Nell'ultimo Nintendo Direct dedicato a Switch come console ammiraglia, la società giapponese ha mostrato un nuovo filmato dedicato a Metroid Prime 4: Beyond.
Non la ricordaste, ricapitoliamo in breve la gestazione dell'opera: nel 2017 venne annunciata per Switch, specificando - qualche giorno dopo - che non sarebbe stata sviluppata da Retro Studios, l'azienda texana storicamente associata alla saga (quantomeno alla ramificazione "Prime"). Qualcosa nei mesi successivi andò storto, tanto da obbligare Nintendo, nella persona di Shinya Takahashi, ad annunciarne non solo un ritardo, ma un nuovo inizio dei lavori, stavolta affidati proprio a Retro Studios. Era l'inizio del 2019, e Metroid Prime 4: Beyond si sarebbe visto per la prima volta soltanto nel 2024, cinque anni dopo, e successivamente alla pubblicazione dell'eccellente Metroid Prime Remastered.
Finalmente siamo giunti in prossimità dell'uscita, e raramente tanto tempo era trascorso tra l'annuncio di un gioco Nintendo e la sua pubblicazione: Metroid Prime 4 Beyond arriverà su Switch nel 2025. E questa è già una notizia: con Nintendo Switch 2 alle porte, non tutti erano convinti che Samus Aran avrebbe attraccato (anche?) sulla console attuale.
Vecchio stile?
Volendo sintetizzare, Metroid Prime 4 avrebbe potuto intraprendere due strade. La prima sarebbe stata quella di seguire l'esempio di The Legend of Zelda: Breath of the Wild: ricongiungersi all'anima dei primo episodio, e trasportarne lo spirito in un vasto mondo tridimensionale. In modo ancora più astratto, avrebbe potuto seguire una nuova via: abbracciando l'open world, la terza persona, alterando il sistema di combattimento.
L'altra strada, chiamandosi appunto "Prime", era rappresentata dalla continuità con la trilogia di inizio millennio (primo, secondo e terzo capitolo sono usciti rispettivamente nel 2002, 2004 e 2007). Retro Studios ha palesemente optato per questo sentiero. Metroid Prime 4: Beyond mantiene inalterate le caratteristiche chiave della serie: visuale in prima persona, nemici a cui sparare e ruotare attorno col lock-on, visore per analizzare l'ambiente, camera che si allontana e avvicina attivando e disattivando la Morfosfera (il potere che consente a Samus Aran di diventare una pallina, ed esplorare cunicoli angusti).
Dal 2007 tuttavia sono passati quasi vent'anni e le meccaniche non solo sembrano simili, ma addirittura inalterate nei loro ingranaggi principali. I movimenti di Samus paiono i soliti, i combattimenti gli stessi. L'interazione con l'ambiente, per quanto visto (poco), sembra estremamente limitata, vincolata alle reazioni premeditate dagli sviluppatori. Grafica a parte, la sensazione è che, in termini di architettura, questo titolo sarebbe potuto uscire nel 2010.
Il primo trailer del gioco lasciava sperare in due principali novità: un mondo più vasto e aperto del solito, sussurrato dall'apertura panoramica al tramonto del filmato, e delle fasi d'azione più vive che in passato, con imprevisti, esplosioni e oggetti dinamici nell'ambientazione. Di tutto ciò, in questo secondo trailer non c'è traccia: è possibile che Nintendo, come spesso accade, abbia preferito celare alcuni aspetti... o che non ci siano proprio.
Viewros e Psiche
Il focus del trailer risiede in due introduzioni contenutistiche: l'ambientazione del gioco, il pianeta Viewros (che in italiano speriamo venga localizzato in Viuros, per facilità di lettura), e i poteri Psiche.
