10

Monster Hunter Wilds, 5 mostri che vorremmo rivedere

Quali mostri vorreste rivedere in Monster Hunter Wilds? La selezione è stata durissima, ma questi sono i cinque mostri che vorremmo assolutamente tornare a cacciare.

SPECIALE di Christian Colli   —   07/02/2025
La copertina di Monster Hunter Wilds
Monster Hunter Wilds
Monster Hunter Wilds
Articoli News Video Immagini

Con il nuovo trailer pubblicato in concomitanza del Capcom Spotlight, Monster Hunter Wilds ha svelato le sue ultime carte prima dell'uscita: un nuovo mostro - beh, più di uno se avete lo sguardo aguzzo - e una vecchia conoscenza, il Nerscylla, insieme a funzionalità, date e caratteristiche delle due beta pubbliche imminenti. Com'è facile immaginare, l'hype ora ha messo il carico da cento e i cacciatori non vedono l'ora di esplorare le mappe di un Monster Hunter tutto nuovo sotto diversi punti di vista.

Come probabilmente saprete, Wilds è il Monster Hunter più ambizioso, contraddistinto da mappe enormi, praticamente open world, e interazioni tra i mostri e i giocatori ancora più sofisticate. In quest'ottica, i mostri svelati finora - che includono una sorta di piovra gigante, il Nu Udra - rappresentano già una novità di per sé ma sappiamo che nel bestiario torneranno alcune creature dei capitoli precedenti. È quindi il momento del totomostro: dopo un'attenta riflessione, abbiamo pensato a cinque mostri che vorremmo assolutamente cacciare in Monster Hunter Wilds per motivi che andremo subito a spiegarvi. E voi quali vorreste rivedere?

5. Gammoth

La nostra prima scelta è una scelta di compassione: il Gammoth è l'unico flagship di Monster Hunter Generations Ultimate a non essere apparso da allora in nessun altro gioco mentre i suoi compari - Glavenus, Mizutsune e Astalos - sono apparsi, anche sotto forma di varianti, in Monster Hunter World e Monster Hunter Rise. Il fatto è che il Gammoth non è un mostro molto amato perché ha un aspetto abbastanza ordinario: come il nome suggerisce, è una bestia zannuta simile a un mammut della nostra era preistorica... insomma, un gigantesco elefante che controlla il freddo, essendo capace di soffiare aria gelida e coprirsi le zampe di neve.

L'unica variante conosciuta, il Gammoth Glacialis, può addirittura avvolgere zampe e addome nel ghiaccio, diventando ancora più resistente. La sua proboscide è così voluminosa da poter inspirare l'aria con una tale forza da risucchiare ogni cosa, cacciatori compresi: a quel punto è facile travolgerli, dato che è una creatura enorme.

Pur non essendo una creatura spettacolare visivamente, che non spara raggi laser, non vola e non causa esplosioni atomiche, il Gammoth ha un suo perché nella forza bruta e potrebbe ritagliarsi un posticino nella nuova mappa appena annunciata di Wilds, le Scogliere ghiaccioaguzzo. Dobbiamo ammettere che ci piacerebbe tornare a combatterlo: di sicuro lo spazio negli scenari di Wilds non mancherà e sarebbe curioso vederlo lottare per il territorio contro gli altri mostri.

4. Najarala

Scommettiamo che vi aspettavate di vedere il Lagiacrus in questa top 5 e invece no, niente, nisba: al leviatano più famoso e amato di Monster Hunter abbiamo preferito una viverna serpente che, come il Gammoth, è finita nel dimenticatoio dopo Monster Hunter 4 Ultimate (gioco d'esordio) e Monster Hunter Generations Ultimate. Apriamo una breve parentesi: non è che il Lagiacrus non ci piaccia - anzi, tutto l'opposto - ma è anche vero che siamo affezionati al primo ricordo che abbiamo di lui.

Il Najarala può stritolare i cacciatori nelle sue spire
Il Najarala può stritolare i cacciatori nelle sue spire

Era il 2010 e nuotavamo nelle acque dell'Isola Deserta di Monster Hunter Tri, raccogliendo risorse e imparando a giocare sott'acqua, quando ecco emergere dalle profondità un enorme lucertolone sinuoso: in quel momento ci siamo sentiti terrorizzati. Il fatto è che sono passati degli anni e adesso il Lagia non fa più l'effetto di una volta: ora sarebbe solo l'ennesimo leviatano da affettare, soprattutto perché i nuovi giocatori non ne comprenderebbero il fascino subacqueo.

Il Najarala, d'altra parte, è un ottimo mostro per la nostra quarta posizione: non lo vediamo in un Monster Hunter da anni, ha un'armatura bellissima in stile azteco e un parco di abilità super interessanti, come la sua capacità di muoversi sottoterra, circondare i cacciatori col suo corpo e poi stritolarli nelle sue spire. Per non parlare delle scaglie che può lanciare e che esplodono come bombe soniche, stordendo i malcapitati nei paraggi. Negli ampi scenari di Monster Hunter Wilds potrebbe essere divertentissimo da cacciare, senza contare che si sposerebbe bene con i suoi ecosistemi.

