e prestigio che cerca, dandogli uno scopo, ma al tempo stesso Enzo ha anche altre inclinazioni e speranze: in Mafia: The Old Country dovremo scoprire cosa è pronto a sacrificare per la famiglia.
Un altro personaggio principale nella storia è Isabella Torrisi. La ragazza è nata nel privilegio, ma ha comunque dovuto affrontare varie difficoltà nella vita.
Vive un po' all'ombra del padre, Don Torrisi, ed è alla ricerca della sua approvazione, ma un lato di lei desidera godersi la vita liberamente e pienamente, senza il giogo degli uomini che la circondano. Isabella viene presentata dal team come un potenziale interesse amoroso per Enzo e rappresenta così il senso più tradizionale del termine "famiglia".
Don Bernardo Torrisi viene invece raccontato come un personaggio complesso e con tanti conflitti interiori, ma mosso da un istinto animale che lo ha reso "divertente da interpretare". Il suo obiettivo è trovare il giusto equilibrio tra il guadagno, la famiglia e mantenere la fedeltà dei suoi sottoposti. Don Torrisi è una figura potente e imponente che incute grande rispetto in chiunque gli sia vicino. Può offrirti una famiglia, ma in cambio pretende totale obbedienza e lealtà.
Gli attori di Mafia: The Old Country
- Enzo Favara sarà interpretato dal bolognese Riccardo Frascari (La California, Gli asteroidi, CLUB 57).
- Isabella Torrisi avrà il volto e la voce della tedesca Carina Conti (Good Trouble, Little Death, All Rise).
- Bernardo Torrisi è portato a schermo dal newyorkese Johnny Santiago (I magnifici sette, Battleship, Treme).
Unreal Engine 5
Hangar 13 spiega inoltre che Mafia: The Old Country è il loro primo gioco realizzato in Unreal Engine 5, che garantisce massima fedeltà visiva, soprattutto grazie a MetaHuman, una tecnologia che permette di creare volti dettagliati. La recitazione è avvenuta in MOCAP e secondo i director questo garantisce che ogni emozione arriverà a schermo in modo perfetto, anche in quelle scene dove i dialoghi (scritti con degli esperti per rispettare la cultura dell'epoca) sono al minimo e tutto si basa sulle più piccole variazioni nelle espressioni. Per il team è un qualcosa che in passato non si poteva fare e che eleva la potenza dell'opera.
Mafia: The Old Country avrà molto più che semplici sparatorie
In termini di gameplay, il trailer mostrato - che potete rivedere qui sotto - ha posto il focus sulle varie attività che possiamo aspettarci dal videogioco. Non si tratta, infatti, di un puro e semplice sparatutto in terza persona. Rispettando l'epoca e l'importanza storica dei coltelli siciliani, i nostri personaggi dovranno più volte combattere con le lame, con un approccio molto cinematografico e crudo. Ci saranno diverse lame tra le quali scegliere, con diversi attributi e abilità associate, ad esempio la possibilità di lanciarli. Inoltre, ci saranno delle battaglie contro i boss (di cui vediamo un frammento nel video) che saranno completamente focalizzate sugli scontri ravvicinati.
Parlando invece delle armi da fuoco, ci troviamo in un'epoca antecedente alle armi automatiche, quindi il gameplay proporrà un'esperienza diversa rispetto agli standard, meno roboante, ma più ragionata e impegnativa. Lo scopo di Mafia: The Old Country è fare in modo che il giocatore si senta sempre in pericolo e viva intensamente ogni scontro.
Dovremo sfruttare più spesso le coperture e non potremo sparare a raffica per farci strada tra i nemici. Gli autori parlano anche di "scarsità di risorse": sebbene non scendano nel dettaglio, l'impressione è che durante gli scontri a fuoco non avremo un numero di proiettili infinito e dovremo fare in modo che ogni colpo conti.
Inoltre, possiamo aspettarci vari tipi di missioni: il team non è andato nel dettaglio sotto questo punto di vista, ma sappiamo che oltre a classiche sparatorie con poliziotti e rivali, avremo modo di eseguire rapimenti e completare missioni dove la furtività sarà il nostro miglior strumento per il successo. Il video ci mostra Enzo mentre elimina in modo brutale una guardia, pugnalandola al collo e coprendole la bocca, mentre aspetta che si dissangui e smetta di agitarsi. Si percepisce in modo chiaro quanto detto da Hangar 13: Mafia The Old Country è un gioco crudo e il tipo di violenza e realismo ci ha ricordato quello di The Last of Us Parte 2 (ed è ovviamente un grande complimento).
Inseguimenti ed esplorazione in un non-open world
Non si passerà però tutto il tempo a combattere, il lato 'action' di Mafia: The Old Country include anche inseguimenti e gare con vari tipi di veicoli. Le automobili dopotutto sono sempre state un elemento cardine di Mafia e anche in questo caso il team non ha voluto lasciarle da parte. Ovviamente siamo all'inizio del 1900 e i mezzi sono ben diversi da quelli moderni: Hangar 13 ha avuto modo però di provarne svariati tramite un museo, registrando anche tutti i suoni emessi dai motori, così come i cigolii delle leve e delle molle.
Le automobili però sono ancora rare in Sicilia nell'epoca di Mafia: The Old Country e i personaggi faranno affidamento anche su un altro mezzo di spostamento: il cavallo. Avremo modo di scegliere liberamente come spostarci da un punto all'altro, tenendo anche conto che il grosso delle strade dell'epoca erano ancora pensate per i destrieri e meno per i veicoli a motore.
Parlando sempre dell'ambientazione, Mafia: The Old Country sarà un gioco lineare e focalizzato sulla storia. Potremo tranquillamente andare in modo diretto all'evento di trama successivo e non avremo un vero mondo aperto "moderno", con decine e decine di eventi secondari e oggetti da raccogliere. Sarà una esperienza più concentrata, sulla falsariga del primo e secondo Mafia. Potremo comunque decidere di esplorare fuori dal percorso tracciato dagli sviluppatori, per immergerci nell'ambientazione e scoprire piccoli dettagli, vedendo le persone che si occupano delle proprie faccende quotidiane.
Il team ovviamente è andato in Sicilia e ha fatto ricerche nella regione per assorbire ogni dettaglio, parlando anche con storici locali - compresi i coltellinai - e visitando le miniere di zolfo, le rovine greche ed esplorando la cultura del cibo locale. La nostra prima impressione è che hanno colto nel segno in termini di autenticità e questo nuovo Mafia ispira sin da ora molta fiducia.
A conti fatti, dunque, Mafia: The Old Country è un ritorno alle origini sotto diversi punti di vista. Non solo la storia guarda al passato per farci scoprire come sia nata Cosa Nostra, ma in termini di design e gameplay si abbandona la formula di Mafia III a favore di quella dei primi due capitoli. La nostra prima impressione è che sia stata la scelta migliore. Un gioco ambientato in Sicilia a inizio 1900 (con tanto di doppiaggio in vero siciliano), focalizzato sulla storia, con pochi orpelli secondari e con un prezzo di lancio aggressivo pare la combinazione perfetta per convincere vecchi e nuovi fan di Mafia che The Old Country è il gioco giusto per divertirsi ad agosto. Speriamo che controller alla mano sia divertente tanto quanto sembra dai video.