La prima novità, non è un'autentica novità. L'ambientazione è diversa dal passato, è vero, risulta più ariosa e selvaggia: gli scenari proposti da Viewros somigliano a quelli di una giungla, puntellata qua e là da strutture architettonicamente avanzate, in una combinazione proporzionalmente simile alle Rovine Chozo, ma tematicamente e cromaticamente diversa. Il trailer tuttavia tenta di far passare come nuove caratteristiche la presenza di alieni e il visore per analizzare il mondo di gioco: è vero che Metroid Prime è assente da decenni, è altrettanto vero che questi sono i capisaldi stessi della serie.
I poteri Psiche, identificati da un lucente color lilla/viola, probabilmente definiranno le capacità specifiche di Samus in questo episodio. Per ora, ne sono state presentati soltanto due. Nel primo caso, Samus può spostare una sfera energetica da un posto all'altro (con traiettorie più o meno complesse), attivando così vari congegni (porte, interruttori). Il secondo potere concerne un nuovo tipo di attacco, in cui il tempo si immobilizza, i nemici si fermano e telepaticamente Samus può direzionare il movimento del proprio sparo, così da colpire più avversari contemporaneamente.
La sensazione è che i poteri Psiche, per il tipo di controllo e la postura di Samus nel trailer, siano utilizzabili sia col control stick, sia col sensore di movimento.
Switch 2?
Il trailer finisce con piccoli accenni riguardanti la trama, con Samus che viene chiamata, da ologrammi alieni, "eletto" (probabilmente non ne conoscono il sesso, o la traduzione è temporanea e/o errata). Troppo poco per speculare sull'intreccio. A seguire un generico 2025, la vaga data d'uscita.
Una data d'uscita che verrà probabilmente circostanziata tra poco, il 2 aprile, quando sarà trasmesso il Nintendo Direct su Switch 2. Inutile girarci intorno: è bello che Nintendo abbia avuto la coerenza di confermare Metroid Prime 4: Beyond per Switch, ma sarebbe molto strano, dopo tutto questo tempo e dopo tutte le risorse spese, non farne un titolo di lancio per Switch 2. La sua esistenza in doppia versione non è sicura, ma è molto probabile: sarà interessante più che altro comprendere le differenze tra le due edizioni, visto che i precedenti giochi cross-gen Nintendo (Twilight Princess e Breath of the Wild) sono usciti su due hardware tecnologicamente molto simili.
Metroid Prime 4: Beyond, per essere su Switch, è visivamente impressionante. Soprattutto le ambientazioni e le architetture. "Per essere su Switch", però: la sua bellezza è del tutto celata dal contesto tecnologico attuale, che offre delle potenzialità ben diverse dall'ibrida Nintendo. Se uscirà su Switch 2, capiremo quanto e come Retro Studios sarà riuscita a sfruttarne le capacità.
Il fatto che Metroid Prime 4: Beyond sia in netta continuità con la trilogia di inizio millennio ha pro e contro. Molti fan sono rimasti delusi dalle scarse novità del trailer appena discusso; allo stesso tempo, è possibile che alcune caratteristiche siano ancora celate (una mappa più grande e aperta che in passato?) e, soprattutto, non è detto che un'esperienza più pura e fedele alle origini sia poco attraente in generale. Metroid Prime è talmente unico, nella sua ibridazione tra esplorazione, prima persona, sparatorie e rompicapo, che in tutti questi anni non è stato sostituito da nessun'altra saga, e solo in parte reso obsoleto da altre opere.
Per la prima volta nella sua storia, Samus Aran potrebbe avere il posto da protagonista, in ambito single player, durante il lancio di una console Nintendo. Ciò che abbiamo visto finora non è stupefacente, ma sicuramente pare solido e ben realizzato. Il 2 aprile sapremo se Metroid Prime 4: Beyond arriverà su Switch 2, e come: paradossalmente, la serie potrebbe essere pubblicata nel contesto più favorevole (al lancio di Switch 2, con grafica aggiornata) o più sfavorevole (solo su Switch, a fine ciclo vitale) possibile.
Alla fine, questo trailer serviva soltanto a presentare qualche novità, e a confermare l'uscita di Metroid Prime 4: Beyond (anche) su Nintendo Switch, dove fu originariamente annunciato nel 2017.