3. Gogmazios

Diciamo che il Gogmazios è una scelta un po' estrema, ma ha due presupposti. Primo, Monster Hunter Wilds sembrerebbe essere proprio un sequel di Monster Hunter 4 Ultimate anche nella storia, dato che include alcuni personaggi celebri come Fabius ossia il Granlanciere e Gemma che quasi sicuramente è la ex Little Miss Forge, perciò avrebbe senso rispolverare - anche come caccia speciale - il boss finale di quel gioco, soprattutto se consideriamo quanto era inquietante e quanto lo sono i nuovi mostri e i nuovi scenari: il Gogmazios aveva un aspetto vagamente alieno e un po' orrido che starebbe benissimo in un posto come il Bacino petrolifero. Anche perché sputa e suda olio rovente, insomma.

Il Gogmazios sotto il mento ha una specie di sadface :( rovente...
Il Gogmazios sotto il mento ha una specie di sadface :( rovente...

In secondo luogo, la caccia al Gogmazios era molto coinvolgente: si svolgeva in un'arena più o meno circolare, dove il giocatore poteva impiegare cannoni semoventi, ammazzadraghi e altre armi d'assedio per colpire il drago anziano e indebolirlo. Combattere a terra era un po' più difficile visto che il Gogmazios sporca il campo di battaglia con pozze di olio fuso che causano danni e rallentano, impantanando i cacciatori nei momenti meno opportuni: tipo quando il boss si solleva in aria - nonostante la sua stazza enorme - per soffiare sui malcapitati sottostanti.

Un po' Val'hazak e un po' Fatalis, il Gog è stato un boss insolito che sarebbe terrificante trovare a girare per le mappe di Monster Hunter Wilds, magari mentre infuria una tempesta che può incendiare l'olio riversato sul terreno, complicandoci ulteriormente la vita. Chissà se a Capcom potrebbero essere così sadici...

2. Dalamadur

Il Dalamadur - e la sua variante, Shah Dalamadur - non si vede da Monster Hunter 4 Ultimate: come sopra per il Gogmazios, questo è un ottimo momento per far conoscere ai nuovi giocatori una delle cacce più spettacolari della serie. Vedete, il Dalamadur è un gigantesco serpente che ricorda il Jormungand della mitologia norrena, munito di scaglie semoventi affilate come rasoi che gli permettono di farsi strada letteralmente nelle montagne. Magari lo avete notato in Monster Hunter World senza saperlo: una parte della Valle Putrefatta era composta dai cadaveri dei suoi antenati.

Il Dalamadur potrebbe essere la caccia più epica di Monster Hunter Wilds
Il Dalamadur potrebbe essere la caccia più epica di Monster Hunter Wilds

Le battaglie contro il Dalamadur e lo Shah Dalamadur si svolgevano in mappe apposite, dove le enormi creature possono muovere i corpi sinuosi, per esempio avvolgendosi alle montagne: per combatterli bisognava impiegare un mix di strategia e riflessi pronti, coordinando gli attacchi contro le parti vulnerabili e imparando a evitare i suoi colpi, incluso il soffio atomico stile Godzilla e la pioggia di meteore (sic!) che bombardava lo scenario.

Era anche un combattimento molto dinamico: bisognava arrampicarsi, saltare da una piattaforma all'altra o raggiungere la vetta correndo sul suo dorso. Immaginate queste meccaniche traslate in un gioco del 2025 come Monster Hunter Wilds; Capcom potrebbe inserire il Dalamadur nell'ecosistema delle Piane ventose, dove potrebbe tornare molto utile il Seikret per spostarsi da un punto all'altro della mappa mentre cerchiamo di abbattere un mostro grande come una montagna.

1. Jhen/Dah'ren Mohran

Chiunque abbia giocato Monster Hunter 3 e 4 Ultimate conserva gelosamente nel cuore la caccia al Mohran, una missione che ai tempi faceva urlare per la sua spettacolare struttura e coreografia: si svolgeva su un veliero che solcava le dune di sabbia, inseguito da questo drago anziano enorme, simile a una balena, che poteva pure saltare l'imbarcazione per passare da un lato all'altro della nave. Durante lo scontro, che ci vedeva affrontare nemici minori mentre lo bombardavamo di cannonate manco fossimo i Pirati dei Caraibi, si saltava pure sul dorso del drago per estrarre i minerali preziosi dalle sue scaglie.

Il Mohran è il mostro che vorremmo rivedere assolutamente in Monster Hunter Wilds
Il Mohran è il mostro che vorremmo rivedere assolutamente in Monster Hunter Wilds

Era divertentissimo dividersi i compiti nella squadra, mandare un cacciatore ad attivare l'ammazzadraghi e sparare con l'arpione nel tentativo di spezzargli il corno frontale. E quando sembrava di aver vinto... era solo la fine della prima parte. Soddisfacendo determinate condizioni, si avviava lo scontro finale: arenati nel mezzo del deserto, dovevamo fermare il gargantuesco drago anziano prima che distruggesse definitivamente il campo base, scegliendo attentamente quando usare le armi d'assedio, attaccare le zampe o piazzargli qualche bella botta esplosiva nella bocca o sul dorso.

Accompagnate da uno dei temi musicali più famosi e coinvolgenti di Monster Hunter, le cacce ai Mohran sono state veramente memorabili... e sono rimaste nel passato: a nostro avviso, Capcom non è più riuscita a eguagliarle. Fino ad ora. La tecnologia di Monster Hunter Wilds offre tutti i mezzi per rinnovare quelle cacce in un gameplay e un'estetica moderni: potrebbero essere missioni speciali, da affrontare in uno scenario istanziato delle mappe di Wilds, in cui la navigazione alimenterebbe l'illusione di un mondo ancora più vasto e sconfinato.